FESTIVAL DELLO SPORT DA PALLONE D’ORO CON BAGGIO, RUMENIGGE, SHEVCHENKO, PAPIN E RONALDINHO

Cinque palloni d’oro, dal “divin codino” Roberto Baggio fino ad Andrij Shevchenko, passando per Karl Heinz Rumenigge, Ronaldinho e Jean Pierre Papin. L’eclettico Zlatan Ibrahimovic e ancora Andrea Pirlo, Filippo Inzaghi, Antonio Conte, Claudio Marchisio, Andrea Barzagli, il portiere spagnolo Iker Casillas e l’ex C.t. della Nazionale Cesare Prandelli, giusto per citarne alcuni.
Il Festival dello Sport godrà di un parterre da campionato del mondo per quanto riguarda il calcio, con tanti appuntamenti in calendario. Gli appassionati del pallone avranno di che lustrarsi gli occhi a Trento.
Il ricco programma verrà aperto giovedì 12 ottobre al Teatro Sociale dall’incontro con l’ex numero 1 spagnolo Iker Casillas, bandiera della nazionale spagnola e del Real Madrid, capace in carriera di vincere un Mondiale, due edizioni dei campionati europei, tre Champions League e cinque campionati spagnoli. A imbeccarlo sarà il giornalista de La Gazzetta dello Sport Filippo Maria Ricci, che a fianco a sé troverà seduto anche de La Liga Javier Tebas.
Nella stessa giornata, Walter Veltroni dialogherà nell’accogliente Sala Depero (ore 16) con il commissario tecnico della Nazionale dal 2010 al 2014 Cesare Prandelli, che racconterà il suo “calcio etico”, mentre poco lontano, alla Filarmonica, terrà banco a partire dalle 16.30 l’incontro con il due volte pallone d’oro (1980 e 1981) Karl Heinz Rumenigge, introdotto da Pierfrancesco Archetti.
Sempre il 12 ottobre, ma a Palazzo Benvenuti alle 17, il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo intratterrà la platea con il suo “Quasi Amici: Coppie e Barali, Mazzola e Rivera, Del Piero e Totti”, a precedere il doppio appuntamento serale con il pallone d’oro Ronaldhino (alle 20 all’auditorium Santa Chiara, con Filippo Maria Ricci moderatore) e con gli Autogol, che alle 20.30 alla Filarmonica saranno protagonisti con il loro “Calcio Spettacolo”.

Fitto anche il calendario di venerdì 13 ottobre. Alle 14 al Teatro Sociale il presidente del Torino Urbano Cairo, quello del Milan Paolo Scaroni e quello della Salernitana Danilo Iervolino, affiancati dall’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali e dall’ex romanista Daniele De Rossi – in collegamento pure con il presidente della Figc Gabriele Gravina e con il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini – presenteranno “gli stati generali del calcio italiano”, guidati dal vice direttore de La Gazzetta dello Sport Andrea Di Caro.
Nel pomeriggio, nella centralissima Piazza del Duomo, ci saranno anche le presentazioni dei libri “Le nuove guerre del calcio” del giornalista Marco Bellinazzo (ore 15.30) e “Istantanee di un campione” di José Altafini, ideale prologo all’incontro in programma alle 18 all’auditorium Santa Chiara – moderato da Alessandra Bocci e da Alessandro Alciato - con uno dei campioni più amati del calcio degli anni Novanta e primi Duemila, Andrij Shevchenko, pallone d’oro nel 2004.
Alle 19 a Palazzo Benvenuti, Aldo Grasso racconterà Gigi Meroni, mentre alle 20.30 all’auditorium Santa Chiara la giornata si chiuderà con l’atteso faccia a faccia tra il giornalista Andrea Di Caro e Antonio Conte.

Sabato 14 ottobre si inizierà alle 14 al Palazzo della Regione con l’arbitro di calcio Maria Sole Ferrieri Caputi, in occasione dell’evento intitolato “le regole del gioco” e moderato da Matteo Dalla Vite, mentre poco dopo (alle 14.30 all’auditorium Santa Chiara) Davide Stoppini dialogherà con l’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta.
Ci sarà pure uno spazio riservato al calcio giocato, perché sabato 14 ottobre allo stadio Briamasco (fischio d’inizio alle 15.30) la selezione di Poste Italiane allenata da Angelo Di Livio sfiderà una selezione di campioni del recente passato come Dida, Luca Toni, Massimo Oddo, Christian Panucci, Serginho e Luigi Di Biagio.
Alle 16.30 al Teatro Sociale, invece, terrà banco “monsieur gol” Jean Pierre Papin, leggenda del calcio francese che regalò grandi emozioni e reti pesanti anche ai tifosi del Milan. La giornata di sabato 14 ottobre proseguirà poi con il racconto del giornalista Beppe Severgnini de “i centravanti dell’Inter come categoria filosofica, da Cappellini a Lautaro”, seguito alle 18 da “il maestro” Andrea Pirlo, che delizierà la platea dell’auditorium Santa Chiara dialogando con il giornalista Gian Battista Olivero.
Nella stessa location, alle 21, ci saranno infine i “bianconeri per sempre” Andrea Barzagli e Claudio Marchisio, moderati da Fabiana Della Valle.

Sarà fitto anche il programma calcistico della giornata conclusiva del Festival dello Sport. Ad aprire le danze, alle 11.30 al Teatro Sociale, sarà il nuovo direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli, imbeccato da Fabiana Valle, mentre all’ora di pranzo (alle 12.30 all’auditorium Santa Chiara) sarà protagonista l’ex goleador di Juventus e Milan Filippo Inzaghi, che duetterà con il giornalista Gian Battista Olivero.
La chiusura sarà in grande stile, perché alle 14 al Teatro Sociale salirà sul palco assieme a Luigi Garlando Zlatan Ibrahimovic, in occasione dell’evento intitolato “Io sono il calcio”. Un omaggio alla lunga e gloriosa carriera del campione svedese, terminata proprio quest’anno.
Infine, di indubbio interesse anche l’evento “Calcio femminile: un nuovo inizio”, con Alessandra Bocci che modererà l’incontro a tinte rosa con il presidente della Serie A femminile Federica Cappelletti, con il c.t. della Nazionale Andrea Soncin e con le calciatrici del Milan e della Nazionale Valentina Bergamaschi e Angelica Soffia.

TRENTINO, META PRIVILEGIATA DELLE BIG PER I RITIRI ESTIVI
Ormai da anni, il Trentino è diventato meta privilegiata per i ritiri estivi dei grandi club. Juventus, Inter e Roma hanno soggiornato più volte in Val Rendena, a Pinzolo, per i campioni in carica del Napoli hanno trovato fissa dimora in Val di Sole, a Dimaro-Folgarida. La Fiorentina ha trascorso numerose estati in Val di Fassa, località scelta nel 2023 dal Genoa, nell’estate che ha visto protagoniste in Trentino anche le altre squadre di serie A, come l’Hellas Verona (in Primiero), il Lecce (a Folgaria) e il Torino (a Pinzolo), oltre al già citato Napoli, mentre i club di serie B Cittadella e Cremonese si sono allenati rispettivamente a Lavarone e a Pejo.

GOL TRENTINI: DA PIERPAOLO BRESCIANI AL BOMBER DEL SASSUOLO ANDREA PINAMONTI
Il Trentino ha come massima espressione del proprio calcio la squadra del capoluogo, il Trento, che milita nel campionato di serie C. Negli anni, però, un territorio più vocato a sport come il ciclismo e lo sci non ha comunque mancato di essere rappresentato sul grande palcoscenico del pallone. Tra i campioni “made in Trentino, in ordine cronologico, ci sono Bruno Divina, calciatore di Borgo Valsugana che in carriera (tra gli anni Sessanta e Settanata) ha collezionato 182 presenze in serie A, con tre reti all’attivo.
Nel massimo campionato nazionale, ha militato anche il natio di Darzo, paese della Valle del Chiese, anche Cornelio Donati, con 64 presenze in A e una Coppa delle Coppe in bacheca, vinta con il Parma nella stagione 1992/1993, l’anno dopo aver alzato al cielo la Coppa Italia, sempre con il club emiliano. Ha lasciato ottimi ricordi nel calcio che conta, su tutti a Foggia, Bologna e Venezia, il classe 1970 di Arco Pierpaolo Bresciani, a segno 29 volte in serie A nelle 162 partite giocate, mentre ad oggi a tenere alti i colori del Trentino sul massimo palcoscenico del pallone sono l’attaccante del Sassuolo Andrea Pinamonti e il centrocampista dell’Atalanta Nadir Zortea.
Pinamonti è cresciuto nelle giovanili dell’Inter, due volte campione d’Italia Primavera con i nerazzurri nelle stagioni 2015/2016 e 2016/2017, poi tricolore con la prima squadra nell’annata sportiva 2020/2021, senza dimenticare le esperienze in azzurro agli Europei under 17, under 19 e under 21 e ai Mondiali under 20.
Pinamonti ha debuttato tra i professionisti a 17 anni, l’8 dicembre 2016 in Europa League contro lo Sparta Praga, per poi debuttare in serie A il 12 febbraio 2017. Il primo gol in A, con la maglia del Frosinone, è datato 28 ottobre 2018 (3-0 in casa della Spal), in un’annata in cui mette a segno in totale 5 reti nel massimo campionato nazionale. Poi l’esperienza al Genoa, il ritorno all’Inter e le seguenti esperienze all’Empoli e al Sassuolo, la sua attuale squadra, con cui è stato grande protagonista nell’avvio della stagione in corso: suo anche uno dei quattro gol con cui gli emiliani ha superato 4-2 la Juventus il 23 settembre scorso.
Ha vestito la maglia del Sassuolo anche l’altro trentino attualmente in serie A, il centrocampista Nadir Zortea, classe 1999 della Valle del Vanoi che vanta 53 presenze in A e tre reti all’attivo, attualmente all’Atalanta. L’ultima delle tre reti di Zortea è arrivata proprio nell’annata in corso, il 20 agosto scorso nel match contro il Sassuolo di Pinamonti, terminato 2-0 in favore dei bergamaschi.