Banco de la Resòn
Luogo di discussione della comunità, ma anche sede di processi alle streghe
Nel punto più alto del Parco della Pieve di Cavalese sorge quello che è comunemente chiamato “Banco de la Resòn”: una curiosa struttura di blocchi in pietra disposti in modo da formare due file concentriche di sedili posti attorno ad un banco circolare dotato di un foro al centro.
Unico nel suo genere in Italia, vi si riunivano un tempo i rappresentanti della Comunità di Fiemme in assemblea, di norma ogni 1° maggio per eleggere lo Scario, ogni 15 agosto per celebrare la festa dell’Assunta, Patrona della Valle e di Cavalese, e per discutere le questioni più importanti per la vita del popolo di Fiemme.
I voti venivano espressi grazie all’utilizzo di biglie che venivano inserite nel foro del Banco centrale. Qui si svolsero anche i processi pubblici alle streghe del XVI secolo. Furono anni tragici per il Trentino: 28 persone furono condannate di stregoneria. 6 di loro riuscirono a fuggire, ma delle 22 persone incarcerate 18 vennero condannate al rogo ed arse vive, mentre 4 morirono in prigione.