LA PRUDENZA, UNA CULTURA DA COSTRUIRE AD OGNI USCITA IN QUOTA
Vivere al meglio l’esperienza della montagna con i consigli di chi la conosce e la ama
Come sta cambiando la frequentazione delle nostre montagne? La domanda è più che lecita alla luce di alcuni fenomeni che si possono osservare da qualche stagione. E il primo è sicuramente una maggiore richiesta della destinazione montagna come meta per una vacanza, un trend che si è manifestato nel periodo post pandemico, sostenuto dalla ricerca di spazi aperti in cui muoversi a contatto con la natura. La conseguenza è stato un proliferare di attività, spesso praticate senza una reale percezione del contesto. Tra le più ricorrenti, le camminate verso i rifugi, che si trasformano in meta, vedendo ridimensionato il loro ruolo di struttura ricettiva in quota.
A questo, si devono sommare effetti diretti e indiretti prodotti dal cambiamento climatico sull’ambiente alpino, che sta trasformando la morfologia stessa dell’alta montagna. La sensibile riduzione delle superfici glaciali non sta modificando solo “visivamente” il paesaggio alpino, accresce l’instabilità delle rocce liberate dai ghiacci in ritiro o in conseguenza del riscaldamento del substrato di permafrost; obbliga i rifugi ad una gestione attenta delle risorse idriche disponibili, richiedendo altrettanta consapevolezza agli utenti. Gli stessi fenomeni atmosferici, che si manifestano in modo più rapido e imprevedibile, richiedono un’attenzione sicuramente maggiore nella programmazione anche di semplici escursioni, scegliendo gli orari più adatti e rispettando i tempi di percorrenza, al fine di ridurre l’esposizione a situazioni di pericolo oggettivo. Ma quanti di questi aspetti vengono oggi considerati nel programmare un’escursione in montagna?
Su questo tema è nata una importante iniziativa di comunicazione, il progetto "Prudenza in Montagna", che ha visto come primo atto la costituzione di un Tavolo Tecnico coordinato da Trentino Marketing per veicolare questo importante messaggio con parole e concetti condivisi dall’intero sistema Trentino.
Il tavolo tecnico vede collaborare insieme SAT (Società Alpinisti Tridentini), Associazione Rifugi del Trentino, Collegio delle Guide Alpine del Trentino, Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, Fondazione Dolomiti Unesco, Collegio Provinciale Maestri di Sci del Trentino, Trentino Marketing, Provincia autonoma di Trento, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato.
Alla base del progetto vi è un approccio differente al principale problema della frequentazione della montagna, ovvero la consapevolezza del rischio. Si parte infatti dal concetto di prudenza e non da quello di sicurezza, perché parlare in montagna di rischio zero è oggettivamente impossibile, anche per gli stessi professionisti. Parlare di prudenza, invece, significa creare una cultura dell’attenzione, incentrata proprio sulla conoscenza dell’ambiente e sulle modalità con le quali affrontarlo in maniera consapevole.
Per perseguire questo obiettivo è stata organizzata a giugno dello scorso anno la prima “Giornata della prudenza in montagna”, con uscite formative in diversi rifugi del Trentino.
Quest’anno il progetto ha avuto un ulteriore sviluppo: “La Settimana della Prudenza in montagna”. Promossa dall’Associazione Gestori Rifugi del Trentino, il Collegio Guide Alpine del Trentino, il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, la SAT, la Fondazione Dolomiti UNESCO e Trentino Marketing - si pone l’obiettivo di diffondere la “cultura della montagna e della prudenza”, attraverso cinque uscite tematiche in ambiente e altri momenti di riflessione e confronto più teorici, nella settimana tra il 16 e il 25 giugno. Ogni uscita è stata dedicata ad una attività differente: trekking, ferrata, arrampicata, progressione in alta montagna e a cui si aggiunge la mountain bike. A queste esperienze si sono aggiunte una serata informativa a cura della Commissione Medica SAT su prevenzione e salute in montagna e l’iniziativa a cura dell’Associazione Gestori Rifugi del Trentino intitolata “Lasciati guidare… in rifugio. A tu per tu col gestore e le guide”, che si è tenuta al Rifugio Pradidali nelle Pale di San Martino. FAQ e consigli sulla prudenza in montagna al link:
https://www.visittrentino.info/it/articoli/trekking-ed-escursioni/prudenza-in-montagna