DALL’ALBA AL TRAMONTO IMMERSI NEL SUBLIME
Tra i progetti speciali all’interno del programma della ventottesima edizione del Festival l’Alba delle Dolomiti e il Trekking dei Suoni. A salutare il sorgere del sole sul Col Margherita il 1 settembre saranno Mario Brunello e il Polish Cello Quartet. Le cime del Gruppo della Marmolada, sempre nelle Dolomiti di Fassa, faranno da cornice al trekking di tre giorni insieme a Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura, Pierpaolo Vacca e alcuni allievi del Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento
In questa edizione del Festival la musica classica esordisce sul far del giorno, in occasione dell’Alba delle Dolomiti che, dopo una parentesi ai piedi delle guglie nel Gruppo del Catinaccio, ritorna nella sua ambientazione “storica” del Col Margherita (ore 6.30), sempre nelle Dolomiti di Fassa, il prossimo 1 settembre.
A salutare il levar del sole a 2500 m sopra il Passo San Pellegrino, Mario Brunello con il suo violoncello Maggini del ‘600 che, alla ricerca un’interazione profonda e sempre nuova con la montagna, sarà accompagnato in questa occasione dal Polish Cello Quartet, formazione che riunisce le anime di quattro violoncellisti di spicco della nuova generazione di musicisti: Tomasz Daroch, Wojciech Fudala, Krzysztof Karpeta e Adam Krzeszowiec. Nata nel 2011 per presentare e condividere il suono unico e originale di un quartetto di violoncelli, l'ensemble ha collaborato con molti musicisti prestigiosi sia classici che jazz e nel 2019 ha ricevuto il prestigioso Fryderyk Music Award. Proporranno in questa occasione un programma “sinfonico”, seppur per soli 5 violoncelli: due originali trascrizioni dal grande repertorio sinfonico, il Bolero di Ravel e il concerto di Dvorak per violoncello in si min op. 104 e, in apertura, un brano di Giovanni Sollima - Terra Aria - come saluto all'alba.
Le Dolomiti di Fassa faranno da palcoscenico anche all’appuntamento più immersivo del festival, il Trekking dei Suoni, dal 22 al 24 settembre. Tre giornate intense, lungo i sentieri ai piedi delle grandi cattedrali dolomitiche, Sassolungo, Sella, Sass Pordoi e Marmolada, che i partecipanti potranno vivere spalla a spalla con i musicisti, alternando la fatica della salita e il contatto con la natura, alla immobilità, sperimentando i silenzi dell’alta quota e il rapimento nell’ascolto della musica grazie a tre artisti d’eccezione, Paolo Fresu (tromba, flicorno) con Daniele Di Bonaventura (bandoneon) e Pierpaolo Vacca (organetto), autentiche punte di diamante del panorama musicale jazz.
Ad accompagnarli per l’occasione anche, Giulio Ferraro (tromba jazz) e Giosuè Mazzei (chitarra jazz), giovani allievi del Conservatorio F.A. Bonporti di Trento che, sotto la guida di questi tre Maestri approfondiranno il rapporto musica - natura.
Esperienza che offrirà come valore aggiunto, grazie alla sua collocazione nel calendario, i primi segnali del foliage e di quella varietà di colori che accende la natura, sfumature e tonalità delle più varie e mutevoli, per annunciare l’arrivo dell’autunno.
E a conclusione del trekking il concerto del 24 settembre, sui prati che circondano il Rifugio Contrin, ai piedi del Pilastro della Marmolada di Penia, proporrà un dialogo in musica davvero speciale, nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei, creato dal duo Fresu e Di Bonaventura e affinato (con la presenza di Pierpaolo Vacca all’organetto) attraverso la recente esperienza teatrale dello spettacolo “Tango Macondo”, prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano per la regia di Giorgio Gallione. Un concerto-sogno di grande effetto che vivrà di poesia, intimismo e di quelle piccole cose capaci di raccontare i colori dell'universo musicale contemporaneo.
Informazioni: iniziativa a pagamento; quota di partecipazione € 499,00, comprensiva di pasti - alcuni saranno al sacco - pernottamenti e prime colazioni nei rifugi, accompagnamento e assistenza delle Guide Alpine, transfer, t-shirt del festival. A carico degli iscritti le bevande e il sacco lenzuolo.
Iscrizioni a partire dal 20 maggio su www.fassa.com.
Informazioni dettagliate sul sito www.visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti