Lavis
Lavis tra storia, cultura e vini
![Lavis #1 Lavis #1](/assets-basic/events/cultura-trentino-it/giardini-ritrovati_2950647/1681732/image-thumb__1681732__contentgallery/giardini-ritrovati_2950647_3.jpg)
![Lavis #2 Lavis #2](/immagini-apt/piana-rotaliana-koenigsberg/1783261/image-thumb__1783261__contentgallery/primavera-piana-rotaliana-il-cesto-giusto_ph.-pillow-lab.jpg)
Lavis si è sviluppato attorno al Torrente Avisio, da cui trae il nome. Dall’originario nucleo storico, a ridosso della collina del "Paion", con stradine strette, chiamate pristoi, l'abitato si è esteso verso la statale del Brennero, quella di Cembra e sulle pendici collinari coltivate a vigneto verso Pressano. Lavis è centro agricolo e commerciale di rilievo, anche per la vicinanza a Trento e alla zona industriale della Piana Rotaliana.
Il ritrovamento di molte monete romane e di tombe barbariche, testimonia come la zona di Lavis sia stata, fin dall´antichità, il punto di guado dell´Avisio. Per parecchi secoli fu sede di una specie di "terminal" del legno, che arrivava spinto dalle acque del torrente, lungo il quale sorsero vari depositi (i canali detti "vodi") e segherie.
Da non perdere: una visita guidata alla cantina LaVis, la chiesetta arcipretale di S. Udalrico del 1450, Casa Schuldhaus dal fastoso portale bugnato; la chiesetta barocca di San Giovanni Nepomuceno. Sulla rupe porfirica sovrastante c´è il singolare giardino pensile del Ciuciòi, attualmente in fase di restauro, con scalinate, segrete, muraglioni e persino un piccolo castello.
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