Ma quante lingue si parlano in Trentino?
Ladino, Mocheno, Cimbro: testimonianze vive di culture antiche di montagna
Ma in Trentino si parla in tedesco? È una domanda che molti si fanno quando pensano alla nostra provincia. Bene, la risposta è “non proprio”, perché la stragrande maggioranza dei Trentini è di madrelingua italiana. La lingua tedesca, per motivi storici e geografici si studia a scuola come lingua straniera fino a tutta la scuola dell’obbligo, insieme all’inglese, ma di sicuro nel bar vi accoglieranno con un italianissimo “Buongiorno”.
È vero però che in Trentino si possono sentire parlare lingue diverse, spesso sconosciute per chi viene a trovarci per la prima volta. Si tratta delle lingue delle minoranze linguistiche sparse sul territorio. Anzitutto il ladino, lingua derivata dal latino, che nelle Alpi si sviluppa in diverse varianti geografiche, dalla Svizzera, all’Alto Adige, al Trentino, dove è parlato in Val di Fassa.
Ci sono poi due minoranze che mantengono una parlata di origine tedesca, in seguito ad immigrazioni avvenute in epoca medievale. Si tratta dei Cimbri e dei Mocheni, che giunsero in trentino nel Medioevo per cercare nuovi apprezzamenti di terra o per lavorare come “canopi”, l’antico mestiere del minatore.
In Trentino, oltre che nella lingua, puoi trovare tracce di queste antiche culture in molti luoghi. Qui te ne consigliamo alcuni.