Nel cuore del castello
L’amore tra uomo e donna occupa anche la parte più irraggiungibile del castello. Dipinti più vicini al sentire femminile, si trovano anche non appena si varca la soglia dell’ultima entrata al castello e alle parti abitate. Qui troviamo pareti ricoperte di rose dipinte, e la rappresentazione di un primo bacio.
Ma, soprattutto, ci stupiscono i dipinti nella Camera dell’Amore, una delle stanze dove forse si rifugiava Tommasina Gonzaga, la moglie e reggente del castello, quando il marito Guglielmo III di Castelbarco era lontano.
Protetti com’erano dal mondo esterno, probabilmente questi affreschi nella Camera dell’Amore non erano visibili a chiunque entrasse al castello. Sembrano quasi la decorazione per un ambiente intimo e chissà, forse proprio favorevole all’amore. Raccontano la storia di un incontro fra una dama ed un cavaliere, ritratti in più scene. Qui Cupido, bendato (sempre cieco) e un po’ grifagno, scocca la sua freccia cavalcando all’incontrario. Lei si schermisce, e schiva la freccia, tenendo piuttosto in braccio l’affetto del suo cagnolino. Lui invece viene trafitto, appare sofferente. E poi un bacio tra i due, mentre lui è a cavallo. Bello pensare che questo sia il momento finale della storia, un riunirsi e non un separarsi di questa coppia, lontana di secoli da noi.