“VERMIGLIO”: UN RACCONTO TRA NATURA, CULTURA E CINEMA
Manca poco. Il prossimo 23 gennaio scopriremo se Vermiglio, il film scritto e diretto da Maura Delpero e già vincitore del Leone d'argento all'81ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, sarà uno dei cinque protagonisti della notte degli Oscar, il prossimo 2 marzo, nella categoria Miglior film internazionale. Il film è stato girato in Trentino in Val di Sole, oltre che nel comune di Vermiglio, paese natale del padre della regista, e nelle frazioni di Carciato (nel comune di Dimaro-Folgarida) e a Comasine (comune di Peio)
Vermiglio è un racconto di contrasti e bellezza, dove i colori della natura si mescolano con la storia e le tradizioni locali. Dalle distese di neve, alle acque termali fino ai cieli stellati, ogni elemento contribuisce a comporre un quadro unico che il cinema ha saputo immortalare, con il sostegno di una comunità che crede nella bellezza e nella sostenibilità del proprio territorio.
La Vermiglio che vediamo sul grande schermo si presenta come il prototipo ideale di tanti paesi alpini disseminati nelle nostre vallate, cesellate da chiesette, campanili e una natura che si intreccia profondamente con la storia delle persone e le tradizioni locali. Questi luoghi, con i loro panorami di ampio respiro e l’immancabile suono delle campane, spesso dotate di nomi propri e poteri apotropaici, ci raccontano storie di comunità e spiritualità.
La vera Vermiglio e la sua storia
La reale Vermiglio si trova in Val di Sole, nel cuore del Trentino occidentale. È un comune di poco più di 1800 abitanti, a poca distanza dal Passo del Tonale. Se un tempo la sua posizione era strategica perché situata a due passi dal confine tra il Regno d’Italia e l’Impero Austroungarico, oggi lo è per chi cerca una vacanza di sport e relax tra i boschi e le montagne del Trentino.
L’origine del nome di questa Valle alpina affonda le radici nell’acqua, collegato alla divinità celtica Sulis, ma il sole lo porta nel cuore: una metafora confermata dal decennale legame sportivo con la squadra di calcio del Napoli, che ogni estate torna qui, a Dimaro, per il ritiro estivo.
Un territorio che potremmo definire benedetto dall’acqua; la Val di Sole è un luogo dove le sorgenti termali offrono benefici effetti, le fonti minerali donano energia, i torrenti diventano percorsi di rafting in estate e le cascate ghiacciate si trasformano in pareti da scalare in inverno. Non mancano le sorprese: tra le iniziative più affascinanti, un teatro igloo costruito interamente di ghiaccio, che ospita concerti con strumenti anch’essi di ghiaccio sul vicino ghiacciaio della Presena sopra Passo Tonale.
Il nome “Vermiglio” e i contrasti di un paesaggio innevato
Oggi Vermiglio si mostra ben distante dal rosso evocato dal suo nome (in realtà il nome pare derivare più dalla parola armilla -anello di ferro che adornava i cippi di confine - che ne ricorda l’essenza di paese di passaggio e di frontiera, fin dall’antichità). Al contrario, richiama scenari bianchi e innevati, con chilometri di piste da fondo e percorsi da affrontare con le ciaspole. A poca distanza, vi sono i comprensori sciistici di Pontedilegno -Tonale con oltre 100 km di piste, di Peio, di Folgarida Marilleva collegato direttamente con Madonna di Campiglio – Pinzolo, uno skitour di oltre 150 km.
Vermiglio vanta inoltre un importante Centro Fondo, da cui partono più di 20 km di piste a 3000 metri di quota. Anelli di diverse difficoltà che accontentano sia i principianti sia i più esperti e si snodano tra abeti imbiancati e impronte di cervi e caprioli. Un’atmosfera surreale in cui assaporare il silenzio e la bellezza del paesaggio, sugli sci di fondo o con le ciaspole.
Cosa fare a Vermiglio in estate
Se in inverno Vermiglio si veste di bianco, nelle belle stagioni diventa verdissimo, grazie ai fitti boschi di abete che ricoprono i versanti della vallata. Per i più esperti ci sono i sentieri alpinistici d’alta quota per giungere ai rifugi ai piedi delle pareti del Gruppo della Presanella, o sui crinali dove sono ancora visibili i resti delle trincee della Grande Guerra. Non mancano le passeggiate facili e i sentieri da scoprire in MTB. Il posto ideale per una vacanza attiva abbracciato dal profumo di una foresta di abeti.
Un cielo tra i più luminosi del mondo
Prima di guadagnare un posto nel firmamento cinematografico, la Val di Sole si è iscritta nella lista dei cieli più stellati e luminosi del mondo. Ci sono tanti modi per apprezzarlo: in inverno le escursioni guidate sulla neve calzando le racchette da neve e lo sci notturno a Folgarida Marilleva e Passo Tonale regalano infatti emozioni uniche. (Per maggiori dettagli: www.ski.it/it/attivita/sciare-in-notturna www.pontedilegnotonale.com/it/ponte-di-legno-tonale-sci/sci-notturno-trentino/)
Cinema e sostenibilità: il ruolo della Trentino Film Commission
Il film che racconta Vermiglio ha beneficiato del supporto della Trentino Film Commission, che ha accompagnato la produzione attraverso la certificazione Green Film. Questo impegno ha permesso di realizzare un prodotto cinematografico attento alla sostenibilità ambientale, valorizzando al contempo la bellezza del territorio.
Cosa vedere e cosa fare a Vermiglio e dintorni
A Vermiglio vi sono almeno tre posti da vedere. I Laghetti San Leonardo: si trovano a poca distanza dal paese e sono l’ideale per un picnic o una passeggiata. Forte Strino: è uno dei forti più importanti della cintura di fortificazioni che l’Impero Austro-ungarico edificò nella seconda metà dell’Ottocento in prossimità del Passo del Tonale. È ancora ben conservato e oggi ospita un’esposizione permanente con reperti, documenti e fotografie relativi alla Grande Guerra.
Sempre sul primo conflitto mondiale a Vermiglio si trova il Museo della Guerra Bianca. Raccoglie la collezione di reperti e cimeli di Emilio Serra, che raccontano bene l’asprezza della guerra in alta quota, tra le vette della Val di Sole, teatro di duri scontri dal giugno 1915 all’ottobre 1918.
A cinque minuti di auto da Vermiglio vi è il borgo di Ossana inserito nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia. Da non perdere il Castello di San Michele e il suo cielo, considerato tra i più belli d’Italia.
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