Diritto a REsistere

Dal Trentino a Panama 

“Ce l’abbiamo ancora negli occhi e nell’anima. Lo sguardo di Mirna, diciotto anni appena, l’abito sgargiante di ricami rossi e blu, un bimbo appena nato sulle spalle, la rabbia nella voce di chi ora, abbandonata, non potrà più andarsene. Attorno a lei i miasmi di fiumi avvelenati di cianuro e mercurio, da lontano l’odore acre del fumo: terra bruciata. Tiene il mento alto, la fronte serena, in ognuno dei suoi capelli d’ebano brillano oceani di coraggio. Panama, l’ultima tappa di Diritto a REsistere, tre mesi di viaggio, 4000 chilometri attraverso tutti gli Stati del Centro America: Messico, Belize, Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica e Panama”.  

La Climate Justice Alliance definisce la transizione giusta come “un insieme di principi, processi e pratiche guidati da una visione comune, sensibili alle diversità geografiche e al contempo unificanti, in grado di costruire le potenzialità economiche e politiche per passare da un’economia estrattiva a un’economia rigenerativa”. Le donne delle comunità rurali così come le donne indigene, voci spesso invisibili anche nei canali internazionali, sono protagoniste di percorsi di resilienza e progetti di resistenza. Sono custodi dei loro territori e colonne portanti delle comunità. 

Tempo di stare 

“Siamo partite dal mio Trentino, con l’appoggio anche di Viraçao Jangada di Trento e del Muse, simbolo di una scienza che sa farsi umanità, con la partnership della Rai e delle televisioni Latino americane.  

È grazie ai media italiani che raccontiamo ciò che è: reportage, articoli e approfondimenti ci accompagnano per tutto il viaggio e al ritorno siamo nei teatri, nelle scuole, agli eventi. Tutto ciò che possiamo, per portare granelli di voci e di storie. Sono gocce, lo sappiamo. Abbiamo visto troppo e troppo poco. È nostalgia, è preoccupazione, è commozione e i pensieri corrono lontano, ma questo è il tempo di restare, di camminare vicino, guardando lontano. Guardo il mio Trentino e mi rimbocco le maniche. Ho visto la devastazione, ho imparato il coraggio. Anche io sono la mia terra e anche la mia terra ha bisogno di me. Qui, adesso”.  

Diritto a REsistere è una pagina di storia scritta a molte mani. Fili intrecciati che parlano di un altro mondo possibile, un modello diverso di relazione fra le persone. È amicizia profonda, confronto. È galli che cantano alle tre di notte. È riso e fagioli, è il calore della condivisione. È disavventure, risate ed entusiasmo, lacrime, paura e la forza di andare avanti anche quando non ce la fai più. Perché arrendersi è un privilegio che non possiamo permetterci. 

Giustizia climatica non è altro che briciole di umanità che non sono disposte a lasciarsi calpestare.  

“Rivendichiamo insieme, in cento lingue, mille voci, il nostro diritto di esistere. Il nostro diritto di REsistere”. 

Cosa piantiamo, come lo coltiviamo, come lo mangiamo, sono le radici del nostro modo di essere e di stare al mondo.