L’Alpe Cimbra è la nuova Narnia
Nel periodo dell’anno in cui il verde cede il passo a colori infuocati, il Drago e il Cervo vivono nuove avventure. Entrambe le statue, nate dal genio dell’artista Marco Martalar, raccontano una storia di rinascita e speranza, perché costruiti con gli scarti degli alberi a seguito della Tempesta di Vaia del 2018. Il Drago poi è una storia nella storia. Ridotto in cenere nell'estate del 2023 da mani dolose che lo arsero al rogo, rinasce a nuova vita e diventa il Drago Vaia Regeneration.
Il ritorno della Brava Part
La Brava Part, la Brava Part! I bambini che un tempo scorrazzavano felici tra prati e torrenti dell’Alpe Cimbra temevano questa figura misteriosa e solo a sentirla nominare filavano dritti a casa. Ma chi era la Brava Part? Secondo la leggenda, una strega che abitava in un antro nascosto del bosco, nella Valle del Rio Cavallo. All’imbrunire il suo canto stridulo e penetrante faceva correre a gambe levate gli incauti che osavano addentrarsi lungo il greto del rio.
Oggi la strega non fa più paura, nemmeno ai bambini! Anzi, la Brava Part è da più di 30 anni testimone d’onore dell’Alpe Cimbra, della sua cultura e delle sue tradizioni, tanto da essere ogni anno la protagonista di una grande festa a Folgaria, la Grande Sfilata della Brava Part, che quest’anno è il 28 e 29 settembre. La strega sale in paese per aprire la sfilata di carri, vestiti storici, animali, bande e cori da tutto il Trentino. Una festa per far conoscere la memoria storica di Folgaria, anche a chi viene da lontano.