Primavera sulla neve tra sole, relax e tanto sci
Le proposte - convenienti - dei due maggiori caroselli trentini per le settimane da marzo a fine stagione. Tante le opportunità e le attività sulle piste, dall’alba al tramonto, per il finale di questa lunga stagione grazie ad un ottimo innevamento e a giornate che invitano a indugiare sulle terrazze dei rifugi in quota, fra tintarella impeccabile e grandi panorami
Giornate più lunghe e temperature più miti: a primavera, sciare sulle piste ammirando i paesaggi innevati diventa un piacere unico e imperdibile, dall'alba fino al tramonto. Le giornate che si allungano regalano più tempo da dedicare allo sci, ma anche per partecipare ai tanti eventi in calendario e per concedersi meritate soste in uno dei numerosi e accoglienti rifugi situati lungo le piste. Ancora ampia, dunque, la scelta di destinazioni per i privilegiati delle discese sul morbido “firn” - che si forma nella prima parte della giornata non appena il sole inizia a riscaldare la neve - nei due principali comprensori trentini, Dolomiti Superski e Skirama Dolomiti Adamello-Brenta.
Panorami e tintarella perfetta. Sedersi su comode chaise longue, sorseggiando un calice di TrentoDoc o una cioccolata calda e con una musica soffusa di sottofondo, mentre l'occhio si perde in un vasto panorama di cime innevate. La situazione ideale per chi è in cerca dell’abbronzatura perfetta dopo aver percorso le piste ancora in ottime condizioni di innevamento.
Nei due principali comprensori trentini, Dolomiti Superski e Skirama Dolomiti Adamello-Brenta, gli spazi privilegiati per vivere al meglio queste esperienze sono le terrazze-solarium di locali e rifugi in quota, accessibili anche dai non sciatori, alla ricerca di relax, buona cucina e tintarella. In molte di queste strutture è possibile anche pernottare e per chi sceglie una camera con vista sulle montagne il premio sarà duplice: oltre ad ammirare tramonti e albe sulle vette innevate, anche il privilegio di scivolare pressoché in solitudine nei colori del mattino lungo le piste appena preparate dai gattisti.
Se partiamo dalle skiaree dolomitiche nella rassegna delle “terrazze di sole” – rifugi, ma anche altri locali perfetti per una sosta - non può mancare la “Terrazza delle Dolomiti” del rifugio Maria ai 3000 metri del Sas Pordoi sopra Canazei. Sempre in zona, siamo nella skiarea Belvedere - Col Rodella, c’è anche l’iconico e rinnovato rifugio Fredarola e il Fienile Monte, ai piedi del Sassolungo, con panorama dolomitico tra i più belli e cucina per veri gourmet. Si incontra percorrendo le piste del famoso Sellaronda. Sopra Passo San Pellegrino, accanto alla stazione di arrivo della funivia sul Col Margherita, c’è la panoramica terrazza del rifugio-ristorante InAlto Alfio Ghezzi Dolomites, affacciata sulle dolomiti tra Trentino e Veneto. Dopo la sosta si calzano gli sci per affrontare la mitica pista LaVolata, dove si allenano i campioni delle gare veloci. Nella vicina Alpe Lusia, sul versante di Fiemme, si sosta al nuovo Chalet 44 Dolomites Lounge con la sua terrazza di 600 mq di fronte ai profili del Lagorai e delle Pale di San Martino, oppure alla Baita Ciamp de le Strie, completamente ricostruita dopo l’incendio del 2021.
In Val di Fiemme meritano una sosta anche Lo Chalet, sulle piste dell’Alpe Cermis affacciato sulle cime del Lagorai, e il rifugio ristorante Caserina nello Ski Center Latemar: si raggiunge percorrendo la pista Agnello sciando in una vera galleria d’arte, tra le opere del “Parco d‘Arte Respirart”, un parco d’arte tra i più alti al mondo. In questi e altri locali in quota nelle skiarea delle valli di Fiemme e Fassa dal 7 al 16 marzo sono in programma i concerti-live del festival Dolomiti Ski Jazz.
Più a est, nella skiarea di San Martino di Castrozza - Passo Rolle, lo Skitour delle malghe è di per sé un invito ad alternare le discese alle soste (golose) nelle baite lungo le piste. Per accedervi si può salire sulla nuovissima cabinovia Valcigolera, che raggiunge l’omonima malga ristorante nel cuore della skiarea con vista sulle Pale di San Martino.
In Alpe Cimbra si percorre lo Skitour dei Forti, passando accanto alle memorie più visibili della Grande Guerra, per sostare nei rifugi Stella d’Italia sopra Fondo Grande e Baita Tonda sopra Serrada. Poco distante da Luserna, nel cuore della foresta cimbra, ecco Baita Neff costruita con tanto legno accanto alle piste tra la skiarea di Lavarone e l'Alpe di Vezzena; raggiungibile anche a piedi dal cimitero austroungarico di Monte Cucco.
Nelle skiarea del Trentino occidentale, in Val di Sole, sul ghiacciaio Presena, si può provare l'emozione di un aperitivo ai tremila metri del Panorama 3000 Glacier, moderno lounge bar dalle grandi vetrate con affaccio sui ghiacciai del Gruppo dell’'Adamello, delle Lobbie e del Pian di neve. Si respira, invece, la tradizione accomodandosi a malga Valbiolo, sopra Passo Tonale.
Dalla Val di Sole, una veloce puntata in Val di Peio per salire nuovamente a quota 3000 m, nel punto più alto della skiarea, ai piedi delle pareti del Monte Viòz e di Punta Taviela, per scoprire il rifugio Mythe. Una struttura ad altissima efficienza energetica che concentra tecnologie innovative ed ecofriendly, per garantire comfort anche quando la colonnina scende a -28°C.
Ai numerosi rifugi che fiancheggiano le piste della skiarea di Folgarida Marilleva da questa stagione si è aggiunta la nuova struttura in località Malghet Aut sopra Folgarida. Il nuovo ristorante dispone di un ampio volume vetrato, con vista sulle Dolomiti di Brenta. All’esterno, è stata realizzata una grande terrazza panoramica. Legno, pietra e vetro hanno creato qui un edificio dallo stile contemporaneo ben inserito nel paesaggio e dove c’è spazio anche per un una beauty area.
Raggiunta sci ai piedi la skiarea Madonna di Campiglio - Dolomiti di Brenta, un carosello di 150 km di piste, qui possiamo apprezzare lo stile raffinato che rispecchia il glamour della località, di Chalet Spinale. Percorrendo ampie e facili piste si raggiunge la zona del Grostè, dove si può sostare al rinnovato rifugio Boch, che ha puntato su forme eleganti e materiali quali il legno di abete vecchio, l’acciaio inox brunito e il nero assoluto, un granito che richiama una pietra locale. Le novità si aggiungono anche in questa stagione al rifugio Doss Sabiòn sopra Pinzolo, completamente riqualificato già nella passata stagione insieme al rinnovato impianto con stazioni di partenza e arrivo “ipogee”.
Il ristorante gourmet Attic da questa stagione è stato affiancato da un nuovo lounge bar che garantirà agli ospiti un’esperienza esclusiva, con ampie vetrate e un richiamo forte al territorio che si ritroverà anche nella proposta gastronomica e metterà al centro la valorizzazione dei prodotti locali in chiave non solo tradizionale ma anche contemporanea.
Sull’altro versante delle Dolomiti di Brenta, è dalla cima Paganella che si gode un panorama eccezionale su tutte le montagne trentine e la valle dei laghi fino al Garda e un punto privilegiato è la terrazza del rifugio La Roda.
Cenare in rifugio è un’esperienza che non può mancare in una vacanza in montagna e in Paganella sono ben sette i rifugi che offrono questa possibilità nell’arco della settimana, ancora più emozionante nelle sere di luna piena. Obbligatoria la prenotazione per concordare l’orario in cui farsi venire a prendere con il gatto delle nevi, ma la salita con le ciaspole o gli sci d’alpinismo trasforma la serata in qualcosa di davvero speciale.
E nei mesi di febbraio e marzo l’iniziativa Trentino SkiSunrise prosegue in una skiarea ogni volta diversa, per provare l’esperienza insolita ed emozionante di ammirare lo spettacolo dell’alba in quota sciando alle prime luci del giorno. Non senza però una ricca e gustosa colazione in rifugio a base di prodotti locali. E poi di nuovo in pista, mentre le cime si tingono di suggestivi arcobaleni di colori. Qui i prossimi appuntamenti: www.visittrentino.info/it/guida/trentino-ski-sunrise