Vin Brulé
Una ricetta di montagna
È l’indiscussa e intramontabile bevanda del Natale delle nostre montagne. Chi non lo ha mai bevuto tra una casetta e l’altra dei mercatini, alzi la mano! Manco a dirlo, già gli antichi romani, Ippocrate nello specifico, ebbero l’idea di speziare il vino con la cannella per donare al nettare degli dèi proprietà disinfettanti. Ancora oggi questo vino bruciato è considerato un rimedio efficace contro i raffreddamenti di stagione.
Per preparare un ottimo brulé ti servirà del vino buono, profumato e corposo, rosso come un Pinot nero o bianco come un Müller-Thurgau, stecche di cannella, chiodi di garofano, noce moscata, anice stellato, scorza di arancia e/o limone, zucchero o miele qb. Puoi personalizzare la ricetta con l’aggiunta di cardamomo, mela essiccata o bacche di ginepro, ad esempio. Ti basterà unire gli ingredienti e metterli sul fuoco fino a quando lo zucchero o il miele si saranno sciolti, prima che il vino raggiunga il punto di ebollizione.
Per i bambini puoi preparare un brulé analcolico sostituendo il vino con un buon succo di mela trentino.