Museo "Pejo 1914 - 1918. La guerra sulla porta"
Raccoglie una collezione di cimeli recuperati sui monti del gruppo Ortles-Cevedale e oggetti di uso quotidiano utilizzati dai soldati di entrambi gli schieramenti.
Il museo ha visto la luce nel 2003 e porta il titolo di “La guerra sulla porta”, proprio per marcare il senso di coinvolgimento dell’intera comunità in una guerra immane, che ha cambiato la fisionomia del mondo.
Voluto dal Centro Studi per la Val di Sole (associazione culturale che opera in valle dal 1967) dal Comune e dall’Asuc di Peio, il museo è stato allestito con la disponibilità di un gruppo di amici, abituali frequentatori delle alte cime, alla ricerca quasi religiosa di reperti e di segni umani della immensa tragedia che qui si è vissuta.
Il museo non si esaurisce in una “raccolta di armi” o in un “magazzino” di reperti bellici, ma tende a essere “testimonianza” della vita quotidiana dei soldati al fronte e della popolazione delle retrovie. Esso “narra” anche le azioni belliche specifiche del fronte compreso tra il passo del Tonale e il Gavia e ricostruisce alcuni “ambienti tipici” dell’alta montagna.
IL CIMITERO DI SAN ROCCO
A monte della sala espositiva del museo, e a poca distanza da esso, si trova il cimitero ex militare di San Rocco, in posizione panoramica dominante tutta la valle di Peio, ma a sua volta dominato dalla imponente mole del monumento al soldato caduto, costruito ancora nel 1916. Qui riposano ora le salme di alcuni Caduti, recuperate a partire dal 2004, sui ghiacciai delle montagne vicine.
Accessibile per disabili
Accessibile agli animali di piccola taglia