3 giorni in Val di Cembra
Il gusto di sentirsi a casa
Bella in ogni stagione, la Val di Cembra è uno di quegli angoli nascosti del Trentino pronto a conquistare chi la sceglie come destinazione. Sarà per la sua natura selvaggia, sarà per i suoi scenografici terrazzamenti vitati, sostenuti da più di 700 chilometri di muretti a secco, sarà per la sua autenticità…fatto sta che visitarla può diventare una scoperta continua, anche a tavola.
Che ne dici di passarci qualche giorno? Ecco qualche suggerimento per un itinerario tra natura e gusto.
Dove si trova la Val di Cembra?
3 cose da vedere in Val di Cembra
- Lago Santo
- Grumes, paese entrato nella rete Cittàslow per i suoi progetti di turismo sostenibile
- Piramidi di Terra di Segonzano
Punto di forza
- Natura selvaggia e scenografici terrazzamenti vitati
Giorno 1
Arrivando da Lavis, è d’obbligo una prima sosta allo skywalk sulla diga di San Giorgio sull’Avisio, raggiungibile da Maso Franch o dal Giardino di Ciucioi di Lavis. E poi via, curva dopo curva, verso il cuore pulsante della viticoltura della valle.
A Verla di Giovo merita una tappa Villa Corniole, azienda famigliare che ti condurrà in un viaggio tra i vini simbolo del territorio, dal Müller Thurgau al Trento DOC, da sorseggiare nella bottaia scavata nel porfido o nella terrazza con vista sui vigneti circostanti. In un’altra frazione di Giovo, quella Palù che ha dato i natali a grandi campioni del ciclismo come Francesco Moser o Gilberto Simoni, puoi abbinare alla degustazione di vino un’esperienza gastronomica tipica in un ambiente intimo e raffinato, dove elementi come legno e pietra convivono in armonia.
La Cantina Simoni è pronta ad aprire le porte del proprio agriturismo per prepararti alcuni dei piatti simbolo del territorio, dai canederli agli strangolapreti. Ma chi viene qui non può non provare il mitico tortel di patate, in abbinata ai migliori formaggi e salumi o, magari, a una tartare di carne salada. Da provare con un calice di Schiava. Il pomeriggio lo puoi dedicare ad un giro in sella tra i vigneti di Cembra e dintorni: meglio con la pedalata assistita, però, perché qui le pendenze possono diventare davvero importanti.
E per la cena puoi entrare in un vero saloon: nei pressi del lago Santo ti aspetta la proposta di Happy Ranch, dove la cucina tipica strizza l’occhio anche alle specialità di carne americane, come costolette BBQ o golosi hamburger. Se ti piace lo stile western, ti sentirai a casa.
Giorno 2
Per iniziare la giornata con la giusta carica puoi fare una tappa alla Macelleria Zanotelli, non solo se ti piace il salato. Grazie alla passione di una delle figlie dei proprietari, infatti, qui ampio spazio è dedicato alla pasticceria artigianale, da gustare nel bistrot caffetteria.
E poi puoi immergerti nella parte della valle più selvaggia, dove le ordinate geometrie di filari lasciano il posto a boschi ad incorniciare i paesini di montagna. Tra le chicche da non perdere, il Sentiero dei Vecchi Mestieri di Grumes, dove verrai catapultato indietro nel tempo tra antichi mulini, una segheria e la fucina del fabbro.
Se il ritmo rallenta, la comunità è decisamente vitale, tanto che Grumes è entrata nella rete Cittàslow per i suoi progetti di turismo sostenibile. Qui puoi trovare un ostello, fare un ricco aperitivo con vista sulla valle al Green Grill Info & Sapori e andare a cena Il Grillo, Comunità Ristorante di Grauno, dove assaggiare piatti prelibati con materie prime di assoluta eccellenza sostenendo, al contempo, un nobile progetto sociale.
Giorno 3
Anche il lato sinistro della vallata offre scorci ed esperienze indimenticabili. Lascia la macchina a Piazzo di Segonzano per andare a scoprire gli antichi resti del castello ritratto dal Dürer quando attraversò questa vallata. Spingiti lungo il corso dell’Avisio fino ad arrivare alle maestose falesie, palestra di arrampicata per molti climber, oppure concediti una sosta nella antica tenuta di Barone a Prato, per una visita alla cantina e una degustazione. E se il meteo lo concede, puoi prenotare anche il tuo cesto pic nic da gustarti tra i vigneti. Qui vicino anche lo spettacolo delle Piramidi di Terra di Segonzano, per una escursione nella storia e geologia del luogo. Dalla primavera all’autunno puoi fare anche una sosta food negli spazi del Chiosco alle Piramidi, tra cucina tipica e proposte barbecue.
E poi in Val di Cembra anche la pizza può diventare un’esperienza gourmet, come alla pizzeria Dürer di Sevignano. Impasto classico, lunga lievitazione, ingredienti di prima qualità e un certo estro creativo sapranno conquistarti. Se hai un po’ di tempo, dedica un giro nel paesino e prova a contare i gufi che incontri: qui tutti gli anni si tiene il “Simposio del Beghel”, festa durante la quale numerosi artisti realizzano installazioni dedicate a questo simpatico rapace, che ha dato il soprannome agli abitanti del luogo.
Insomma, sono davvero infinite le possibilità di esplorare la valle, magari intraprendendo qualche passaggio del nuovo Cammino delle Terre Sospese con i suoi 90 chilometri di tracciato totale. O provando l’ebrezza di affrontare uno dei due nuovi spettacolari ponti tibetani, che uniscono le sponde della valle: quello nella zona dei Molini di Sover o quello tra Gresta di Segonzano e i Crozi di Grumes che, con i suoi 110 metri, è uno dei più alti d’Europa.