Le mostre da non perdere in Trentino

La grande mostra su Durer al Buonconsiglio, al Mart la mostra su arte e fascismo

ESTATE 2024 – Il Museo del Castello del Buonconsiglio quest’anno compie cent’anni e celebra questo grande evento con tante iniziative nel corso dell’anno e una prestigiosa mostra su Albrecht Durer che apre il 6 luglio 2024.

Il MUSE, invece, il 27 luglio inaugura la grande mostra “The Mountain Touch", in collaborazione con il Museo della Montagna di Torino, oltre al percorso interattivo "Coltiviamo innovazione", per capire come è cambiata e come si sta sviluppando l’agricoltura grazie al mondo della ricerca. Sempre a Trento, alle Gallerie puoi visitare la mostra Records, per tuffarti nella storia dei giochi olimpici e avvicinarti alle Olimpiadi invernali del 2026. Oppure puoi visitare la mostra “Sciamani. Comunicare con l’invisibile” al Palazzo delle Albere.

Da non perdere, infine, la mostra “Arte e fascismo” e il focus su Luigi Serafini al Mart di Rovereto e la mostra fotografica sui paesaggi gardesani di Skulina al MAG.

E per i più piccoli? Non devono fare altro che scegliere una delle tantissime attività legate all'archeologia in estate, con spettacoli, laboratori, visite guidate nei principali siti archeologici del Trentino. 

 

MOSTRE A ROVERETO

MOSTRE A TRENTO

MOSTRE IN TRENTINO


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Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località

Mart di Rovereto

 

 

Al Mart la mostra "Arte e fascismo"

In che modo il regime fascista influì sulla produzione figurativa italiana, utilizzando a fini propagandistici il linguaggio dell’arte? Da qui si dipana il fil rouge che lega le opere che compongono la mostra "Arte e fascismo", al Mart di Rovereto dal 14 aprile all'1 settembre 2024.

La mostra rievoca le principali occasioni in cui gli artisti diedero voce all’ideologia, ai temi e ai miti del fascismo attraverso la partecipazione a Biennali, Quadriennali, mostre sindacali, a concorsi e a commissioni pubbliche.

Tra pittura, scultura, documenti e progetti, il percorso espositivo si snoda tra oltre 300 opere di artisti e architetti come Mario Sironi, Carlo Carrà, Adolfo Wildt, Arturo Martini, Marino Marini, Massimo Campigli, Achille Funi, Fortunato Depero, Tullio Crali, Thayaht, Renato Bertelli, Renato Guttuso. Provenienti da collezioni pubbliche e private le opere dialogano con alcuni dei grandi capolavori del Mart e con numerosi materiali provenienti dai fondi dell’Archivio del ’900.

 

La mostra "Il sogno di Luigi Serafini"

Fino al 20 ottobre 2024 il Mart dedica a Luigi Serafini un’approfondita antologica sulla vasta attività creativa dell’artista che investe i campi dell’architettura, del design, della pittura, della scultura, della grafica, della fotografia e dell’arte digitale.

Il percorso espositivo prende le mosse dal Codex Seraphinianus, un’enciclopedia fantastica, stampata per la prima volta nel 1981 da Franco Maria Ricci e poi più volte oggetto di ristampe ed edizioni internazionali. 

In un allestimento pensato dall’artista, il percorso attraversa l’intero arco creativo di Serafini, evidenziano l’eterogeneità della sua produzione: dall’esperienza all’interno del gruppo di architettura e design Memphis, sino alla Casa dell’artista, oggi oggetto di una battaglia legale per la sua conservazione.

L’ampia selezione di tavole originali del Codex introduce al rapporto tra l’artista e l’oggetto libro, indagato attraverso le tavole di altre due pubblicazioni di Serafini, Pulcinellopaedia Seraphiniana, fantastica interpretazione del mito partenopeo di Pulcinella, e Storie naturali, atlante di botanica immaginata.

 

La mostra "Surrealismi. Da de Chirico a Gaetano Pesce"

In occasione del centenario del Movimento surrealista il Mart, fino al 24 ottobre 2024, dedica una rassegna all’arte fantastica italiana.

Partendo da Giorgio de Chirico e Alberto Savinio, considerati antesignani del movimento, la mostra presenta i “surrealismi” italiani: una pluralità di singole evidenze e di fronde di originale qualità e autonomia creativa, in costante dialogo con gli ambienti internazionali e con gli altri campi della cultura.

Oltre ai già citati de Chirico e Savinio, vengono riunite 150 opere di 70 artisti. Un catalogo quanto mai completo che annovera tra gli altri Leonor Fini, Fabrizio Clerici, Arturo Nathan,  Stanislao Lepri, Enrico Colombotto Rosso, Italo Cremona, Corrado Costa, Sergio Vacchi, Valerio Miroglio, Giordano Falzoni, Ugo Stepini, Enrico Donati, Adelchi Riccardo Mantovani, Romano Parmeggiani.

Divisa in sezioni tematiche la mostra rintraccia i filoni principali dei surrealismi italiani e le loro peculiarità, dal dialogo aperto sul passato che ha in de Chirico l’inquieto capostipite novecentesco, sino alle influenze che caratterizzano alcune espressioni del Futurismo, della scena Pop o post-informale, accomunate dai principi perturbanti tipici del Surrealismo, dal suo vitalismo e dalla sua sostanziale ricchezza stilistica.

L’esposizione convive con la mostra monografica dedicata all’opera di Luigi Serafini, nella stessa ala del museo in uno spazio che, di tanto in tanto, si connette grazie ad alcuni varchi. De Chirico, il primo surrealista moderno, cede così il testimone a molti artisti sino a giungere a Luigi Serafini, l’artista fantastico italiano contemporaneo in grado di calamitare attorno alla sua opera un raro insieme di ammiratori che, da Italo Calvino a Tim Burton, rappresentano la migliore creatività del nostro tempo.

 

 

Il focus su Pietro Gaudenzi

Fino al 1 settembre 2024 al Mart la mostra "Pietro Gaudenzi. La virtù delle donne": una selezione di dipinti a olio e opere su carta provenienti da istituzioni e prestigiose raccolte private, che offre uno sguardo esaustivo sul percorso artistico del genovese Pietro Gaudenzi (1880-1955).

Dagli anni della formazione tra La Spezia, Genova e Roma fino a quelli del ritiro, in maturità, nel borgo di Anticoli Corrado, Gaudenzi rimase sempre fedele a una figurazione realista, estranea ai formalismi delle avanguardie. Attraverso la ricerca di un confronto diretto con la pittura antica, riletta al filtro di una sensibilità novecentesca, Gaudenzi affrontò nelle sue composizioni i maggiori temi della tradizione: ritratti, scene d’intimità domestica, maternità, nature morte e, soltanto di rado, paesaggi.

 

La mostra "Felice Tosalli. Animali di un altro sogno"

Fino all'8 settembre 2024 il Mart ospita le opere del più importante esponente della scultura animalista in Italia. La mostra ripercorre nella loro completezza i diversi campi di attività di Felice Tosalli, dalla scultura, alla pubblicità, alla produzione ceramica, attraverso una settantina di opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private che ne evidenziano il gusto raffinato, fiabesco e spesso carico di tenerezza.

Nella produzione animalista l’artista si mostra originale e unico, senza paragoni in Europa, al punto che oggi la critica lo considera il più singolare degli animalisti italiani per l’utilizzo del legno delicatamente acquerellato, per la sua conoscenza dell’anatomia comparata e per la sua empatia. Nelle sculture di figura, invece, Tosalli mostra una profonda cultura internazionale, in particolare mitteleuropea.

 

 

Info: www.mart.tn.it

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MUSEO DELLA GUERRA

 

 

Sui "Sentieri Parlanti", per rileggere la storia

Si chiama "Sentieri Parlanti" quest'iniziativa grazie alla quale il museo esce dal museo e cammina lungo i sentieri della Grande Guerra. Da maggio a settembre puoi partecipare a 5 escursioni attorno a Rovereto, dal fondovalle alle cime dei monti che, tra trincee e forti ti permettono di ripercorrere la memoria della Prima guerra mondiale. 

Un accompagnatore di media montagna ti guiderà tra i luoghi che hanno dato vita alle varie battaglie cruciali, in un suggestivo viaggio a ritroso nella storia.

  • 19 maggio: Trincee del Nagià Grom, Mori
  • 15 giugno: Corno della Paura, Monte Baldo
  • 6 luglio: Monte Zugna, Rovereto
  • 4 agosto: Corno Battisti, Massiccio del Pasubio
  • 15 settembre: Busoni di Sega di Ala, Lessinia

Qui trovi tutte le informazioni sui diversi appuntamenti.

 

Al Museo della Guerra una mostra che racconta l'armistizio del 1943

8 settembre 1943: una data fondamentale nella storia italiana. La proclamazione dell'armistizio obbligava gli italiani a fare una scelta che avrebbe determinato il loro destino. Dall'8 dicembre 2023 all'8 settembre 2024, il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto ospita la mostra "1943. La scelta".

Attraverso i ricordi, le lettere e i cimeli di chi fu protagonista di quegli eventi, la mostra racconta la vicenda di combattenti, disarmati e resistenti che contribuirono a definire questo passaggio nodale della storia italiana.

Info: www.museodellaguerra.it

 

 

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MUSE di Trento

 

 

Al MUSE c'è una "piazza" dove si pensa al futuro

Quali sono le azioni efficaci per affrontare la crisi climatica in atto? In che modo le soluzioni locali e globali possono mitigare gli effetti del cambiamento climatico? Argomenti importantissimi, che verranno approfonditi nella MUSE Agorà, il nuovo spazio collettivo inaugurato il 20 novembre al piano –1 del museo, dove sviluppare idee, presentare progetti, discutere di temi rilevanti per la comunità. Una nuova "piazza" per riflettere sulla crisi climatica, ecologica e sociale e allo stesso tempo immaginare, progettare e costruire futuri alternativi in collaborazione con le associazioni e le realtà del territorio.

MUSE Agorà, nel corso dell’anno, ospiterà mostre, exhibit multimediali, pannelli di approfondimento e corner tematici che si rinnoveranno a cadenza trimestrale. 

 

Un ricco calendario di eventi 

Continuano gli appuntamenti di MUSE fuori orario, per vivere il museo fino a mezzanotte con musica, laboratori e talk scientifici

Da non perdere poi, i diversi appuntamenti per soprire il museo in maniera un po' diversa dal solito: dalle nanne al museo (28 giugno, 30 agosto e 25 ottobre) ai MUSE party, eventi pomeridiani dedicati alle famiglie.

 

Info: www.muse.it

 

FOTO: Mostra Quanto, Michele Purin

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PALAZZO DELLE ALBERE

 

 

Al Palazzo delle Albere la mostra "Sciamani. Comunicare con l'invisibile" 

Riti atavici, maschere inquietanti, allucinazioni e luoghi esotici: prorogata fino al 6 ottobre 2024 la mostra "Sciamani. Comunicare con l'invisibile". al Palazzo delle Albere di Trento: un viaggio immersivo tra antropologia, etnografia, psicologia, archeologia e arte alla scoperta di luoghi, riti, linguaggi e oggetti delle culture mongole e siberiane che ancora oggi praticano lo sciamanismo.

Il progetto nasce da un’inedita collaborazione tra tre importanti musei della Provincia autonoma di Trento, MUSE – Museo delle Scienze di Trento, Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e METS - Museo etnografico trentino di San Michele all’Adige, per la prima volta assieme in un progetto espositivo unico e multidisciplinare.

Fulcro dell’esposizione sono la collezione e l’esperienza della Fondazione Sergio Poggianella che, con oltre cento reperti e manufatti provenienti da Cina, Siberia e Mongolia, costituisce una delle più ricche e affascinanti collezioni di manufatti sciamanici. Il percoso espositivo si completa con video-installazioni, exhibit interattivi e opere di artisti internazionali che, in dialogo tra loro, invitano a riflettere sulle conseguenze della globalizzazione culturale, sull’ambiente e la tutela delle diversità. 

 

Info: www.muse.it

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CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO

 

 

Al Castello del Buonconsiglio celebra una grande mostra su Albrecht Dürer e Il Rinascimetno trentino

Il Castello del Buonconsiglio nel 2024 celebra il centenario della sua istituzione museale. Lo fa con tantissimi eventi e una mostra memorabile: “Dürer e gli altri. Rinascimenti in riva all’Adige”, aperta dal 6 luglio al 13 ottobre 2024.

A cura di Bernard Aikema, Laura Dal Prà, Giovanni Maria Fara, Claudio Salsi, la mostra riunisce per la prima volta a Trento famose opere del maestro tedesco, tra cui una meravigliosa veduta del Castello del Buonconsiglio, proveniente dal British Museum, esposta per la prima volta in assoluto in Italia e  dipinti celebri come l’Adorazione dei Magi, proveniente dalla Galleria degli Uffizi e Cristo tra i dottori, in prestito dal museo Thyssen di Madrid. 

Le opere di Dürer dialogano con dipinti, sculture, disegni, incisioni di artisti come Alvise Vivarini, Bartolomeo Dill Riemenschneider, Jorg Artzt, Max Reichlich, Michael Pacher, Girolamo Romanino, che diedero vita a quel Rinascimento originale, sui generis, che si sviluppò in Trentino tra la fine del XV e la metà del XVI secolo

 

 

Fino ad ottobre la mostra sui Longobardi a Civezzano

Aperta fino al 22 ottobre 2024 la mostra “Con spada e croce. Longobardi a Civezzano". Il percorso espositivo si sviluppa tra i reperti e i capolavori orafi rinvenuti nelle tombe della principessa e del principe di Civezzano. Questo tesoro, attualmente custodito presso il Castello del Buonconsiglio di Trento e il Museum Ferdinandeum Innsbruck, viene riunito per la prima volta, per raccontare un lato forse meno conosciuto della storia del Trentino. 

Da non perdere, nei mesi della mostra, gli appuntamenti con il gruppo di rievocazione storica Presenze Longobarde, che ti aiuteranno ad immergerti nell'atmosfera dell'epoca.

 

Info: www.buonconsiglio.it

Da non perdere gli eventi al castello!

 

SCRITTORI IN CASTELLO: 4 appuntamenti nelle sale del castello con 4 scrittori, per scoprire i loro nuovi libri

  • 28 giugnoMarco Confortola, con il libro "Oltre la cima"
  • 11 luglio, Matteo Bussola, con il libro "La neve in fondo al mare"
  • 12 luglio, Lorenza Gentile, con il libro "Tutto il bello che ci aspetta"
  • 23 luglio, Enrico Galiano, con il libro "Una vita non basta"

 

Venerdì 28 giugno il Castello del Buonconsiglio è aperto fino alle 21:00 

  • Venerdì 28 giugno, immergiti nella storia esplorando le sale della mostra Con Spada e Croce. Longobardi a Civezzano. Un'archeologa è presente per offrire preziose indicazioni sulla rassegna. Alle 19:00 è prevista una visita guidata alla mostra. 
  • Appuntamento musicale dalle 19:00 alle 21:00 nei giardini di Castelvecchio: Franci&Ale allietano la serata con le loro cover band pop-rock che spaziano dagli anni ’50 fino ai giorni nostri.
  • Esclusiva visita guidata al Refettorio Clesiano, con i preziosi affreschi cinquecenteschi, per un piccolo gruppo di visitatori, alle ore 18:00, previo acquisto del biglietto

Info: www.buonconsiglio.it

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MUSEO DIOCESANO

 

 

Al Museo Diocesano la mostra su Renato Perini

Nel centenario della sua nascita (1924-2007), il Museo Diocesano Tridentino, dal 28 giugno al 16 settembre 2024, ospita la prima mostra monografica dedicata all'inedita produzione artistica dell'archeologo Renato Parini, noto per il suo fondamentale contributo al rinnovamento dell’archeologia preistorica alpina.

La mostra "FASCINAZIONI. Scultura, grafica e pittura dell’archeologo Renato Perini" raccoglie una selezione di oltre settanta opere, tra dipinti, disegni e sculture in legno, accompagnate da schizzi e taccuini, su cui l'artista annotava instancabilmente il flusso dei pensieri e delle impressioni. Un percorso espositivo che documenta le varie fasi di una ricerca nata da un’intima urgenza espressiva, tra senso vivo dello spettacolo della natura, stupore del sacro e dialogo vivo con la contemporaneità.

 

Info: museodiocesanotridentino.it

 

SOTTO: Renato Perini, Paesaggio di Fiavé con resti palafitticoli nella torbiera, 1993, gessetto su carta

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LE GALLERIE DI TRENTO

 

 

Alle Gallerie di Trento una mostra che ci avvicina alle Olimpiadi del 2026

Si chiama "Records" la prima delle tre mostre del progetto espositivo "Anelli di congiunzione" , che si colloca all’interno del programma dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, come percorso di avvicinamento alle Olimpiadi. 

La mostra, alle Gallerie di Trento dal 6 febbraio 2024 al 6 febbraio 2025, approfondisce il tema della misurazione, raccontando la storia dello sport da questo particolare punto di vista. Lo fa attraverso un percorso immersivo e scenografico, arricchito da numerose postazioni esperienziali, fotografie, video d’archivio, telecronache, simulatori e data storytelling, una mappa virtuale con tutti i dati delle partecipazioni e dei risultati olimpici. 

La mostra si compone di 14 sezioni che permetteranno al visitatore di addentrarsi in ogni aspetto dei Giochi: dalle sezioni che raccontano la nascita delle Olimpiadi Moderne e la storia del suo fondatore, il barone Pierre De Coubertin, alle sezioni che illustrano le 22 discipline olimpiche e paralimpiche di Milano Cortina 2026 o che raccontano i momenti salienti delle Olimpiadi attraverso le telecronache e le radiocronache del passato. Fino alle sezioni che analizzano i record olimpici, il cronometraggio, la velocità, il fisico degli atleti, tra genetica e allenamento

 

Dall'11 aprile la nuova mostra sulla via del Brennero

Dall'11 aprile 2024 al 25 febbraio 2025, le Gallerie ospitano anche la mostra "La via del Brennero. Il viaggio dalla Mitteleuropa al Mediterraneo",  in occasione dei cinquant’anni dall’apertura dell’ultimo tratto dell’Autostrada, quando, nel 1974, i 314 chilometri dell’A22 diventarono interamente percorribili dal Brennero a Modena.

Immagini, video, oggetti, testi, interviste e una installazione multimediale, curata da Bluemotion, permettono di scoprire il significato della mobilità di ieri, di oggi e di domani. Un modo per comprendere come l’Arco alpino sia sempre stato terra di passaggio e terra di confine, paesaggio dell’abitare e paesaggio dell’attraversamento.

 

... mentre continua la mostra sulla Seconda Guerra Mondiale

Le mostre alle Gallerie non finiscono qui! Fino al 31 dicembre 2025 questi grandi spazi espositivi ospitano la mostra “La seconda guerra mondiale: l'esperienza trentina”.

Mantenendo sullo sfondo i grandi eventi bellici, il percorso espositivo racconta l'esperienza trentina durante il conflitto: i fronti di battaglia con l'esercito italiano, le difficili scelte dopo l'armistizio del 1943, la guerra in casa vissuta sotto la minaccia dei bombardamenti e del controllo nazista della regione.

In esposizione il vasto patrimonio raccolto dalla Fondazione Museo Storico del Trentino, che negli ultimi anni ha avviato un censimento per dare un nome ai circa 40.000 soldati trentini che presero parte al confitto, e che ha portato al recupero di documenti fotografici e autobiografici, donati dai parenti dei soldati al fronte.

 

Info: www.museostorico.it

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GALLERIA CIVICA

 

 

Alla Galleria Civica la mostra su Annamaria Gelmi

Da venerdì 12 luglio a domenica 6 ottobre 2024 la Galleria Civica di Trento ospita la mostra "Annamaria Gelmi L’instabilità del limite".  Nata in Trentino, Annamaria Gelmi ha partecipato a importanti esposizioni in Italia e all’estero, attirando l’attenzione di noti critici d’arte.

L’esposizione è un vero e proprio omaggio alla sua lunga carriera che ripercorre l’intero percorso dell’artista, le cui opere si distinguono per un’estrema semplicità e pulizia.

 

La mostra "Albino Rossi. Fiori del silenzio"

Semprea da venerdì 12 luglio a domenica 6 ottobre 2024 gli spazi espositivo della Galleria Civica di Trento accolgono la mostra personale di Albino Rossi, artista trentino originario della Val di Sole.

Circa 60 opere di piccolo o piccolissimo formato, realizzate appositamente per l’esposizione e divise in gruppi e sequenze, riflettono la poetica dell’artista, concentrato fin dagli esordi su una narrazione poetica e mai nostalgica della vita di montagna mediante un linguaggio pittorico figurativo, con una forte ricorrenza della natura morta.

 

Info: www.mart.tn.it

 

SOTTO: Annamaria Gelmi, "Giardino", 2010, (dettaglio), Courtesy l’artista

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TRENTO SOTTERRANEA

 

 

Scopri la Tridentum Romana celata nel sottosuolo della città

In piazza Cesare Battisti, a Trento, si trova l’ingresso del S.a.s.s., lo Spazio sotterraneo archeologico, un “varco” che permette di viaggiare nel tempo per scoprire la vita quotidiana del primo secolo dopo Cristo. Si possono ammirare un lungo tratto del muro di cinta orientale, resti di una torre, una strada pavimentata con lastre di pietra rossa locale, i condotti della rete fognaria, oltre a varie parti di abitazioni con pavimenti decorati a mosaico.

Al S.A.S.S. puoi visitare la mostra “Dalla terra il futuro. Viaggio nei 150 anni della Fondazione Edmund Mach", realizzata dalla Fondazione Edmund Mach in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento. L’esposizione dà forma visiva alla lunga storia dell’ente, attraverso pubblicazioni, manufatti storici e fotografie selezionate nell’archivio fotografico della FEM e tra i fondi dell’Archivio fotografico storico provinciale.

Il sito ripropone inoltre, dal 12 luglio al 5 ottobre, “VantiniR. Realtà virtuale” un progetto realizzato per Cappella Vantini dall’Ufficio Cultura, turismo ed eventi del Comune di Trento e proposto al S.A.S.S. per l'estate 2024, che permette di immergersi con un apposito visore nell’antica città romana. 

Mentre è pensato per i bimbi più piccoli, dai 3 ai 6 anni, l’incontro “C’era una volta sulla strada romana del S.A.S.S.” con letture di libri e albi illustrati di “Nati per leggere” e laboratori creativi per famiglie (30 luglio e 13 agosto).

Coinvolgono tutta la famiglia i laboratori tematici “A tavola con gli antichi romani” per scoprire curiosità, ricette, cibi e bevande degli abitanti di Tridentum il 6 agosto e “Giochi e passatempi dei bambini di Tridentum” per giocare come gli antichi romani in programma il 20 agosto. Per tutte le iniziative, informazioni e iscrizioni al numero 0461 230171.

 

 

Riapre al pubblico l’area archeologica di Palazzo Lodron

Dopo un lungo periodo di chiusura mercoledì 10 luglio ha riaperto al pubblico l’area archeologica di Palazzo Lodron, nell’omonima piazza nel centro storico di Trento. Assieme allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas in piazza Battisti, alla Villa romana di Orfeo, in via Rosmini, e a Porta Veronensis, sotto la Torre Civica, si tratta di una delle testimonianze più importanti dell’antica Tridentum.

Il sito conserva i resti di un quartiere meridionale della città fondata dai Romani nella seconda metà del I secolo a.C. Le ricerche degli archeologi hanno permesso di riportare in luce e rendere visitabili un tratto della cinta muraria, parte di una strada, i resti di una torre, di abitazioni private e di una bottega vinaria.

L’area archeologica sarà visitabile con accesso gratuito nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì (non festivi) dalle ore 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30. In occasione dell’apertura mercoledì 10 luglio, alle ore 11, è prevista una visita guidata gratuita a cura dei Servizi Educativi dell'Ufficio beni archeologici.

 

Info: https://www.cultura.trentino.it

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VILLA ROMANA DI ORFEO

 

 

A Trento aperta al pubblico la Villa Romana di Orfeo

La Trento sotterranea restituisce alla luce un altro capolavoro: da giugno 2023 ha aperto al pubblico la Villa Romana di Orfeo, situata in via Rosmini, un magnifico esempio di residenza signorile nella città di duemila anni fa.

Situata al di fuori di quella che era la cinta urbica di Tridentum, fu costruita nel corso del I secolo d.C. e abitata fino al III secolo d.C. La prestigiosa abitazione prende il nome dal grande mosaico policromo di Orfeo che decora il vano di rappresentanza. Le ricerche archeologiche, i restauri e gli allestimenti condotti dall’UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Provincia autonoma di Trento hanno permesso, dopo anni di inagibilità, di restituire alla città un luogo importante per la comprensione e la ricostruzione della sua storia più antica.

Il nuovo allestimento andrà ad arricchire l’itinerario della Trento sotterranea del quale fa già parte lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas in piazza Battisti. Puoi visitare entrambi i siti con un esperto partecipando alle visite guidate “Dal S.A.S.S. alla Villa di Orfeo” (25 e 27 giugno, 4, 11, 18, 25 luglio, 1, 8, 22, 29 agosto).

 

Per tutte le iniziative, informazioni e iscrizioni al numero 0461 230171.

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CASTEL BELASI

 

 

Quattro mostre estive nelle sale di Castel Belasi

Dopo la pausa invernale, i portoni di Castel Belasi, centro d’arte contemporanea per pratica e pensiero ecologici, riaprono al pubblico con ben quattro mostre, sotto la direzione artistica di Stefano Cagol, artista trentino già presente nelle biennali internazionali e noto per i suoi progetti che guardano all’antagonismo con la natura.

Al piano superiore del castello la mostra “Come isole”, a cura di Cagol e realizzata in collaborazione con il MUSE di Trento. La mostra, attraverso una quindicina di opere video, pittoriche, fotografiche e installative di una quindicina di artisti punta a stimolare una riflessione sulle conseguenze del nostro impatto sul pianeta, attraverso l’idea di montagne come isole che evoca un tempo in cui le Dolomiti erano atolli di un mare tropicale. Idea che apre, al tempo stesso un paventato domani con terre che vengono sommerse dai flutti.

La project room nella Sala delle Decime è dedicata all’arte contemporanea emergente. La mostra 2024 s’intitola “Teorie dei climi” e raccoglie le opere degli artisti e i contributi dei curatori under 35 che hanno partecipato lo scorso anno alla masterclass di MUSE nell’ambito di We Are the Flood con la cura di Alessandro Castiglioni, autore del libro omonimo, e la partecipazione di Antonella Anedda e Franco Buffoni.

Al primo piano, la mostra fotografica "La piccola patria di Giovanni Pedrotti. Paesaggi e società del Trentino di inizio Novecento", con un corpus di oltre 120 immagini datate tra il 1899 e il 1914, provenienti dall’Archivio fotografico storico provinciale, restituisce l’immagine del territorio com'era prima delle grandi trasformazioni novecentesche; alle vedute di città e paesaggi si alterna un articolato spaccato di società.

LaCantina Fonda ospita, infine, “Enrosadira e Šebesta” con copertine d’epoca della rivista culturale trentina Enrosadira firmate da artisti come Fortunato Depero e un’opera filmica rara degli anni Sessanta con la regia di Giuseppe Šebesta, digitalizzata per l’occasione.

 

Info: www.castelbelasi.it

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località

MAG

 

 

Al MAG la mostra fotografica "Dove finisce il lago"

Il MAG di Riva del Garda, dal 6 aprile al 3 novembre 2024, ospita la mostra "Giovanni Skulina. Frammenti d’istanti", che riprende il fortunato filone di mostre, ospitate nella Rocca di Riva, che raccontano il paesaggio gardesano e la sua evoluzione nel corso del tempo.

La mostra della primavera 2024 riprende il lavoro del fotografo Giovanni Skulima (1912-1979), che ha immortalato la società e il paesaggio gardesano nell’immediato secondo dopoguerra. Le foto fanno parte del patrimonio fotografico del fondo Skulina, conservato dai figli Walter e Roberto, composto da 664 lastre di vetro, risalenti agli anni Venti, realizzate dal nonno Johann, qualche cartolina degli anni ‘30 e 2340 pellicole del padre Giovanni che vanno dal secondo dopoguerra fino alla metà degli anni Cinquanta.

Grazie al lavoro di Giovanni Skulina, è così possibile ripercorrere i luoghi dell’Alto Garda di un tempo, nei quali l’occhio attento e sensibile del fotografo offre una duplice lettura: da una parte la documentazione del lavoro e della vita degli abitanti; dall’altra la ricerca dei luoghi iconici attraverso i quali ammaliare i tanti turisti che giungevano in questo angolo di mediterraneo ai piedi delle Alpi.

 

Info: https://www.museoaltogarda.it

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località

MUSEO CASA DE GASPERI

 

 

In Valsugana gli appuntamenti con l' "Agosto degasperiano 2024 - Amare il nostro tempo"

Dal 27 luglio al 14 settembre riparte il viaggio dell’Agosto degasperiano, la rassegna itinerante di eventi organizzata dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi che tocca quest’anno la sua IX edizione. Un programma che si snoda da Pieve Tesino a Trento, toccando i luoghi cari allo statista trentino e facendone il teatro di una riflessione corale che, guardando oltre le piccole cose, invita a porsi quelle domande fondamentali da cui spesso scappiamo.

Otto grandi interpreti del nostro tempo, otto lezioni pubbliche, otto occasioni per liberare il pensiero e dare ascolto a idee e scelte capaci di lasciare un segno positivo nella storia.

  • sabato 27 luglio, Teatro Comunale di Civezzano: LA MASCHERA DELLA MORTE E LA LEGGE DELLA VITA, con Luciano Violante, giurista,
    saggista, già Presidente della Camera dei Deputati
  • lunedì 5 agosto, Piazza A. De Gasperi di Borgo Valsugana: IN CERCA DI EQUILIBRIO, RISCOPRIRE IL TEMPO DEL CORPO, con Antonella Viola, scienziata e divulgatrice
  • giovedì 8 agosto, Teatro parrocchiale di Vigolo Vattaro: GUARIRE LA DEMOCRAZIA, con Leonardo Becchetti, economista e saggista
  • mercoledì 14 agosto, Casa Raphael Palace Hotel a Roncegno Terme: LA MEMORIA COME COSCIENZA CIVILE, con Agnese Pini, giornalista
    e scrittrice, direttrice de “La Nazione” 
  • domencia 18 agosto, Centro polifunzionale di Pieve Tesino: PROFEZIA DEGASPERIANA. DESERTO DELLA DEMOCRAZIA E RINASCITA DELLA POLITICA, con Ivan Maffeis, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve
  • mercoledì 21 agosto, Scuderie del castello di Castel Ivano: UMANITÀ FRAGILE, con Donatella Di Pietrantonio, scrittrice
  • sabato 14 settembre, Anfiteatro del Parco delle Terme di Levico Terme: OGNI PRIGIONE È UN’ISOLA, con Daria Bignardi, giornalista, scrittrice, conduttrice televisiva e radiofonica 
  • domenica 17 novembre, Auditorium del Conservatorio F.A. Bonporti di Trento: AMARE IL NOSTRO TEMPO, con Miguel Benasayag, filosofo e psicoanalista

 

Ps: Tutti gli appuntamenti dell’Agosto degasperiano sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. La prenotazione va effettuata esclusivamente online
attraverso la piattaforma Eventbrite (il link per la prenotazione ai singoli eventi è disponibile sul sito www.degasperitn.it). 

 

Visite guidate estive nei musei di Pieve Tesino

A Pieve Tesino, uno dei Borghi più belli d'Italia, in Valsugana, puoi visitare due musei molto interessenti: il primo è il Museo Casa De Gasperi, che racconta la vita del grande statista e la nasdcita dell'Europa, l'altro è il Museo Per Via, un museo unico nel suo genero che racconta l'epopea dei venditori di stampe ambulanti, che dal piccolo borgo di Pieve Tesino viaggiarono in tutto il mondo.

Dal 27 giugno al 15 settembre 2024, la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi organizza ogni settimana un ampio programma di visite guidate per scoprire il Museo Casa De Gasperi, il Museo Per Via e il Giardino d’Europa. Ogni giovedì e domenica d’estate si rinnoverà l’occasione di farsi condurre in un’immersione fra storia e memoria, fra natura e cultura che da Pieve Tesino porta a contemplare l’orizzonte europeo.

Info: www.degasperitn.it

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località

ARTE SELLA

 

 

Moving Arte Sella

Villa Strobele ad Arte Sella è l’inedito scenario per metterti in gioco con un laboratorio di danza contemporanea ispirato dalle opere di Arte Sella.

Da giugno a dicembre, la danzatrice e fotografa Hanna Kushnirenko ti guiderà in alcuni incontri a tema che uniranno natura, movimento ed espressione artistica. Le pratiche, accessibili anche a chi non ha formazione specifica, ti aiuteranno a connetterti ad un'opera d'arte, allo spazio, alle persone, attivando diversi linguaggi del corpo.

 

Info: www.artesella.it

Valsugana - Val di Sella - Arte Sella

MUSEO PALAFITTE

 

 

Un intenso calendario di attività al Parco Archeo Natura di Fiavé

Un villaggio su palafitte dell'Età del Bronzo, ricostruito a due passi da un sito archeologico patrimonio dell'Umanità. Stiamo perlando del Parco Archeo Natura di Fiavé che in estate propone un ricco calendario di attività, per i più piccoli, man non solo.

Ecco una breve panoramica:

Dall’8 luglio al 29 agosto sono previste iniziative giornaliere dal lunedì al giovedì.

  • Palafitticolo anch’io” prende spunto dalle attività praticate nei villaggi palafitticoli dell’età del Bronzo e prevede una serie di incontri di archeologia dimostrativa e laboratori per tutta la famiglia dedicati alla produzione della ceramica, alla conoscenza delle piante ritrovate nelle palafitte e alla loro coltivazione, alla produzione dei latticini, all’utilizzo dei colori naturali per tingere e dipingere e alla produzione di tessuti nell’antichità.
  • Il martedì il museo offre ai visitatori “Avete detto palafitte?”, visite guidate partecipate sulle tracce degli antichi abitanti che vivevano sulle sponde del lago Carera.
  • Da non perdere, per vedere gli archeotecnici all’opera e per cimentarsi in prima persona con antiche e sapienti tecniche, sono gli incontri di archeologia dimostrativa nell’ambito della rassegna “Ma come facevano a fare?” dedicati alla scheggiatura della selce (27 luglio e 24 agosto), alla lavorazione preistorica dell’osso, del corno e della pelle (28 e 29 luglio), alle tecniche di fusione del bronzo (Metallurgia quasi una magia, 4 agosto), alla produzione della ceramica (10 agosto), alla tipologia e all’uso di archi e frecce (11 agosto) e alla tessitura (Storie di intrecci e trame, 18 agosto).
  • Si svolgono in collaborazione con il Gruppo Giovani di Fiavé, il 3 agosto al Parco Archeo Natura, “La cassetta degli attrezzi”, un laboratorio per famiglie per scoprire e sperimentare alcune tecniche di lavorazione del legno e della selce in epoca palafitticola e “Aperitivo in palafitta”, una degustazione di prodotti tipici del territorio con cibi attestati anche nei villaggi palafitticoli di Fiavé. 
  • Il  29 luglio e il 12 agosto è di scena Nicola Sordo che nel divertente spettacolo “Il palafitticolo scalzo” trascinerà grandi e piccini in un’insolita visita al museo.
  • Il 24 agosto il giardino del museo accoglie "... il còre è come il mare" , lettere dal carteggio Eleonora Duse - Gabriele D'Annunzio, uno spettacolo di musica e parola del Moonlight Ensemble, a cura della Pro Loco di Fiavé.
  •  Il 27 agosto al Parco Archeo Natura, lo spettacolo teatrale di Collettivo Clochart “Terra” che raccoglie il lamento della Terra, la cui biodiversità è minacciata dal riscaldamento climatico, e che invita grandi e piccini a riflettere, in maniera coinvolgente sulle nostre azioni, passate, presenti e future.

Qui trovi il calendario con tutte le attività legate all'archeologia per l'estate 2024

 

Info: www.ufficiostampa.provincia.tn.it

Museo Palafitte Fiavé - ph. O.Michelon - copyright Soprintendenza Beni Culturali PAT | © Soprintendenza Beni Culturali PAT

MUSEO RETICO

 

 

Un ricco calendario di attività estive al Museo Retico in Val di Non

Il Museo Retico di Sanzeno, in Val di Non, per l'estate offre un intenso programma di attività.

Si inizia il 10 luglio con "La storia incominciò", un pomeriggio di letture tratte da “Nati per leggere” e di laboratori per bambini dai 3 ai 6 anni per esplorare in modo divertente e curioso il museo.

E poi laboratori, spettacoli teatrali, visite guidate. Ecco una rapida panoramica delle attività:

 

LABORATORI PER TUTTA LA FAMIGLIA

  • "Chi cerca trova! Argilla, ma che bel materiale!” (17 luglio e 28 agosto) per apprendere i segreti dell’argilla e sperimentarne la lavorazione
  • “Schegge e lame di pietra” (19 luglio e 2 agosto) per cimentarsi con le tecniche di scheggiatura della selce
  • “Archeologi per un giorno” (24 luglio e 21 agosto) per conoscere e sperimentare il lavoro dell’archeologo
  • “Magie con il telaio” (31 luglio) per scoprire storie di trame e intrecci
  • “All’idea di quel metallo” (3 agosto) che prevede attività di archeologia dimostrativa e fusione del bronzo
  • “Rame per sbalzo” (7 agosto) per acquisire la tecnica della lavorazione su fogli di rame
  • “Macina e impasta” (14 agosto) dedicato alla macinatura dei cereali e alla cottura del pane.

SPETTACOLI

  • “Bambini diritti bambini rovesci”,  spettacolo teatrale di TeatroE in programma il 20 luglio 
  • “A tu per tu. Storie di uomini preistorici e di animali fantastici” (10 agosto), per restare a bocca aperta davanti alle fantasmagoriche lezioni del professor Felipe Corazon, interpretato da Nicola Sordo

TREKKING E VISITE GUIDATE

  • “Archeotrekking fra archeologia e natura” (il 24 luglio e il 14 agosto), per scoprire antichi culti legati all’acqua e a misteriose divinità. Organizzato in collaborazione con l’ApT della Val di Non. Dopo la visita al museo si percorre assieme ad un esperto di archeologia e ad un accompagnatore di territorio il suggestivo e panoramico percorso nella roccia che conduce al Santuario di San Romedio.
  • “Raeticam uvam laudat” (31 luglio, 9 e 21 agosto), tre appuntamenti in collaborazione con l’ApT della Val di Non e la Strada della Mela e dei Sapori che prevedono una visita guidata al museo con un focus particolare sulla coltivazione della vite e la produzione del vino nell'antichità, completati da degustazione di vini a cura dell’Azienda Agricola Valerio Rizzi, della Cantina Fixum e nell’ambito dell’evento “Sorsi a Casez”

Qui trovi il calendario con tutte le attività legate all'archeologia per l'estate 2024

Mostre in Trentino | Trento, Rovereto e alte località
Pubblicato il 12/07/2024