Le mostre da non perdere in Trentino
Al Mart gli Etruschi nel Novecento, al METS arriva l’ “Uomo Selvatico”
Mentre in Trentino si accendono le luci dei Mercatini di Natale e nei boschi arriva la neve, i musei aprono le porte alle grandi mostre dell’inverno.
Al Mart di Rovereto prosegue il dialogo tra passato e contemporaneo con la mostra Etruschi del Novecento. Sempre a Rovereto, la mostra Fili di Seta, che racconta l’anima della città.
Misteriosa e intrigante la mostra del METS che approfondisce la figura dell’Uomo Selvatico, il primo abitante delle montagne.
Da non perdere a Trento la Collezione Antropocene al MUSE e, nei tunnel de Le Gallerie, la seconda “tappa” della trilogia di mostre che ci avvicinano alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026.
Sono solo alcune delle mostre in Trentino di questo inverno 2024-2025. Le trovate tutte qui!
MOSTRE A ROVERETO
MOSTRE A TRENTO
- MUSE
- Castello del Buonconsiglio
- Museo Diocesano Tridentino
- Le Gallerie
- Galleria Civica
- Tridentum sotterranea
MOSTRE IN TRENTINO
- METS - San Michele all'Adige
- Palazzo Taddei - Ala
- MAG - Riva del Garda
- Arte Sella - Val di Sella, Borgo Valsugana
- Museo delle Palafitte - Fiavé
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Gli Etruschi del Novecento al Mart
È la grande mostra dell’inverno trentino. Al Mart di Rovereto dal 7 dicembre 2024 al 16 marzo 2025 puoi visitare la mostra “Etruschi nel Novecento”.
Il percorso espositivo si dipana partendo dalla domanda: in che modo la civiltà etrusca ha influenzato la cultura visiva del ventesimo secolo?
La risposta è in oltre 200 opere, di artisti come Massimo Campigli, Marino Marini, Arturo Martini, Alberto e Diego Giacometti, Pablo Picasso, Michelangelo Pistoletto, Gio Ponti, Mario Schifano e Gino Severini, in dialogo con reperti archeologici e preziosi documenti.
Fino al 9 marzo 2025 la mostra "Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte"
Fino al 9 marzo 2025 il Mart di Rovereto, in collaborazione con GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e Fondazione Torino Musei, dedica all’opera e all’universo creativo di Italo Cremona (Cozzo 1905 – Torino 1979) una mostra antologica che ripercorre l’intera produzione dell’artista.
Partendo dalla frase conclusiva con cui Cremona chiuse uno dei suoi testi per la rubrica Acetilene, all'interno della rivista Paragone di Roberto Longhi, la mostra presenta oltre 120 opere, tra cui un importante nucleo di dipinti e una selezionata raccolta di disegni realizzati tra il 1925 e la prima metà degli anni Settanta.
La mostra intende porre in evidenza gli aspetti più attuali e contemporanei dell'opera di Cremona e della sua figura di intellettuale irregolare, impegnato in numerosi ambiti creativi e affine, nel suo modo insolito di impersonare il secolo del Novecento, ad altre figure eccentriche di Torino quali Carlo Mollino e Carol Rama.
Fino al 9 febbraio 2025 le opere del "X Premio Fondazione VAF"
Fino al 9 febbraio 2025 Il Mart ospita la decima edizione del Premio VAF, istituito dall’omonima Fondazione tedesca per sostenere la giovane arte italiana.
La preselezione degli artisti, realizzata per la prima volta sulla piattaforma digitale del sito web della Fondazione, ha permesso di valutare oltre un centinaio di application e dopo un attento esame delle varie posizioni artistiche il Comitato Scientifico della Fondazione VAF ha scelto i nomi dei 13 finalisti della mostra: Adriano Annino, Antonio Barbieri, Chiara Calore, Valentina Diena, Roberto Fanari, Debora Garritani, Teresa Giannico, Jacopo Ginanneschi, Monica Mazzone, Alessandro Nanni, Davide Quartucci, Michele Tajariol, Beatrice Taponecco.
Info: www.mart.tn.it
Un calice di vino a casa di Fortunato Depero
Avresti mai pensato di fare un aperitivo nella casa di uno dei più grandi artisti del futurismo? Si chiama "Sorsi di Natale a Casa Depero" l'evento che porta l'amore per il buon vino e la buona cucina in uno dei più importanti luoghi di cultura di Rovereto.
L'appuntamento è il 21 dicembre 2024 nella Casa d'arte futurista Depero nel centro storico della città, addobbato a festa con le luci natalizie. L’esperto Guido Andrea Pautasso illustrerà la cucina futurista natalizia e Federico Zanoner, Responsabile della Casa d’Arte futurista Depero, accompagnerà gli ospiti nella visita guidata del museo. A seguire presentazione di Panettone in velocità, piccola raccolta di scritti di F. T. Marinetti, Depero e altri autori e degustazione con Cantina Vivallis e panettone Baj.
Info: www.visitrovereto.it
La mostra "Fili di Seta" al Museo della Città di Rovereto
La storia della seta a Rovereto è come un filo che si dipana tra strade, piazze e rogge e racconta l’identità della città. Una storia che puoi leggere nella mostra fotografica Fili di Seta.Visioni e suggestioni di Paolo Aldi, dal 9 novembre 2024 al 30 marzo 2025 al Museo della Città di Rovereto.
Il percorso dell’esposizione si sviluppa attraverso venti opere realizzate in esclusiva per la mostra e stampate su grandi e preziosi fogli di carta di gelso, prodotti da una cartiera artigianale giapponese. Le immagini, fluttuanti a pochi centimetri dalle pareti, includono fili di seta intrecciati che simboleggiano i legami storici di Rovereto con l’industria della seta. Ogni opera rappresenta un “archivio visivo” dove fotografie, documenti storici e simboli della tradizione serica locale si fondono con le immagini attuali, evocando l’essenza di un luogo ricco di una storia sedimentata nel tempo che sopravvive ancora oggi.
Info: www.visitrovereto.it
Al Museo della Guerra una mostra che racconta l'armistizio del 1943
8 settembre 1943: una data fondamentale nella storia italiana. La proclamazione dell'armistizio obbligava gli italiani a fare una scelta che avrebbe determinato il loro destino. Il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto ospita la mostra permamente "1943. La scelta".
Attraverso i ricordi, le lettere e i cimeli di chi fu protagonista di quegli eventi, la mostra racconta la vicenda di combattenti, disarmati e resistenti che contribuirono a definire questo passaggio nodale della storia italiana.
E la mostra sul Vietnam "dimenticato"
Si chiama "Vietnam dimenticato. Legionari italiani in Indocina 1946-1954", la mostra che il Museo della Guerra ospita fino al 31 agosto 2025. Immagini e cimeli storici raccontano una "guerra del Vietnam" meno conosciuta, conclusa il 7 maggio 1954, dopo quasi dieci anni di scontri feroci, con la battaglia di Ðiện Biên Phủ che sancì la sconfitta della Francia.
A settant’anni da quei fatti il Museo della Guerra dedica questa mostra temporanea all’esperienza degli italiani che parteciparono insieme a francesi, vietnamiti e uomini di molte altre nazionalità a quella che gli stessi francesi chiamarono “la sale guerre”, ovvero “la guerra sporca”. La presenza di italiani nella Legione straniera francese in Indocina coinvolse tra i 7 e i 10.000 uomini. Circa 1.300 morirono in azione, per le ferite o per le malattie. Centinaia rimasero mutilati o riportarono traumi psicologici gravissimi; altri sopravvissero nei campi di prigionia e furono rimpatriati solo molti mesi dopo.
In mostra sono esposti immagini e materiali messi a disposizione da familiari dei legionari, in gran parte raccolti dal giornalista Luca Fregona, appassionato studioso di questa vicenda e autore di alcune pubblicazioni ad essa dedicate. Insieme alle foto, che provengono da 16 diversi archivi personali e di famiglia, a documentare l’esperienza dei soldati volontari nella Legione straniera francese ci saranno testimonianze autobiografiche e alcuni oggetti e documenti provenienti dalle collezioni del Museo.
Info: www.museodellaguerra.it
Al MUSE la Collezione Antropocene
Arte e scienza creano una magnifica sinergia al MUSE di Trento dal 30 novembre 2024 al 19 gennaio 2025. L’inedita Collezione Antropocene incrocia visioni artistiche e contenuti scientifici, per accogliere, comprendere e illuminare l’attuale crisi ambientale e le sue complessità sociali, economiche, politiche ed etiche. Il linguaggio dell’arte diventa chiave di lettura per fare una sintesi, anche emotiva, della complessità dell’epoca geologica in cui viviamo.
Il nucleo delle opere esposte è stato acquisito grazie ai bandi PAC 2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea e Italian Council IX e sono state selezionate e sviluppate attraverso il progetto “We are the flood” – una piattaforma sperimentale di espressione e capacity buiding per artiste/i e creative/i impegnate/i in istanze di trasformazione ecologica, ideata e curata dall’artista Stefano Cagol.
Arte e scienza animeranno anche l’Agorà del museo, dove dal 12 dicembre 2024 al 5 marzo 2025 il collettivo artistico Mali Weil proporrà l'installazione site specific dedicata agli immaginari dal futuro, "La terra dura più degli imperi".
Da dicembre la mostra "Tocco di natura"
Perché alcuni uccelli hanno il becco così lungo? Perché alcuni anfibi hanno la pelle di colori vivaci? Perché le uova degli uccelli hanno forma ovale? La mostra “Tocco di natura”, al Muse fino al 16 febbraio 2025, racconta le diverse strategie che gli animali hanno adottato per rispondere ai cambiamenti.
Lo fa in modo accessibile a tutte le persone con testi in linguaggio semplificato e in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), tavole tattili e con scritte in Braille, video con traduzione in LIS (Lingua dei Segni italiana) e file audio esplicativi.
Un ricco calendario di eventi e una bella novità
Per le famiglie c'è una grande novità! Dal 22 dicembre il MUSE presenta il rinnovato Maxi Ooh!. Lo spazio sensoriale dedicato a bimbe e bimbi sotto i 5 anni e alle loro famiglie, fiore all’occhiello del museo.
Il nuovo tema? Il bosco! Tane misteriose, ponti, ruscelli, foglie che germogliano, crescono e si staccano, funghi che “scoppiano”, rilasciando spore nell’aria, tronchi che custodiscono piccoli mondi segreti, per nutrire l'amore per la natura sin dalla più tenera età.Un’esperienza multisensoriale per apprendere l’importanza di prendersi cura dell’ambiente, esplorare liberamente lo spazio e godere della pace di un luogo sicuro e accogliente.
Info: www.muse.it
Al Castello del Buonconsiglio la mostra "Omaggio alle arti"
Aperta dal 7 dicembre 2024 al 5 maggio 2025 la mostra "Omaggio alle arti. Un decennio di acquisizioni e restauri", appuntamento che conclude il ricco calendario di eventi e festeggiamenti organizzati per il Centenario del Museo del Castello del Buonconsiglio.
L’ esposizione offre la possibilità di vedere per la prima volta decine di manufatti inediti e mai studiati in precedenza. Il percorso si articola in sette sale con opere che coprono uno spazio temporale che va dall’Età del Ferro al primo Ottocento.
Sono esposti dipinti su tavola e su tela, sculture in legno, gesso e pietra, ma anche stampe e disegni, arti applicate, preziosi e rari oggetti d’arredo, reperti archeologici e molto altro.
Prorogata fino al 12 gennaio la mostra sui Longobardi
Prorogata fino al 12 gennaio 2025 la mostra “Con spada e croce. Longobardi a Civezzano". Il percorso espositivo si sviluppa tra i reperti e i capolavori orafi rinvenuti nelle tombe della principessa e del principe di Civezzano. Questo tesoro, attualmente custodito presso il Castello del Buonconsiglio di Trento e il Museum Ferdinandeum Innsbruck, viene riunito per la prima volta, per raccontare un lato forse meno conosciuto della storia del Trentino.
Info: www.buonconsiglio.it
Da non perdere gli eventi al castello!
- CASTELDI'
Venerdì 6 dicembre | Castello del Buonconsiglio
Il Castello del Buonconsiglio si apre alla città anche nei venerdì sera, offrendo arte, emozioni e suggestioni! Giardini aperti fino alle 21.
Venerdì 6 dicembre, oltre all'inaugurazione della mostra Omaggio alle arti e all'evento musicale Wunderkammer gli ambienti aperti a tutti i visitatori sono le magnifiche sale del Magno Palazzo, la Loggia di Romanino, la Loggia Veneziana e le sale della mostra.
Alle ore 18:00, per un ristretto gruppo di visitatori, sarà possibile visitare un ambiente del castello solitamente non accessibile al pubblico assieme a un conservatore del Museo: la stanza del familio di Bernardo Cles.
- WUNDERKAMMER
Venerdì 6 dicembre ore 18.30 e 20.00 e sabato 7 dicembre ore 9.30 | Castello del Buonconsiglio
Wunderkammer è un progetto musicale nato da un’idea dell’ensamble Azione_Improvisa e dell’associazione culturale Anomalia, nel suggestivo scenario del Castello del Buonconsiglio sostenuto da Fondazione Caritro, Divertimento Ensemble Milano, Ma/In Festival Mater e Anomalia.
Sono previste tre repliche, venerdì 6 dicembre ore 18.30 e ore 20.00 e sabato 7 dicembre ore 09.30.
- TI PRESENTO L'OPERA
Castello del Buonconsiglio | Mercoledì 11 dicembre ore 18.00
Ti presento l’opera è un’iniziativa del museo pensata per valorizzare e far conoscere il suo patrimonio: ogni secondo mercoledì del mese viene presentata un’opera al pubblico, in un’atmosfera rilassata, che rimarrà esposta per le settimane successive in Sala Vescovi.
Protagonista del mese di dicembre è L'Annunciazione di Bartolomeo Dill Riemenschneider. La storica dell'arte Elisa Nicolini guiderà i visitatori alla scoperta dell'opera in dialogo con il giornalista Alberto Folgheraiter.
Info: www.buonconsiglio.it
Al Museo Diocesano la mostra "Volti nel tempo. Ritratti e figure di cinque secoli"
Un viaggio lungo cinque secoli, raccontato dai ritratti, uno dei generi più frequentati, affascinanti e complessi nella storia dell’arte occidentale. Dal 26 ottobre 2024 al 27 gennaio 2025 il Museo Diocesano Tridentino, in PIazza Domo a Trento, ospita la mostra Volti nel tempo. Ritratti e figure di cinque secoli.
Attraverso una selezione di opere appartenenti alle collezioni del museo, la mostra ripercorre le tappe salienti della ritrattistica dalla fine del Cinquecento alla metà del Novecento. L’indagine intreccia vicende biografiche ad aspetti più propriamente sociologici e psicologici. Interessa parimenti la storia del gusto e del collezionismo, l’esaltazione ufficiale del potere, la rappresentazione delle virtù dell’individuo, i concetti di memoria, imitazione e idealizzazione, la restituzione visiva dei "moti dell’animo", l’evoluzione dei canoni della bellezza femminile.
Info: museodiocesanotridentino.it
SOTTO: Elio Martinelli, Ritratto di giovane donna, ante 1944
Alle Gallerie di Trento una mostra che ci avvicina alle Olimpiadi del 2026
Si chiama "Records" la prima delle tre mostre del progetto espositivo "Anelli di congiunzione" , che si colloca all’interno del programma dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, come percorso di avvicinamento alle Olimpiadi.
La mostra, alle Gallerie di Trento dal 6 febbraio 2024 al 6 febbraio 2025, approfondisce il tema della misurazione, raccontando la storia dello sport da questo particolare punto di vista. Lo fa attraverso un percorso immersivo e scenografico, arricchito da numerose postazioni esperienziali, fotografie, video d’archivio, telecronache, simulatori e data storytelling, una mappa virtuale con tutti i dati delle partecipazioni e dei risultati olimpici.
La mostra si compone di 14 sezioni che permetteranno al visitatore di addentrarsi in ogni aspetto dei Giochi: dalle sezioni che raccontano la nascita delle Olimpiadi Moderne e la storia del suo fondatore, il barone Pierre De Coubertin, alle sezioni che illustrano le 22 discipline olimpiche e paralimpiche di Milano Cortina 2026 o che raccontano i momenti salienti delle Olimpiadi attraverso le telecronache e le radiocronache del passato. Fino alle sezioni che analizzano i record olimpici, il cronometraggio, la velocità, il fisico degli atleti, tra genetica e allenamento.
Fino a febbraio la mostra sulla via del Brennero...
Fino al 25 febbraio 2025, le Gallerie ospitano anche la mostra "La via del Brennero. Il viaggio dalla Mitteleuropa al Mediterraneo", in occasione dei cinquant’anni dall’apertura dell’ultimo tratto dell’Autostrada, quando, nel 1974, i 314 chilometri dell’A22 diventarono interamente percorribili dal Brennero a Modena.
Immagini, video, oggetti, testi, interviste e una installazione multimediale, curata da Bluemotion, permettono di scoprire il significato della mobilità di ieri, di oggi e di domani. Un modo per comprendere come l’Arco alpino sia sempre stato terra di passaggio e terra di confine, paesaggio dell’abitare e paesaggio dell’attraversamento.
... mentre continua la mostra sulla Seconda Guerra Mondiale
Le mostre alle Gallerie non finiscono qui! Fino al 31 dicembre 2025 questi grandi spazi espositivi ospitano la mostra “La seconda guerra mondiale: l'esperienza trentina”.
Mantenendo sullo sfondo i grandi eventi bellici, il percorso espositivo racconta l'esperienza trentina durante il conflitto: i fronti di battaglia con l'esercito italiano, le difficili scelte dopo l'armistizio del 1943, la guerra in casa vissuta sotto la minaccia dei bombardamenti e del controllo nazista della regione.
In esposizione il vasto patrimonio raccolto dalla Fondazione Museo Storico del Trentino, che negli ultimi anni ha avviato un censimento per dare un nome ai circa 40.000 soldati trentini che presero parte al confitto, e che ha portato al recupero di documenti fotografici e autobiografici, donati dai parenti dei soldati al fronte.
Info: www.museostorico.it
Alla Galleria Civica la personale di Francesco De Grandi
Fino al 26 gennaio 2025 gli spazi della Galleria Civica di Trento ospitano la più completa mostra personale in un museo pubblico di Francesco De Grandi.
L’esposizione si concentra sugli ultimi dieci anni della produzione dell’artista e presenta una settantina di lavori, dalle celebri opere monumentali alla peculiare attività grafica, meno nota e talvolta inedita.
L’opera centrale della mostra è la grande Medea nel giardino di Colchide (2023), che ritrae una Medea ancora bambina, una maga in potenza dallo sguardo smarrito e con un serpentello attorcigliato al polso, simbolo del bene e del male, di vita e di morte.
Ai lavori di ispirazione religiosa appartengono altre opere di grandi dimensioni, come il Trittico delle storie di Gesù (2015-2017), Porziuncola (2019) e Sant’Onofrio, opera inedita realizzata appositamente per la mostra, che prosegue l’indagine dell’artista sui santi eremiti, simbolo di tutte le persone che vivono ai margini.
In mostra sono presenti anche 28 tavole dell’Atlante di anatomia immaginaria, rielaborazioni delle figure contenute in un vecchio volume di anatomia.
Durante i giorni dell’allestimento della mostra, De Grandi ha realizzato un intervento site specific su una delle pareti della Galleria: Disegno sogni, una riflessione sull’idea di disegno come pratica di pensiero non mediata e libera.
Info: www.mart.tn.it
SOTTO: Francesco De Grandi, Medea nel giardino di Colchide, 2023, collezione privata
Scopri gli appuntamenti di Natale nella Trento sotterranea
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie torna “Natale a Tridentum la città sotterranea”, una serie di iniziative - visite guidate, spettacoli, proiezioni di film archeologici - ambientate nei due principali siti della Trento romana, allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, in piazza Cesare Battisti, e alla Villa di Orfeo, in via Rosmini.
Si comincia venerdì 22 novembre con la visitata guidata che dallo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas ti conduce fino alla Villa Romana di Orfeo. Un viaggio nel tempo alla scoperta della Tridentum romana.
È solo il primo del ricco programma di appuntamenti fino al 5 gennaio.
22 e 29 novembre, 6 e 13 dicembre ore 15 | Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
"Un viaggio nel tempo alla scoperta della Tridentum romana"
Visita guidata. Un percorso alla scoperta della Tridentum romana dallo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas alla Villa romana di Orfeo.
Partecipazione gratuita previa prenotazione tel. 0461 230171 entro le ore 12 del giorno dell'iniziativa, minimo 5 massimo 25 persone. La visita non comprende l’ingresso ai siti archeologici.
27 novembre ore 17.30| Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
Archeofilm a Tridentum. SOS patrimonio archeologico
"The path of the Cyriac (Il giuramento di Ciriaco)". Regia di Olivier Bourgeois, Andorra 2021, 72’. Ingresso gratuito.
1 dicembre ore 9-13/14-17.30
#domenicalmuseo
Ingresso gratuito alla Villa romana di Orfeo e allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas.
1 dicembre ore 10 e ore 15 | Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
#domenicalmuseo
Un viaggio alla scoperta di Tridentum
Visita guidata. Un percorso alla scoperta della città romana di duemila anni fa dal S.A.S.S. alla Villa romana di Orfeo.
Partecipazione gratuita previa prenotazione tel. 0461 230171 entro le ore 17.30 per l’attività prevista al mattino e entro le ore 13 del giorno dell’iniziativa per la visita guidata del pomeriggio. Ingresso gratuito.
1 dicembre ore 20 | Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
"La lira d'Orfeo. Exuritur Igni. La catabasi di Enea negli Inferi". Melologo sul Canto VI dell’Eneide per due voci recitanti ed ensemble.
Elena Galvani e Jacopo Laurino voce recitante, MotoContrario ensemble, Davide Baldo flauto, Beatrix Graf clarinetto, Emanuele Dalmaso sassofono, Riccardo Terrin tromba, Ardan Dal Rì chitarra elettrica. A cura di Fabbrica del Pensiero.
Ingresso gratuito.
11 dicembre ore 17.30| Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
Archeofilm a Tridentum. SOS patrimonio archeologico
"Iznik, les mystères de la basilique engloutie (Iznik, i misteri della basilica sommersa)". Regia di Pascal Guérin, Francia 2022, 55’. Ingresso gratuito.
27 dicembre ore 15.30 | Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
"Bill Bizzarro e il mistero del SASS". Di e con Nicola Sordo.
Spettacolo teatrale per bambini dai 4 anni di età. A seguire visita guidata. Ingresso gratuito
5 gennaio 2025 ore 9-13/14-17.30
#domenicalmuseo
Ingresso gratuito alla Villa romana di Orfeo e allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
Al METS la mostra sull'uomo selvatico
Si chiama "Selvatico sarai tu!", la grande mostra invernale METS (Museo Etnografico Trentino) di San Michele all'Adige, comune a poca distanza da Trento. Fino al 31 maggio 2025, visitando il museo, accompagnato dalla figura misteriosa dell'uomo selvatico, hai la possibilità di approfondire il tema del "selvatico" nel suo complesso di significati tra storia, natura, arte, cultura e gastronomia.
La mostra si sviluppa tra le varie sezioni del museo, in un percorso espositivo che mette in relazione il patrimonio permanente del METS con le tematiche, i materiali e le opere presenti nella mostra.
Il chiostro del Museo ospita "Immersi nella natura", installazione della Magnifica Comunità di Fiemme e di Elio Vanzo, con la collaborazione di Floricoltura Roncador Valentino, che riproduce un ambiente boschivo alpino nel quale puoi passeggiare, imergendoti nei profumi di una foresta di abeti.
"Il volto dell'uomo selvatico", curata da Silvia Spada Pintarelli, esplora l’iconografia medievale e moderna nelle Alpi e nell’area trentino-tirolese.
"Naturalmente selvatico?", a cura di Danilo Gasparini e Silvano Rodato, riflette sul legame tra uomo e natura, esponendo anche un raro erbario tirolese della fine del Settecento.
Camilla Nacci Zanetti ha curato "Selvatico contemporaneo": undici artisti che reinterpretano la vita in simbiosi con la natura attraverso l'arte contemporanea.
Info: https://www.museosanmichele.it
Da non perdere le attività correlate alla mostra
Di particolare interesse le iniziative correlate alla mostra, come la Cena Sensoriale dell'Uomo Selvatico, nata dalla collaborazione del METS con il Ristorante stellato El Molin di Cavalese, che si è tenuta il 29 novembre, con lo Chef stellato Alessandro Gilmozzi che ha guidato i presenti in un’esperienza unica per scoprire come gli Elementi ancestrali diventino scenario ideale e reale di un modo modernissimo di interpretare l’arte della Cucina.
Nella sezione eventi del METS trovi tutte le iniziative legate alla mostra "Il volto dell'uomo selvatico"
Aperture straordinarie del palazzo Taddei ad Ala
Palazzo Taddei, storico edificio di proprietà del Comune di Ala, dal 2023 è entrato a far parte della rete museale del Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali. Nel 2026 a Palazzo Taddei verrà inaugurato il Museo del Tessuto.
Nel mese di dicembre 2024 il piano nobile del palazzo è straordinariamente aperto al pubblico nei fine settimana da 1 al 22 dicembre. Sono visitabili alcune sale del corpo centrale del primo piano, arricchite da una preziosa decorazione ad affresco realizzata nel 1870 circa. I visitatori trovano all’interno delle sale una selezione di alcuni arredi e mobili del XVIII e XIX provenienti dalla collezioni museali.
Orari di apertura
dalle 10:00 alle 19:00: Domenica 1 dicembre; Sabato 7 dicembre; Domenica 8 dicembre; Sabato 14 dicembre; Domenica 15 dicembre; Sabato 21 dicembre; Domenica 22 dicembre.
Il MAG riapre dopo la pausa autunnale con una mostra e la Casa di Babbo Natale
Il Museo di Riva del Garda, venerdì 29 novembre 2024, riapre le sue porte con la mostra temporanea "Pietre Parlanti nella Preistoria | La statuaria preistorica in Italia".
Fino al 6 gennaio 2025, la mostra fotografica itinerante giunge nella sale della Rocca di Riva, al centro della città. Attraverso un'accurata selezione di immagini, la mostra invita il pubblico a un confronto diretto con un corpus di statue menhir provenienti da diverse regioni d'Italia e dalla Sardegna, mettendo in luce le affinità stilistiche e iconografiche che testimoniano l'esistenza di un'ampia rete di scambi culturali.
Questo progetto di ArcheoFoto Sardegna e del Menhir Museum di Laconi (Oristano) è stato condiviso e supportato dalla Regione Autonoma della Sardegna attraverso l'Assessorato dei Beni Culturali. Tra musei ed enti locali, sono 15 le realtà istituzionali coinvolte nel progetto della mostra fotografica tra cui il MAG Museo Alto Garda.
Per i più piccoli, il 29 novembre inaugura anche la Casa di Babbo Natale organizzata da Pro Loco di Riva del Garda negli spazi espositivi al piano terra del Museo. Un'occasione preziosa per uniire la voglia di tornare bambini in una calda atmosfera natalizia all''esperienza culturale al Museo.
Moving Arte Sella
Villa Strobele ad Arte Sella è l’inedito scenario per metterti in gioco con un laboratorio di danza contemporanea ispirato dalle opere di Arte Sella.
Da giugno a dicembre, la danzatrice e fotografa Hanna Kushnirenko ti guiderà in alcuni incontri a tema che uniranno natura, movimento ed espressione artistica. Le pratiche, accessibili anche a chi non ha formazione specifica, ti aiuteranno a connetterti ad un'opera d'arte, allo spazio, alle persone, attivando diversi linguaggi del corpo.
Info: www.artesella.it
Natale al Museo delle Palafitte di Fiavé
L’atmosfera natalizia pervade il Museo delle Palafitte di Fiavé: nel mese di dicembre, infatti, sono previste aperture straordinarie e un programma di iniziative per i visitatori con visite guidate, laboratori e attività per famiglie, proposte dai Servizi Educativi dell'Ufficio beni archeologici dell’UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali provinciale.
Il museo sarà visitabile nei giorni di sabato, domenica e nei festivi (escluso il 25) e dal 26 al 30 dicembre dalle ore 13 alle 18. Il 1° dicembre, prima domenica del mese, l’ingresso sarà gratuito.
Le aperture in vista del Natale saranno l’occasione per presentare al pubblico, sabato 7 dicembre alle ore 14.30, il progetto realizzato in collaborazione con il Comune di Fiavé, “Antiche tracce. La vita in palafitta”, un cortometraggio in realtà virtuale, fruibile indossando appositi visori.
Il filmato, ambientato presso il Parco Archeo Natura di Fiavé, racconta attraverso uno storytelling altamente immersivo la vita di una delle comunità agricole preistoriche che, tra il 3.800 a.C. e il 1.350 a.C. ai piedi delle Alpi, costruirono e abitarono villaggi su palafitte. A seguire, i partecipanti all’evento, a partire dai 13 anni di età, avranno la possibilità di vivere l’esperienza, seppur virtuale, di trovarsi a tu per tu con i nostri antenati dell’età del Bronzo.
PROGRAMMA
- domenica 1 dicembre 2024 ore 13-18 #domenicalmuseo - ingresso gratuito
- sabato 7 dicembre 2024 ore 14.30 - Antiche tracce. La vita in palafitta
Presentazione del cortometraggio. A seguire possibilità di visione del video su prenotazione presso la biglietteria il giorno dell’evento. L’uso dei visori è adatto a partire dai 13 anni. Partecipazione gratuita. Evento in collaborazione con il Comune di Fiavé. Informazioni tel. 0465 735019 (solo durante l’orario di apertura) - 335 1578640 www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia
- domenica 22 dicembre 2024 ore 14 - Dolce come il miele
Attività per famiglie per riscoprire e sperimentare alcune tecniche di preparazione di alimenti, attestate nei villaggi palafitticoli. Adatto a partire dai 5 anni. Partecipazione gratuita previa prenotazione al link www.cultura.trentino.it/Appuntamenti oppure tel. 0465 735019 (in orario di apertura del museo), entro le 18 del giorno precedente. Minimo 5 massimo 20 persone. L’attività non comprende l’ingresso al museo.
- 22, 28 e 30 dicembre 2024 ore 16.30 - Avete detto palafitte?
Visita guidata per tutti. Al termine dell’attività chi lo desidera potrà vedere il filmato in virtual reality “Antiche tracce. La vita in palafitta”, con apposito visore (adatto a partire dai 13 anni). Partecipazione gratuita previa prenotazione al link www.cultura.trentino.it/Appuntamenti oppure tel. 0465 735019 (in orario di apertura del museo) entro le ore 18 del giorno precedente l’iniziativa. Minimo 5 massimo 20 persone. L’attività non comprende l’ingresso al museo
- sabato 28 dicembre 2024 ore 14 - La via della creta. Produzioni ceramiche nei villaggi palafitticoli: forme, idee e scambi. Laboratorio di osservazione e manipolazione dell’argilla, per tutti.
Partecipazione gratuita previa prenotazione al link www.cultura.trentino.it/Appuntamenti oppure tel. 0465 735019 (in orario di apertura del museo), entro le 18 del giorno precedente. Minimo 5 massimo 20 persone. L’attività non comprende l’ingresso al museo
- lunedì 30 dicembre 2024 ore 14 - L’officina della lana cotta
Laboratorio per famiglie alla scoperta della lana e dei suoi molteplici utilizzi dalla Preistoria ai giorni nostri. Adatto a partire dai 6 anni. Partecipazione gratuita previa prenotazione al link www.cultura.trentino.it/Appuntamenti oppure tel. 0465 735019 (in orario di apertura del museo), entro le 18 del giorno precedente. Minimo 5 massimo 20 persone. L’attività non comprende l’ingresso al museo.