PORTE APERTE E MOLTE NOVITÀ NEI MUSEI DEL TRENTINO
Si torna a riscoprire la bellezza dell’arte in tutte le sue espressioni con una ricca proposta di mostre e attività nei principali musei, a partire dal Mart dove i capolavori di Raffaello e Botticelli dialogano con i maestri contemporanei. Al Museo Diocesano di Trento e al Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto i visitatori potranno scoprire percorsi di visita, apparati iconografici e didascalici completamente rivisitati
Si torna a incontrare l’arte e la bellezza in prima persona, nelle sale e negli spazi espositivi dei musei trentini, un’esperienza ricca di suggestioni, scoperte e sorprese. Perché come diceva il maestro Ezio Bosso, “La bellezza, non basta mai”. E in Trentino si spazia da quella classica di Raffaello e Botticelli alle “sciabolate di colore” delle opere di Giovanni Boldini da ammirare nelle mostre del Mart, ma anche alle opere e ai tesori d’arte inseriti nei nuovi allestimenti e percorsi di visita del Museo Diocesano di Trento e tra i cimeli del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto.
AL MART – Rovereto
Picasso, de Chirico e Dalí, dialogo con Raffaello, 4 maggio - 29 agosto
Il Mart di Rovereto propone la prima grande mostra dedicata all’influenza che Raffaello Sanzio, grande maestro del Rinascimento, ebbe su tre importanti protagonisti del ’900: Picasso, de Chirico e Dalí, padri del Cubismo, della Metafisica e del Surrealismo.
A cura di Beatrice Avanzi e Victoria Noel-Johnson, il progetto sottolinea il dialogo visivo non solo tra Raffaello e gli artisti del XX secolo, ma anche tra i tre artisti stessi. Se tutti studiarono l’arte classica e ne furono affascinati, la loro reintepretazione fu totalemente differente. 100 capolavori provenienti da alcuni tra i più importanti musei internazionli, come il Musée national Picasso di Parigi e la Fundació Gala-Salvador Dalí di Figueres, compongono un percorso nel quale antico e moderno, ancora una volta, dialogano.
Botticelli il suo tempo. E il nostro tempo. 21 maggio – 29 agosto
A Rovereto i maestri del passato e i riferimenti classici si confrontano con le istanze della modernità. Dopo Antonello da Messina, Bernardo Strozzi, Caravaggio e Raffaello è la volta del più influente pittore di tutti i tempi: Botticelli.
Quando si parla di bellezza: Botticelli c’è. Quando si parla di icone: Botticelli c’è. Quando si parla di made in Italy: Botticelli c’è. In mostra alcuni capolavori assoluti dell’artista: La Venere delle Gallerie Sabaude di Torino, Pallade e il Centauro e Giovane col Mazzocchio degli Uffizi. Ma anche straordinari lavori contemporanei come la Primavera di Vik Muniz, Kate Moss fotografata da Juergen Teller, e le opere di Fernando Botero, John Currin, Renato Guttuso. Fino al 29 agosto al Mart si può inoltre visitare la mostra Giovanni Boldini. Il piacere, dedicata al più celebre ritrattista della Belle Époque.
È consigliata la prenotazione on line (www.mart.tn.it/info) del biglietto di ingresso, obbligatoria nei weekend. www.mart.trento.it
AL MUSE - Trento
Tree Time. Arte e scienza per una nuova alleanza con la natura
Finalmente in presenza, al Muse si può visitare la mostra Tree Time che dà voce ai linguaggi dell’arte per una nuova visione, gestione e cura degli alberi, dei boschi e delle foreste. Venti artisti italiani e internazionali contemporanei e una selezione di documenti dalle collezioni del Museomontagna e della Biblioteca Nazionale del Club Alpino Italiano affrontano il tema degli alberi secondo una narrazione di impianto storico-scientifico: un’esperienza originale per osservare, comprendere e riconfigurare la nostra relazione con l’universo vegetale il cui deterioramento si riflette inevitabilmente anche sulla qualità della nostra vita, esponendoci a condizioni ogni giorno più insicure e imprevedibili.
Dal 28 maggio si potrà invece visitare la mostra Human Habitat: i paesaggi dell’Antropocene: installazioni, fotografie di paesaggio e incontri tematici indagano il rapporto fra l'azione antropica e il nostro territorio, evidenziandone i paradossi. Al centro del percorso, gli scatti di Tom Hegen, fotografo tedesco di fama internazionale. Il Muse è visitabile su prenotazione (al numero 0461 270391 - prenotazioni@muse.it) solo con visite guidate a numero contingentato. www.muse.it
AL MUSEO DIOCESANO - Trento
Il Museo Diocesano Tridentino, situato nella centrale Piazza Duomo, riapre al pubblico con tante novità: agli interventi di manutenzione della sede museale ha fatto seguito il radicale rinnovo della pinacoteca con un nuovo percorso di visita incentrato su singoli temi, pur nel rispetto di una sequenza temporale. La prima sezione è dedicata al patrono di Trento, San Vigilio e a seguire il visitatore troverà una sezione espositiva dedicata alla paradigmatica vicenda di Simonino da Trento. Il percorso del primo piano si conclude con la sezione dedicata al concilio di Trento, ora affrontato in modo più approfondito. Al secondo piano prosegue focalizzando l’attenzione su alcuni temi, come il bilinguismo artistico che caratterizza il Trentino nel Quattrocento e il Rinascimento che nel 1500 raggiunge il Principato vescovile. Un’altra novità interessa tutto il Museo: sono stati ripensati i sussidi didattici dell’intero percorso espositivo, sia dal punto di vista grafico, sia contenutistico.
Fino al 23 agosto 2021 si può inoltre visitare la mostra d’arte contemporanea “Guido Pajetta. Diario Intimo”, interamente dedicata al pittore milanese Guido Pajetta (1898-1987). L'accesso alle sale espositive è contingentato: max 15 persone ogni 15 minuti, è attivo il servizio di prevendita online dei biglietti. Informazioni: www.museodiocesanotridentino.it
AL MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA - Rovereto
I visitatori che torneranno a varcare le porte del Castello di Rovereto troveranno il percorso di visita ancora una volta trasformato: nelle sale dedicate alle rivoluzioni ottocentesche un nuovo apparato descrittivo e iconografico affiancherà le collezioni esposte. Testi, immagini, infografiche e contenuti multimediali vanno a comporre un nuovo racconto, dedicato ai grandi cambiamenti che hanno preceduto la Prima guerra mondiale. Un occhio di riguardo è rivolto alle famiglie: i piccoli visitatori, oltre ad una guida illustrata e particolarmente adatta a loro, ora trovano lungo il percorso pannelli a loro dedicati con immagini e un linguaggio semplice e immediato. Da metà maggio è di nuovo visitabile anche la sezione “Artiglierie 1914-1918” in piazza Podestà.
Ripartono anche le mostre temporanee: dal 4 maggio è allestita la mostra fotografica “Libia. Una guerra lunga vent’anni. Scatti di Gino Voltolina (1918-1919)” che valorizza uno dei fondi più interessanti conservati nei nostri archivi e che racconta un paese ancora oggi in primo piano nelle cronache di guerra.
Al via da sabato 8 maggio la nuova proposta di esperienza culturale realizzata con l’Apt Rovereto e Vallagarina che unirà la visita a Museo e Castello a itinerari e percorsi guidati sul territorio adatti anche alle famiglie.
Dal lunedì al venerdì per visitare il Museo non è necessaria la prenotazione, obbligatoria invece il sabato e la domenica entro il giorno precedente. Informazioni: www.museodellaguerra.it
(m.b.)