MUSICA IN CAMMINO TRA LE VETTE
Dal 23 agosto al 1 di ottobre un mese di concerti tra le Dolomiti trentine in luoghi raggiunti a piedi dal pubblico e dai musicisti che suonano spaziando dalla musica classica, al jazz, dalla canzone d’autore alla world music, al teatro musicale
Oggi al Salone internazionale del libro di Torino, dove il Trentino ieri ha inaugurato la “Sala della montagna”, una iniziativa di Trentino Marketing, Trento Film Festival e Premio ITAS del Libro di montagna, è stato svelato il programma del Festival I Suoni delle Dolomiti. Giunto alla 28a edizione, si svolgerà dal 23 agosto al 1 ottobre. Ad introdurre la presentazione del programma, da parte del direttore artistico Mario Brunello sono state però le 13 parole del Manifesto deI Suoni delle Dolomiti, 13 parole, 13 concetti che sintetizzano e permettono di comprendere meglio l’esperienza, visiva, sonora, emozionale che attende quanti parteciperanno a questa manifestazione unica e che si rinnova da 28 anni sotto le pareti delle Dolomiti trentine Ascolta, Dolomiti, suoni, spazi aperti, silenzio, luce, terre alte, camminare, impegno, condivisione, rispetto, accessibilità e tradizione sono le parole del Manifesto che sono state lette, insieme a citazioni della letteratura di montagna, dagli attori di PEM – Potenziali Evocativi Multimediali, mescolati tra il numeroso pubblico presente nella Sala Azzurra del Salone. Alternati alla lettura delle 13 parole del Manifesto i contributi video di alcuni dei protagonisti del variegato “Popolo dei Suoni”, degli uomini e delle donne della montagna trentina come Roberta Silva, gestore del Rifugio Roda di Vaèl in Catinaccio e presidente dell’Associazione dei gestori di rifugio del Trentino, Luciano Gadenz, guida alpina del Primiero e il musicista Stefano Bollani più volte protagonista sui palcoscenici naturali del Festival che ha ricordato le emozioni e le sensazioni vissute nelle sue esperienza ai Suoni. Proprio riprendendo le parole del Manifesto, il direttore artistico Mario Brunello ha introdotto i protagonisti della prossima edizione del Festival. “Il filo rosso di questa edizione, ha detto Mario Brunello, si può sintetizzare in due concetti, rispetto e condivisione. Rispetto per il territorio e, più in generale, la convivenza con il nostro pianeta e con la natura. Condivisione perché tutti gli artisti devono sposare lo spirito dei Suoni, camminando, portandosi appresso gli strumenti e scegliere il luogo dove suonare e gioire insieme della musica e degli spazi meravigliosi delle Dolomiti.” Concludendo la presentazione, l’Amministratore Delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini ha evidenziato come “I Suoni delle Dolomiti più che essere raccontati vanno vissuti in prima persona, insieme agli artisti, camminando insieme a loro sui sentieri. Questo festival si reinventa ogni anno cercando di interpretare anche i cambiamenti che il mondo sta vivendo. I 13 punti del Manifesto testimoniano proprio questo, sono il segnale di una sensibilità nuova che cogliamo in particolare nei giovani ma che appartiene da sempre al DNA di chi vive in montagna e che sperimenta ogni giorno come lassù si può cogliere il senso più profondo della condivisione, del sentire insieme”.
Le immagini della presentazione sono disponibili su broadcaster.it
QUI scarica la cartella stampa I Suoni delle Dolomiti 2023
Informazioni dettagliate sul sito www.visittrentino.info/isuonidelledolomiti
I Suoni delle Dolomiti è un progetto di comunicazione e di turismo culturale e ambientale ideato e curato da Trentino Marketing assieme alle Aziende per il Turismo della Val di Fassa, della Val di Fiemme, di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, della Val di Non, di Madonna di Campiglio e di Dolomiti-Paganella e con la collaborazione di SAT, Associazione Rifugi, MUSE, Guide Alpine del Trentino, Soccorso Alpino del Trentino, Croce Rossa del Trentino.
Direzione artistica di Mario Brunello