L’OMAGGIO A LUIS BACALOV DI DANILO REA
Oggi a Malga Brenta Bassa nelle Dolomiti di Brenta, Ai Suoni delle Dolomiti ha debuttato il nuovo progetto di Danilo Rea, Giovanni Tommaso, Marcello Sirignano e Pietro Tonolo, frutto dalla collaborazione con Bacalov di Rea e Tommaso, che ha chiuso il breve e intenso omaggio al tango inserito in questa edizione
Un pubblico particolarmente colto è quello salito a Malga Brenta Bassa, gioiello della natura incastonato fra le Dolomiti di Brenta, Presanella, Adamello e Carè Alto, per godere dell'omaggio alla musica di Luis Bacalov proposto all'interno della rassegna de I Suoni delle Dolomiti. Il nuovo progetto di Danilo Rea, Giovanni Tommaso, Marcello Sirignano e Pietro Tonolo, nato dalla collaborazione con Bacalov di Rea e Tommaso, è stato tenuto a battesimo proprio dal festival trentino di musica in quota ed ha chiuso il breve e intenso omaggio al tango dell'edizione 2021 iniziato con Gidon Kremer e la Kremerata Baltica lungo le opere di Astor Piazzolla e proseguito con l'omaggio a Carlos Gardel del Trio Gardel.
A chiudere questo itinerario “tanguero” il concerto di oggi nelle Dolomiti di Brenta e non è un caso che in questa rilettura del tango tra passato e contemporaneità siano stati coinvolti Rea e compagni perché nel corso della loro carriera artistica hanno portato avanti riletture e contaminazioni che hanno coinvolto variamente il genere nazionale argentino. E non stupisce che in un orizzonte sonoro così articolato il pubblico si sia lasciato catturare, rapito e coinvolto, dagli arditi saliscendi di scale sui tasti del pianoforte di Rea, le corde del contrabbasso di Tommaso e il fraseggio di sax di Tonolo o i voli d’archetto del violino di Sirignano.
Dopo l'apertura affidata a una rivisitazione del tema de “Il grande duello”, musicato da Bacalov nel 1972 e che ha mantenuto intatto il suo fascino nel tempo tanto da conquistarsi anche una citazione in Kill Bill vol1 di Quentin Tarantino, il concerto è proseguito con “Se chiudo gli occhi", la ballade “The last Change", una scaramantica “Improvvisamente la pioggia" per poi fare dell'immancabile “Il Postino" il punto di partenza per una nuova serie di percorsi tra tango e improvvisazione.
Non sono mancati infine i racconti di aneddoti come quello di un concerto casuale e inatteso davanti a John Coltrane, mentre la chiusura è stata affidata a “Ultimo tango a Parigi" dell'amico Gato Barbieri. Un mix di musica, confidenze e improvvisazione che ha reso davvero unico e irripetibile il concerto a Malga Brenta Bassa. Un ricordo che il pubblico porterà con sé.
Le immagini del concerto sono disponibili su www.broadcaster.it