L’ALBA DELLE DOLOMITI CON MARIO BRUNELLO E IL POLISH CELLO QUARTET
Torna, immancabile, anche quest’anno l’Alba delle Dolomiti, un evento che coniuga il saluto al sorgere del sole con immortali note musicali. Nella speciale occasione, Mario Brunello e il Polish Cello Quartet eseguono pagine dal sapore sinfonico trascritte appositamente per i loro strumenti. Alle 6.30 di venerdì 1° settembre a Col Margherita, sopra Passo San Pellegrino
Venerdì 1° settembre, alle ore 6.30, è in programma a Col Margherita, a 2.560 m, sopra Passo San Pellegrino, uno degli appuntamenti immancabili de I Suoni delle Dolomiti: il saluto al sorgere del sole, evento che nel lasciare il posto al buio della notte illumina la musica di colori inediti. Protagonisti, con i loro preziosi strumenti, Mario Brunello, anima del Festival, e i musicisti del Polish Cello Quartet, impegnati nella speciale occasione nell’eseguite originali trascrizioni di due celebri pagine sinfoniche, il Bolero di Ravel e il Concerto per violoncello e orchestra in si min op. 104 di Dvorak. In scaletta, in apertura di concerto e come saluto all’alba, anche un brano di Giovanni Sollima, Terra Aria. «Non so se definirla più una sfida o un lusso quella di portare a oltre 2.500 metri alle sei e mezza del mattino due capolavori della musica sinfonica come il Concerto per violoncello e orchestra di Dvorak e il Bolero di Ravel», commenta lo stesso Mario Brunello, che de I Suoni delle Dolomiti è Direttore Artistico, «Una sfida perché è una sfida aver ridotto per pochi strumenti dei capolavori per orchestra, un lusso perché anche all’epoca di Verdi si usava ridurre le grandi opere, come la Traviata o Don Carlo, per piccolissimi ensemble, addirittura per due violini. Ecco, quando non si poteva avere tutta l’opera completa in casa, si portava dentro la casa un piccolo gruppo. Quando, quindi, non si può avere l’orchestra sinfonica completa a 2500 metri, portiamo delle trascrizioni, peraltro efficacissime, che funzionano molto bene e danno la possibilità di godere della meraviglia di questa musica in quel terrazzo unico al mondo che è Col Margherita». Nato nel 2011 per condividere il suono unico e originale di un quartetto di violoncelli, il Polish Cello Quartet – ovvero Tomasz Daroch, Wojciech Fudala, Krzysztof Karpeta e Adam Krzeszowiec - ha collaborato con molti musicisti di vaglia, sia classici che jazz, e nel 2019 ha ricevuto il prestigioso Fryderyk Music Award per il suo secondo album, che comprendeva opere del compositore Grażyna Bacewicz. I suoi componenti hanno avuto l'onore di imparare dai principali violoncellisti-pedagoghi in Polonia (Paweł Głombik, Stanisław Firlej) e nel mondo (Frans Helmerson, Gary Hoffman, Michael Flaksman, Jelena Očić, Julius Berger, Jeroen Reuling), acquisendo la loro esperienza artistica in rinomati centri culturali in Europa. Ognuno dei quattro musicisti ha vinto numerosi premi in concorsi di violoncello e di musica da camera.
Col Margherita si raggiunge in funivia dal Passo San Pellegrino (portata oraria 1.300 persone; l’impianto per l’occasione sarà aperto dalle ore 4.30 alle 6.30; prezzo biglietto A/R euro 15,00, in prevendita dal 28 agosto alla cassa dell’impianto e all’ufficio turistico di Moena) e poi a piedi (20 minuti di cammino, dislivello negativo 100 metri, difficoltà E), oppure a piedi dal Passo San Pellegrino lungo il sentiero 658 fino alla Forcella di Pradazzo e poi 695 (1.45 ore di cammino, dislivello 534 metri, difficoltà E) e dal Passo Valles lungo il sentiero 658 (1 ora di cammino, dislivello 400 metri, difficoltà E). In occasione dell’evento è possibile partecipare a un’escursione con le Guide Alpine del Trentino: Quota partecipazione € 15,00 a persona (sotto gli 8 anni gratuita). Agevolazione del 20% per i possessori di Trentino Guest Card e Val di Fassa Guest Card. Prenotazione obbligatoria negli uffici turistici della valle entro le ore 12.00 del giorno precedente. Posti limitati.
In caso di maltempo il concerto si svolgerà alle ore 17.30 presso il Teatro Navalge di Moena.