I SUONI DELLE DOLOMITI: APPUNTAMENTO DOMANI 25 SETTEMBRE ALLE 12, NELLA CONCA DI FUCIADE, CON LA PAOLO CONTE LEGACY
L’ultima settimana di concerti in alta quota tra le montagne del Trentino della 29esima edizione de I Suoni delle Dolomiti inizierà domani, mercoledì 25 settembre (ore 12) nel solco delle canzoni di Paolo Conte, o meglio di versioni squisitamente strumentali di alcune delle più celebri pagine firmate dal cantautore piemontese. A proporle, nell’incantevole conca di Fuciade sopra Passo San Pellegrino sarà la Paolo Conte Legacy, ensemble comprendente Antonio Valentino al pianoforte, Piergiorgio Rosso al violino, Francesca Gosio al violoncello, Massimo Pitzianti al bandoneon, fisarmonica e clarinetto, Claudio Chiara al sax contralto, Jino Touche al contrabbasso e Daniele Di Gregorio a percussioni e batteria.
É lo stesso Paolo Conte a promuovere questo progetto strumentale i cui protagonisti sono proprio i musicisti che, tra i più raffinati del panorama non solo italiano, fanno parte della sua orchestra da più di 30 anni. Attraverso gli spartiti dell’”avvocato”, Massimo Pitzianti, che da decenni cura gli arrangiamenti per le tournée internazionali del cantautore astigiano, ha voluto esaltare proprio la componente musicale a cui Paolo Conte, rispetto ai testi, ha sempre dato priorità, nascondendo in ogni brano citazioni di capolavori classici e occhieggiando spesso al jazz. Paolo Conte Legacy è un progetto in cui le canzoni del Maestro non vengono proposte a mo’ di “cover”, ma in cui al contrario se ne valorizza tutta la ricchezza armonica e stilistica.
ll luogo del concerto si raggiunge da Moena in automobile fino a Passo San Pellegrino (parcheggi) e poi a piedi su strada forestale (0.50 minuti di cammino, dislivello 50 metri, difficoltà E). Considerate le temperature previste (tra gli 8 e i 10 gradi) e il prato bagnato, si invita il pubblico a vestirsi adeguatamente e di portare con sé un telo impermeabile per la seduta. Quello nella conca di Fuchiade sarà l’ultimo dei quattro concerti “accessibili” previsti in questa edizione del Festival. Nei luoghi di questi concerti è garantita l’assistenza alle persone con disabilità.
Le canzoni cantate risuoneranno invece sabato 28 (ore 12) sui 2.200 m di Località Tresca, nel Gruppo Cornacci in Val di Fiemme, di fronte al Gruppo del Latemar e del Monte Agnello, relitto geologico di un antichissimo vulcano: un concerto che si preannuncia come un viaggio sonoro non soltanto nello spazio ma anche nel tempo, una babele di lingue e dialetti di cui saranno protagonisti i 16 attori e cantanti di PEM - Potenziali Evocati Multimediali. Località Tresca si raggiunge da Pampeago con seggiovia Agnello e poi a piedi percorrendo il sentiero 509 (45 minuti di cammino, dislivello 100 metri, difficoltà E). Recupero in caso di maltempo: ore 17.30 Palafiemme di Cavalese.
La 29esima edizione de I Suoni delle Dolomiti si concluderà domenica 29 (ore 14) con il “professore” della canzone d’autore italiana: Roberto Vecchioni. Per questa sua nuova partecipazione a I Suoni delle Dolomiti, dopo il concerto del 2005, Roberto Vecchioni si esibirà, con al suo fianco Lucio Fabbri al violino e Massimo Germini alla chitarra acustica, nei pressi del Rifugio Micheluzzi in Val Duròn, sopra Campitello di Fassa, un luogo che custodisce lo spirito monumentale delle Dolomiti e il loro valore naturalistico e geologico. Il luogo del concerto si raggiunge dalla chiesa di Campitello di Fassa percorrendo a piedi il sentiero 529 (Via Crucis) fino alla località Pian, per poi proseguire su strada forestale seguendo le indicazioni per il rifugio (ore 2 di cammino, dislivello in salita 400 m, difficoltà E). In caso di maltempo il concerto di Roberto Vecchioni si terrà alle ore 17.30 presso il Cinema Teatro di Canazei.
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