I "moleta" tornano a casa
Dal 30 giugno al 1 luglio centinaia di "moleta", questo il nome locale dell'arrotino, si ritroveranno a Spiazzo Rendena per il primo raduno internazionale promosso dalla Associazione culturale la Trisa. I loro progenitori erano partiti da questa e altre valli del Trentino nel corso del 1800 diretti nelle città dell'Impero Austroungarico prima, in Inghilterra e Stati Uniti poi
Vocazione e necessità. È a partire da questo dualismo che si sono costruite in quasi due secoli le storie di decine e decine di "moleti", gli arrotini, della Val Rendena in particolare, ma anche di altre zone del Trentino. Di chi è partito per poi ritornare e ricominciare nella propria valle un nuovo percorso imprenditoriale. Di chi, invece è rimasto in quelle grandi città metropolitane, passando dalla strada alle botteghe, alle aziende manifatturiere e attraverso il passaggio di generazione, divenire protagonisti della modernizzazione di questa professione. Così l’attualità li vede in prima fila tra gli imprenditori del food equipement o dei rental service, inventati proprio da trentini, e in grado di muoversi in un mercato globalizzato grazie all'e-commerce. E accanto a coltelli e forbici, anche i taglienti utilizzati nei laboratori che macellano le carni, le lame dei tosaerba per un impeccabile "prato inglese" e delle forbici da giardinaggio.
Per due giornate, nel weekend del 30 giugno al 1 luglio, il Trentino riaccenderà i riflettori su questa professione in occasione del primo “Raduno internazionale degli arrotini” in programma a Spiazzo Rendena. Sarà un momento per rinforzare il senso di appartenenza e diffondere il valore, storico e culturale di questo mestiere che, nel recente passato, ha permeato molte comunità trentine e non solo. E allo stesso tempo, un’opportunità di confronto sullo stato dell'arte del settore.
A sottolineare l'interesse per questa iniziativa il numero di adesioni raccolte in poche settimane dagli organizzatori: a oggi più di 400, il 70% provenienti dalle regioni italiane mentre, circa il 30%, da altri paesi europei – in particolare da Germania, Austria, Svizzera e Gran Bretagna.
Cuore dell’iniziativa sarà il Polo scolastico di Spiazzo - Istituto Comprensivo Val Rendena dove curiosi, cittadini e arrotini potranno confrontarsi su questa realtà e su una storia ancora poco nota.
Momento clou della manifestazione sarà la grande sfilata che, domenica 1 luglio attraverserà le vie dei paesi di Mortaso, Borzago e Fisto, animata dagli arrotini accompagnati dalle loro mole, da tanti figuranti e dalle note dei gruppi musicali. Nel corso delle cerimonie saranno premiati anche alcuni moléti: il più anziano in attività, il più anziano in pensione, il più giovane e quello che arriva da più lontano.
Ad aprire la due giorni, sabato 30 giugno, saranno due convegni – Arrotini: passato, presente e futuro e Il futuro della professione – e insieme l’inaugurazione delle mostre allestite nella Palestra del Polo scolastico.
Tra queste quella dedicata alla Collezione di coltelli di Aldo ed Edda Lorenzi - titolari della coltelleria Lorenzi, aperta nel 1929 in Via Montenapoleone a Milano. Più che una coltelleria una bottega capace di valorizzare la passione per coltelli e taglienti tramandandola di padre in figlio. In attività fino al 2014, la bottega è stata per decenni un punto di riferimento per gli amanti di coltelli, rasoi, articoli da fumo e da toilette ricercati nei materiali e nelle fatture oltre che durevoli nel tempo. Dal 1959 a oggi sono oltre 2000 gli utensili taglienti raccolti da Aldo Lorenzi in tutto il mondo, una parte dei quali e diversi di grande valore saranno in esposizione. L'evento è promosso dall’Associazione culturale La Trisa, in collaborazione con il Centro Studi Judicaria e con il supporto della Provincia Autonoma di Trento, della Regione autonoma Trentino - Alto Adige oltre che della Comunità di Valle delle Giudicarie e delle amministrazioni comunali della valle. Il programma è consultabile sul sito LaTrisa.org.