Fusioni di suoni e ritmi ai piedi delle Dolomiti di Brenta
Oggi sull’alpeggio di Malga Movlina in Val D’Algone il quarto appuntamento con il festival “I Suoni delle Dolomiti” ha proposto l’inedito mix di sonorità e di culture musicali del violinista Gilles Apap e del duo “Meduoteran”, che hanno viaggiato tra emozioni e virtuosismo nella tradizione musicale dei Balcani e del Mediterraneo
Dopo i boschi e le montagne di Fiemme e Fassa l’alpeggio di Malga Movlina in Val d’Algone, ai piedi delle Dolomiti di Brenta, ha fatto oggi da cornice al quarto appuntamento del festival I Suoni delle Dolomiti. Spazi aperti e un orizzonte infinito dove far scivolare in libertà sonorità espressione di grandi tradizioni musicali come quelle dei Balcani, della Turchia del mondo mediterraneo.
Questo hanno regalato al pubblico i protagonisti del concerto odierno, il violinista Gilles Apap e il duo Meduoteran, ovvero il serbo Srdjan Vukasinovic - alla fisarmonica - e il turco Taylan Arikan ad uno strumento particolare come il baglama, il liuto anatolico.
Un continuo scoprire preziosi e inediti giacimenti musicali quello dei tre musicisti, affidato ora individualmente al violino di Gilles Apap, ora a tutti e tre insieme, tra sonorità irlandesi come in “Irish Reel”, o le “Gypsy Airs” di Pablo De Sarasate, fino all’arrangiamento delle danze rumene di Béla Bartòk. Spazio naturalmente anche al duo serbo – turco “Meduoteran” per esplorare quel particolare mondo in un susseguirsi di emozione, gioco e virtuosismo in esecuzioni come “Melody’s Night”, “Ederlezi”, “Mediteran”, “Epitaphios”.
Percorsi unici e irripetibili, come la chicca regalata al pubblico, l’ironica interpretazione di un pezzo di Michael Jackson.
Le immagini video del concerto sono disponibili sulla piattaforma www.broadcaster.it