Campiglio Special Week, un festival nel festival
Tra le innovazioni dell'edizione 2017 de "I Suoni delle Dolomiti" anche un nuovo progetto che punta a far vivere cime e fondovalle assieme a ospiti di grande caratura internazionale. Protagonisti dal 17 al 23 luglio sono Mario Brunello e l'orchestra della Kremerata Baltica, fiore all'occhiello della scena musicale europea
Concerti, albe, vette ma anche mezza montagna e fondovalle, radure e rocce da un lato e dall'altro luoghi storici e antiche chiese splendidamente affrescate. È la Campiglio special week che dal 17 al 23 luglio dà vita quasi a un festival nel festival che rispecchia, nella sua intensità e declinazione, la natura peculiare e ben definita delle Dolomiti di Brenta così come la ricchezza della valle.
A rendere possibile questa scommessa sono il violoncellista Mario Brunello, da sempre presente a I Suoni delle Dolomiti e musicista conosciuto e apprezzato a livello internazionale, e la Kremerata Baltica. Nata nel 1997 per mano di Gidon Kremer questa orchestra è diventata luogo d'elezione dei migliori talenti musicali dei Paesi baltici. Ciò che la rende qualcosa di unico non è solo la bravura dei suoi componenti bensì anche il loro modo di intendere la musica come ambito in cui sperimentare, innovare, mettersi in gioco, dialogare con il mondo e il presente in tutte le sue espressioni. Nella Kremerata si respira un’autentica anima pionieristica e la voglia di intendere la musica come corpo vivo e unitario in continua evoluzione, capace di essere grande per il continuo e consapevole rapporto col passato e il presente. Un'esperienza musicale fuori dal comune che ha conquistato consensi internazionali ed è stata invitata nelle più importanti sale da concerto del mondo per proporre un repertorio in grado di valorizzare, tra l'altro, anche il lavoro dei grandi compositori dell'area baltica.
Si comincia il 17 luglio con un appuntamento al Lago Nero nel gruppo della Presanella sopra Carisolo (ore 13) nel quale il grande vibrafonista Andrei Pushkarev propone il lavoro My favourite things. Figlio d'arte si è cimentato col pianoforte fin da bambino scegliendo però il vibrafono come strumento prediletto dal quale riesce a ricavare l'impossibile in un nuovo modo di fare musica, di sperimentare e giocare muovendosi tra generi e autori diversi: classica, jazz, rock e world music.
Si racconta la natura in musica, invece, il 18 luglio alle ore 17.30 nel prestigioso Salone Hofer di Madonna di Campiglio, dove il quartetto Quattro Baltica esplora le opere che Franz Joseph Haydn ha dedicato a L'allodola (Lerchen) o a L'uccello (Der Vogel) per poi volgersi a tempi più recenti con lavori in tema dello statunitense Philip Glass e del lettone Peteris Vasks. Appuntamento il 20 luglio al rifugio Brentei con Mario Brunello e Peteris Sokolovksis che vedrà i due violoncelli assieme alla Kremerata Baltica cimentarsi in “Violoncelles Vibrez”: con musiche di Vivaldi, Giovanni Sollima, Michael Nyman e Nino Rota.
Tradizione e innovazione, contaminazione, ispirazione che si muove tra generi e tempi diversi sono al centro di Mozart – Piazzolla del KB Good Vibequartet (Palazzo Lodron Bertelli a Caderzone Terme, 19 luglio alle ore 17 e 21). Qui la musica è intesa come un insieme in cui muoversi liberamente seguendo temi e colori così come il genio di Mozart e la passione di Piazzolla.
Un altro luogo sacro e antico interessato dalle performance è la chiesa di San Vigilio a Spiazzo Rendena, dove il 21 luglio Mario Brunello e la Kremerata Baltica si cimentano in un vero e proprio rito in musica come è The Protecting Veil di John Tavener. L'opera si riferisce alla tradizione della chiesa orientale e dell'iconografia che si ispira alla vita di Maria e alla festa della Protezione della Madre di Dio. Da un luogo sacro ci si sposta il 22 luglio a Malga Brenta Bassa, un'oasi di pace circondata da fitte abetaie proprio sotto la mole delle grandi cime del Brenta, dove si prosegue il dialogo a due tra violoncello e orchestra all'insegna di Mozart e Čajkovskij con Serenata.
E per una settimana piena di emozioni non rimane che l'Alba delle Dolomiti ospitata il 23 luglio a Prà Castron di Flavona (Madonna di Campiglio), un omaggio al sole, Sunrise serenade, che esplora anche il legame ancestrale tra l'uomo, la fede e la musica con brani e celebri opere di Mozart e Tchaikowsky (Divertimento e Serenata per archi) cui si alternano un Corale di Bach, l’Adagio dal concerto per due violini e Louange à l’immortalité de Jesus di Messiaen.