Foresta dei Violini
Nell’abete rosso della Val Venegia l’antico segreto dei maestri liutai.
- Popolazione stabile di cervi
- Ponte sospeso sul Travignolo
- Sottobosco di mirtilli rossi e neri
Per fare un buon violino – i maestri liutai lo sanno - ci vogliono gli abeti di risonanza.
La Val di Fiemme ne è piena: gli Stradivari arrivavano qui da Cremona per acquistare i legni più pregiati, plurisecolari, trasformandoli poi in strumenti musicali perfetti. Quella di Paneveggio è stata battezzata "Foresta dei Violini" proprio in virtù del legno dei suoi abeti rossi e delle tante storie – intreccio tra arte, folklore e botanica - che hanno originato. Il legno dell'abete rosso è molto elastico, trasmette meglio il suono e i suoi canali linfatici sono come minuscole canne d'organo che fanno da cassa di risonanza.
La foresta dei violini può essere raggiunta dal Centro Visitatori di Paneveggio, poco lontano dal Lago di Forte Buso, con la statale 50 che da Predazzo sale al Passo Rolle.