Centrale Fies Festival
Performance e artisti internazionali nella suggestiva cornice della Centrale di Fies
Centrale Fies Festival 2024: La programmazione si farà innesco propulsore di innovazione dei linguaggi del performativo a loro volta capaci di contenere e rilanciare il concetto di multidisciplinarietà, dalle pratiche performative ibride tra arti visive e performance delle nuove generazioni, ai nomi pluripremiati e riconosciuti del teatro e della danza italiana.
La programmazione del festival di Centrale Fies sarà articolata in tre diversi momenti, dal 19 luglio al 22 settembre 2024, pensati per i diversi target e pubblici che seguono il lavoro di centrale Fies:
- 19-20-21 luglio 2024 Live Works Summit
a cura di Barbara Boninsegna e Simone Frangi
in collaborazione con Justin Randolph Thompson e Mackda Ghebremariam Tesfaù
Con Alessandra Ferrini / Brigitte Vasallo / Eloy Cruz del Prado / Francesca Albanese / Kae Tempest / Karem Rohana / Liina Magnea / Melis Tezkan con Nil Yalter /Mohamed-Ali Ltaief / Mohammed El Hajoui / Sama’ Abdulhadi / Sammy Baloji / Suhaiymah Manzoor-Khan / Valerie Tameu
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- 26-27 luglio Feminist Futures
a cura di Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta
Con Adenike Oladosu / Aïsha Devi / Anne Lise Le Gac / Chiara Bersani / Crème Solaire / Erna Ómarsdóttir / Muna Mussie e Massimo Carozzi / No Plexus / Rifugio Amore / Sofia Jernberg / Zia Soares
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- 1-4 agosto Aeroponic Acts con DAI Dutch Art Institute,
Roaming Aca-demy (Arnheim, NL) 20 performance di allieve e allievi insieme ai tutor: Gabriëlle Schleijpen, Elisa Giuliano, Giulia Cri-spiani, Renan Laru-an, Giulia Damiani
- 19-20-21 Settembre Evolving Love
a cura di Centrale Fies
Con Anagoor / Collettivo Cinetico / Davide Savorani / Elena Rivoltini /Giulia Crispiani / Giulia Damiani / Mali Weil / Marco D’Agostin / OHT / Sergi Casero Nieto / Vashish Soobah
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EXHIBIT > MATERIAL SELF > a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna > 18 LUGLIO – 22 SETTEMBRE Benni Bosetto / Caroline Achaintre / Chiara Bersani / Julien Creuzet / Rehema Chachage / Sandra Mujinga / Sonia Kacem
Tutti i progetti che danno vita alla rogrammazione (Live Works, Feminist Futures e Enduring Love), più la parentesi aperta al publbico dell’Accademia nomade del Dutch Art Institute, sono il frutto di evoluzioni e sperimentazioni di circa 10 anni, in collaborazione con curatrici e curatori di alto profilo (Simone Frangi, Filippo Andreatta, Justin Randolph Thompson, Mackda Ghebremariam Tesfaù) e di importanti reti, realtà culturali e istituzioni nazionali e internazionali.
Nella programmazione di quest’anno, sia di opere performative che di Free School, ad accompagnare giovani talenti (ma con solidi percorsi artistici in corso)saranno selezionati attraverso una call internazionale
Ingresso: Dallo scorso anno Centrale Fies prosegue una nuova politica di vendita biglietti. Oltre alle moltissime proposte gratuite saranno attive 4 fasce di prezzo da scegliere in base al tipo di relazione che si vuole instaurare con la struttura, all'invito di "PAY WHAT YOU WANT". Ad ogni fascia corrisponde non più una categoria, come in passato, di abbonati, operatori, studenti ecc. ma delle azioni che chiunque può scegliere di fare: esplora (5€), apprezza (10€), ama (15€), sostieni (20€).
Centrale Fies ha inaugurato delle nuove modalità di lavoro e curatela che si riflettono nella programmazione estiva festivaliera, pensata in modo differente rispetto al passato: focalizzata sulla ricerca artistica e tesa ad aprirne il potenziale come attivatore di pensiero oltre l’opera d’arte, rendendo il centro non solo un luogo di programmazione e residenza ma anche un punto di riferimento di formazione culturale ad ampio raggio e destinato a pubblici più numerosi e variegati di
quelli delle arti contemporanee. Questo ri-posizionamento si realizza sulla decisiva, fondamentale e lunga esperienza consolidata nello scouting e nella cura delle nuove generazioni di artisti, così come nelle diverse forme di curatela e in quell'attenzione quarantennale alla ricerca sperimentale che ha saputo crescere, diffondersi e ottenere riconoscimento nazionale e internazionale (anche in for-ma di premi restigiosi come Leoni D’oro e d’Argento alla Biennale di Venezia e premi UBU) nei luoghi deputati alla danza, al teatro, alla performance e alle arti visive.