Chiesa di S. Maria
In S. Maria di Pellizzano si fondono motivi gotici, romanici e rinascimentali.
Nella prima metà del '500 sull'impianto dell'antica chiesa di S. Maria di Pellizzano intervennero maestranze lombarde che dettero all'edificio l'attuale aspetto architettonico, che fonde insieme motivi gotici e rinascimentali. Stupendo è il portale romanico-gotico con cornice strombata a più anelli concentrici. La facciata, con ripidi spioventi a capanna, è caratterizzata da quattro contrafforti tardo-gotici, con l´aggiunta di un quinto sul lato della piazza. Verso il cimitero si aprono invece due finestre ogivali. Questo è un santuario dedicato alla Vergine, meta di periodici pellegrinaggi popolari dalle valli del Noce. Ogni anno, ai primi di settembre, si festeggia la Natività di Maria; il paese si addobba a festa e si svolge la processione per le vie del paese con la statua della Madonna delle Grazie.
Già alla fine del XV secolo, precisamente nel 1470, l'interno di S. Maria aveva visto l'intervento di due esponenti della famiglia Baschenis, Giovanni e Battista: a loro si devono infatti gli affreschi più antichi che decorano le pareti. Altrettanto pregevole è l'opera di Simone Baschenis che, nel 1533, dipinge l'intera superficie del protiro lungo la fiancata esterna. La parete a destra portava, fino al momento dei lavori eseguiti nel 1841 dopo un incendio, un grande affresco, raffigurante il leggendario passaggio di Carlo Magno. La stessa parete presenta lunghe monofore arcate con vetrate policrome e inferriate. Interessanti pure i cinque altari lignei, gran parte finemente intagliati e dorati, con pale di pregio. Sulla parete sinistra si apre una cappella barocca con stucchi e tre altari, a cui si accede da una balaustra lignea, opera matura di Simone Lenner (1626).