Records - Anelli di congiunzione
“Records” è la prima tappa di un percorso che porterà ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026
“Anelli di congiunzione” è un percorso espositivo triennale che, attraverso linguaggi diversi e innovativi, permetterà di immergersi nei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, nel cuore del più grande evento sportivo al mondo.
Il progetto, che si colloca all’interno dell’Olimpiade culturale 2026, è volto ad approfondire la storia, il presente e il futuro dei Giochi guardandoli attraverso tre focus.
Tre anni, tre temi: la misurazione, la tecnologia, il territorio.
Al centro della prima edizione della mostra, ospitata nella Galleria nera, ci sono le misurazioni.
“Records” racconta la storia dello sport attraverso l’evoluzione delle discipline e la trasformazione del corpo degli sportivi, elemento essenziale di ogni competizione. Parla del tempo che fissa i limiti e dell’allenamento che permette di superarli. Affronta la velocità, cifra della contemporaneità e costante sprone a migliorarsi.
Percorrendo i 300 metri della Galleria, il visitatore potrà immergersi in una storia in divenire, narrata con diversi linguaggi, tra postazioni esperienziali e data storytelling (una mappa virtuale con tutti i dati delle partecipazioni e dei risultati olimpici).
Fotografie, video d’archivio, telecronache dei momenti più memorabili, simulatori e molto altro compongono un mosaico capace di restituire in maniera scenografica e immersiva il patrimonio e le prospettive dei Giochi.
Dopo il focus sulle misurazioni con “Records”, il progetto espositivo “Anelli di congiunzione” proseguirà approfondendo il tema della tecnologia, centrale per l’avanzamento delle discipline e delle prestazioni, e quello dei territori ospitanti, teatro dei trionfi, delle delusioni, dei sogni Olimpici e Paralimpici.
In tre anni si arriverà così a immergersi nelle emozioni dei Giochi, distribuite sul territorio di due regioni e due Province autonome, e nel frattempo affronteremo una storia che ci piace pensare e raccontare come plurale, fatta da donne e uomini che nelle diverse competizioni hanno rappresentato i propri Paesi, uniti dai valori dell’Olimpismo e dalle aspirazioni di pace e cooperazione.
Perché, come affermato da Nelson Mandela in un celebre discorso del 2000, “lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare, ha il potere di unire le persone come pochi altri riescono a fare”.