Per scoprire il lato nascosto della Vallagarina

Dal Monte Baldo ai palazzi storici di Rovereto

“Certo che questo posto è proprio strano!” Pensi a questo, mentre con un calice di vino ti fermi a guardare un grande arazzo dai colori sgargianti, su cui creature bizzarre sembrano muoversi a passo di danza. “Strano ma bello”, ti dici. 

Non sei in un posto qualsiasi ma sei a Casa Depero, dove abitava uno dei più importanti esponenti del futurismo, e stai partecipando a “Sorsi di cultura”, l’appuntamento che ti porta a degustare vini locali nei luoghi di cultura più interessanti di Rovereto. 

Un’esperienza particolare, come tante altre che ti aspettano questa primavera, se te la senti di seguirci tra città e montagna, attraverso insolite rotte che ti mostrano il lato nascosto della Vallagarina.


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Cosa fare in primavera a Rovereto e in Vallagarina

Prima tappa: sul Monte Baldo, per raccogliere fiori

A poca distanza da Rovereto, tra il lago di Garda e la valle del fiume Adige c’è il Parco Naturale Locale del Monte Baldo, chiamato anche Hortus Italiae per il caleidoscopio di fiore e piante rare che sbocciano da fine aprile a luglio. È in primavera che le specie più comuni come gigli, arnica e botton d’oro creano sulle praterie in quota uno spettacolo unico. Tappeti di bucaneve si srotolano lungo i sentieri, e ancora genziane, gigli rossi e, sulle rocce, il geranio argentato. 

Ed è qui che parte il tuo viaggio nella Vallagarina segreta. In compagnia di una guida salirai sul Monte Baldo per un’escursione in cerca di fiori. Non serviranno a comporre il tuo mazzolin di fiori ma diventeranno gli ingredienti che daranno sapore e colore alle tue creazioni in cucina

Quest’esperienza, infatti, unisce una passeggiata primaverile e ad un laboratorio di cucina, previa raccolta di fiori ed erbe selvatiche

Cosa fare in primavera a Rovereto e in Vallagarina

Esperienze sul monte Baldo

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Seconda tappa: a casa Depero, e non solo

Un assaggio, anzi una degustazione, te l’abbiamo già data nell’intro. Sorsi di cultura è l’evento che porta le degustazioni di vini nei più interessanti siti culturali. Da Casa Depero al teatro Zandonai, nel cuore di Rovereto. Dai palazzi settecenteschi agli antichi filatoi, per scoprire che un tempo la Vallagarina era la capitale della seta. 

Un modo per unire la passione per il buon vino, qui nella patria del Marzemino, all’esplorazione di luoghi che raccontano storie.  

Cosa fare in primavera a Rovereto e in Vallagarina

Sorsi di cultura

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Terza tappa: in un palazzo del XVIII secolo

C’è un filo che unisce quest’ultima tappa del tuo viaggio a quella che l’ha preceduta, ed è un filo di seta. Dopo aver raccolto fiori sul monte Baldo e aver degustato vini pregiati nella casa di uno dei più eclettici artisti del Novecento, è il momento di fare tappa a Palazzo Sichardt, che ospita il Museo della Città di Rovereto. 

Fino al 30 marzo 2025 puoi visitare la mostra “Fili di seta. Visioni e suggestioni di Paolo Aldi”, che presenta l’ultimo lavoro del fotografo e artista visivo ispirato alla storia dell’industria serica di Rovereto.  

A rendere così particolare questa mostra è il fatto che le opere, realizzate in esclusiva per la mostra, sono stampate su grandi e preziosi fogli di carta di gelso, prodotti da una cartiera artigianale giapponese. Le immagini, fluttuanti a pochi centimetri dalle pareti, includono fili di seta intrecciati che simboleggiano i legami storici di Rovereto con l’industria della seta.  

Una mostra insolita, così come lo è stato il tuo viaggio in Vallagarina. Fatto di profumi, sapori ma soprattutto di storie e nuove scoperte. È così quando si viaggia lungo insolite rotte. 

Itinerari culturali a Rovereto e in Vallagarina

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Pubblicato il 27/02/2025