A Cavalese è nato un campione…
Nello sci paralimpico ha vinto, tra il resto, 8 medaglie nelle ultime due Paralimpiadi. Nel 2018 e nel 2022 a Pechino.
“Sin da piccolo, ho sempre sciato. Vivendo a Cavalese, in Trentino, di piste, intorno a casa ne ho sempre avute in abbondanza”. La passione gli è stata trasmessa dal papà che l’ha messo sugli sci per la prima volta a 3 anni.
Giacomo, ipovedente dalla nascita, scopre il mondo paralimpico a 12 anni, quando ancora non sa quanto lontano potrà arrivare. “Sono arrivato a conoscenza che esistevano queste gare che davano la possibilità a un ragazzo come me, con una disabilità, di poter gareggiare in maniera equa contro altre persone con una disabilità uguale o simile”.
Giacomo vede mezzo decimo per occhio. Straordinariamente è riuscito a trasformare questa mancanza con tante altre attitudini e abilità che ha continuato a sviluppare negli anni. Riflessi, equilibrio, resilienza e tanto tanto coraggio. E poi, cosa che gli permette, forse, di vincere, la capacità di tenere a bada l’ansia e di mantenere calma e sangue freddo fin dai nastri di partenza. Anche perché lì Giacomo non è mai solo.