Il Tempo delle Mele

La valle

La bassa Val di Sole, come la vicina Val di Non, fu terra di stalle e campi. Alla fine dell’Ottocento epidemie impossibili da debellare colpirono irrimediabilmente i gelsi e le viti, le colture allora prevalenti, e molte famiglie furono costrette ad emigrare in cerca di nuovi campi e nuova vita. Finché alcuni compresero che era possibile scommettere sulla mela, che qui da sempre cresce spontanea. La mela trasformò il volto delle valli e le salvò dallo spopolamento. Piantumare, irrigare richiede lavori di trasformazione ma è qui che la mela trova il suo habitat naturale e cresce regina. A Samoclevo, nel comune di Caldes, anche Michele, da ragazzo, scommette sulla mela, all’interno dell’azienda di famiglia abbandona la stalla e converte tutto in meleti. Nel 1989 i frutticoltori, a Cles, danno vita al Consorzio Melinda, ne fanno la loro casa e le loro mele diventano, prime e uniche in Italia, DOP.

Fabiana

“Ho scelto il nome Il Tempo delle Mele perché volevo legare il mio lavoro a quello di mio marito perché lui ama il suo lavoro come io amo il mio, quindi doveva esserci un filo conduttore. Perché chiunque entrasse a casa nostra potesse capire che qui tutto l’anno è il tempo della mela. C’è la stagione della potatura, della fioritura, della maturazione e poi della raccolta. Un tempo continuo fatto di passione ed esperienza”.

Fabiana ha il sorriso e la voce di quell’amica che ti pare di conoscere da sempre. Semplicemente perché, con generosità, sa accordarsi al tuo umore e anticipare le tue voglie. Con orgoglio ed entusiasmo racconta la sua terra, d’adozione, e la sua casa, perché a lei piace l’incontro. Volere è potere, il suo motto, ciò che le ha permesso di costruire la sua vita seguendo il cuore ma senza abdicare mai a sé stessa e alla sua voglia di avventura ed esplorazione. Lo vedi, questo carattere, nello spazio che ha costruito, dove tutto è sostenibile in segno di rispetto per la terra, nella cura degli ambienti per rispetto dei suoi ospiti, nell’utilizzo della mela, dalle bucce alle pietanze rielaborate, nel rispetto del frutto e delle sue proprietà, che continua a studiare.

“Con la mela ho scoperto un mondo”

“Lavoravo in un bar al Tonale di fronte ai campi da sci. Quando ho conosciuto mio marito si trattava di fare una scelta, anche perché quasi subito è arrivato Daniel. Io ero abituata a stare con la gente e un paio di mesi l’anno viaggiavo. Così nasce l’idea dell’agriturismo. Mi iscrivo alle serali e prendo il diploma turistico mentre la mamma di Michele mi insegna a cucinare e a lavorare la terra. Io vengo da una famiglia di contadini molto povera ma da noi lassù non cresceva nulla. Le erbe, quelle conoscevo, perché fin da bambina a casa mia, tutto ciò che ci dava la natura era prezioso. Ancora adesso raccogliamo tanto, il radicchio dell’orso, il tarassaco, il silene, l’asperula, il medico gentile e poi le ortiche”.

E, ovviamente, la mela. Con la mela Fabiana fa tutto, il succo, i dolci, le confetture, le composte, e poi la carne salada, il riso, gli arrosti, il pesce alpino e tutti i prodotti per l’area wellness. Mele per i massaggi al posto delle pietre, olio, creme, uno scrub con miele, yogurt, mandorle e noci che è più quello che mangi che quello che ti spalmi sul corpo e poi il cuscino scaldato con il marcomel, lo scarto della mela pressata. E poi ti accompagna, insieme a Michele e Daniel, nei meleti per potare, raccogliere o semplicemente respirare. Sweet tango, Morgana, Kissabel dalla polpa rossa, Golden e Stark, queste le sue produzioni. E, in cantiere, un materasso che sfrutterà le proprietà della mela…

L’esperienza

Il Tempo delle Mele è uno degli Agritur Ambasciatori Melinda perché rispetta un disciplinare di sostenibilità. Il punto di partenza per scoprire la terra delle mele e sentire, dalla viva voce di chi le mele le conosce per davvero, racconti di vita e di lavoro. E poi immergersi nelle loro proprietà benefiche per dormire, per una giornata di benessere e per fare un’esperienza di gusto completa. I piatti sono quelli della tradizione, che sanno di erbe e di mela, e dei prodotti più freschi che il territorio offre. Serviti e raccontati con il sorriso di chi è orgoglioso di offrire e condividere un’esperienza di gioia.

“Mi sono ritrovata ad Hong Kong tanti anni fa, avevo 18 o 19 anni, non m’han fatto entrare al ristorante perché avevo le braghe strappate e allora mi son detta: se un giorno avrò una casa dovrà essere aperta a tutti. La mia area wellness la usano anche le famiglie mentre i bambini stanno con me. Magari succede che facciamo dei biscotti…”