Un’opera realizzata con il legno di vaia
Come per il suo famoso Drago alato di Vaia, purtroppo incendiato nell'agosto 2023, per il Cervo di Vaia sull’Alpe Cimbra e l'Aquila di Vaia in Valsugana, anche per questa installazione, Martalar è partito dagli alberi distrutti dalla tempesta Vaia. Implacabile, la notte del 29 ottobre 2018, questo vento uragano ferì profondamente le nostre montagne. E in quella notte, la zona di Vetriolo fu tra le più colpite, con alberi schiantati a terra e interi boschi distrutti.
Come in tutte le sue opere, anche per realizzare La Lupa del Lagorai, Martalar non ha usato né vernici né olii per limitare i danni dell’usura, ma ha lasciato i materiali al loro stato naturale. La Lupa è quindi destinata a scomparire con il passare del tempo, sotto la forza della neve e del vento.
Dove si trova la Lupa del Lagorai?
La Lupa del Lagorai, con la testa rivolta verso il cielo, è un’opera che ti porta in alto. Per vederla devi arrivare a quota 1.600 metri e raggiungere una radura con una vista che si apre sulla Valsugana e i suoi due laghi, il lago di Caldonazzo e il lago di Levico.
Dopo aver parcheggiato l’auto a Vetriolo, puoi raggiungere la Lupa del Lagorai seguendo per circa un chilometro la strada forestale del Pian de la Casara, vicino al parcheggio della piattaforma di lancio per i parapendii e i deltaplani.