Vaia
Il 29 ottobre del 2018 un vento uragano che ha superato in Trentino i 200 km/h ha ferito le nostre montagne. Un evento meteorologico estremo proveniente dall’Atlantico ha schiantato milioni di alberi, con la conseguente distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste alpine.
La tempesta porta il nome di Vaia Jakobs, manager di una multinazionale tedesca. Il suo nome si è reso immortale dopo che suo fratello Skouras, nel 2017, per farle un regalo originale di Natale, lo regalò all’Istituto di Meterologia dell’Università di Berlino per poterlo assegnare in modo casuale a uno specifico evento.
Un gesto d’amore finito, ai dadi, sul tavolo sbagliato. Perché Vaia è un nome di pace e non di guerra, è quello delle foglie di palma che la folla agitò per accogliere il ritorno di Gesù a Gerusalemme, quello della Domenica delle palme.