Carne trentina affumicata
Aria di montagna, alimentazione del bestiame e disciplina sul benessere animale sono i fondamenti della qualità della carne trentina di maiale, manzo, vitello, capra e coniglio. Come si faceva a conservala quando ancora il freezer non esisteva e non si voleva gettare nulla? Si utilizzava l’antico metodo dell’affumicatura e stagionatura.
Per questo sono nati prodotti tipici come la carne fumada di Siror, lo speck, la lucanica. La prima è un girello di manzo, passato in salamoia, affumicato e stagionato per almeno un mese. Il suo segreto? La “concia”per l’affumicatura (spezie ed aromi), il luogo per la stagionatura e la storia di chi la produce.
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Strada del Vino e dei Sapori del Trentino