Le sorgenti alleate della salute
Le acque termali del Trentino sono ricche di proprietà benefiche e terapeutiche per il trattamento di numerose patologie. Sono sei i centri termali dove è possibile ritrovare benessere grazie ai trattamenti basati su queste acque
L'acqua è un elemento fondamentale e ricorrente del paesaggio trentino: laghi, fiumi, torrenti alpini, cascate, ghiacciai offrono uno spettacolo da ammirare ad ogni stagione. E poi vi sono acque "nascoste" nelle profondità delle rocce, di graniti, dolomie, marne e porfidi. Qui scorrono per decine e decine di chilometri arricchendosi di minerali rari e preziose proprietà. E quando zampillano da una sorgente, diventano un rimedio naturale capace di restituire salute e benessere. A partire dai primi decenni del 1800 il termalismo in area alpina è stato l'antesignano del turismo e delle villeggiature. Molte di quelle stazioni termali pioniere, meta esclusiva della borghesia e della nobiltà della Mitteleuropa, oggi sono centri termali di eccellenza, specializzati nella cura di patologie specifiche e convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale. E l'azione terapeutica delle acque viene rafforzata dal clima, dalla natura, dalle opportunità di muoversi all’aria aperta.
Terme di Pejo - Tutti i benefici dell’alta quota
Le acque termali che sgorgano a Pejo, ai piedi del Monte Viòz, sono note fin dal XVII secolo. Sono tre le sorgenti note: la fonte alpina, caratterizzata da un'acqua oligominerale leggera dalle proprietà diuretiche, utile per la cura della calcolosi renale. Dall'antica fonte scaturisce un’acqua medio minerale ferruginosa, utile per la cura delle anemie. Quella della fonte medio minerale, effervescente naturale, contiene un alto contenuto di anidride carbonica ed è efficace per la cura dell’apparato digestivo, del fegato, della calcolosi biliare e dell’ipercolesterolemia. Aperte da giugno a ottobre. www.termepejo.it
Terme di Rabbi - L'elisir dell'Imperatrice
L’acqua termale di Rabbi è ricchissima di anidride carbonica libera. Maria Teresa d'Austria, che nel corso del 1800 frequentò ripetutamente lo stabilimento termale di Rabbi, la definì "un elisir naturale". Sgorga purissima dalle rocce del Gruppo del Cevedale, nel settore trentino del Parco nazionale dello Stelvio. Ricca di sali, acidula, ferruginosa, sodica, e con una concentrazione elevata di anidride carbonica, è molto efficace nella cura delle malattie artroreumatiche, di quelle vascolari-circolatorie, otorinolaringoiatriche, gastrointestinali, negli stati di anemia e anche per combattere la cellulite. Aperte da giugno a fine settembre. termedirabbi.it
Terme Val Rendena Fonte S. Antonio - Più liberi di respirare
Nel cuore della Val Rendena, ai piedi delle Dolomiti di Brenta Patrimonio dell'Umanità Unesco, la Fonte di S.Antonio a Caderzone è un punto di riferimento importantissimo per la cura e la prevenzione dei problemi respiratori e vascolari. Quest’acqua termale è classificata come oligominerale ferruginosa, con oligoelementi significativi come litio e selenio. È indicata nella cura di diverse patologie dell'apparato respiratorio, di vasculopatie periferiche, insufficienza venosa e linfatica degli arti inferiori e disturbi circolatori, delle affezioni dermatologiche e osteoarticolari. Aperte da aprile a ottobre. www.borgosalute.info/homepage
Terme di Comano - Amiche dei bambini e delle famiglie
L'acqua bicarbonato calcio magnesiaca di Comano è particolarmente indicata nei trattamenti delle affezioni cutanee e nella cura e prevenzione delle infiammazioni croniche delle vie aeree e dei disturbi allergici. I bagni nell'acqua termale sono una terapia naturale e priva di effetti collaterali per la psoriasi, la dermatite atopica e gli eczemi di adulti e bambini, con risultati che durano nel tempo e senza il supporto di farmaci. Unico esempio in Italia, i genitori possono partecipare alla Scuola dell'Atopia, un programma di educazione terapeutica per imparare a gestire la dermatite atopica del proprio bambino. Aperte da marzo a novembre. www.termecomano.it
Terme di Levico e Vetriolo - Acque più "forti" dello stress
Dalle montagne del Gruppo del Lagorai sovrastanti Levico Terme sgorgano due tipi di acque minerali: l’Acqua Forte e l’Acqua Debole. Sono entrambe acque ferruginose, e la prima è utilizzata a scopo terapeutico. Attraversando giacimenti metalliferi si caricano di preziosi elementi minerali come ferro, solfati, rame, arsenico che producono un’azione sedativa sul sistema nervoso. L'acqua arsenicale - ferruginosa delle Terme di Levico e Vetriolo cura in maniera naturale le affezioni legate allo stress e all’ansia, problematiche ginecologiche e artroreumatiche, oltre alle malattie delle vie respiratorie e alle malattie dermatologiche. Aperte da aprile a novembre. www.termedilevico.it
Terme Dolomia - Acqua sulfurea e aria di montagna, mix salutare
Dalle rocce sedimentarie del Bellerophon del Gruppo dei Monzoni, nelle Dolomiti di Fassa, sgorga l'unica acqua sulfurea del Trentino, ricca di minerali quali calcio, magnesio e fluoro. L'acqua del “bagn da tof” di Alloch a Pozza di Fassa ha una composizione particolarissima: solfureo-solfato-calcico-magnesiaca-fluorata. È consigliata per la cura delle patologie dell'apparato gastroenterico, affezioni otorinolaringoiatriche, polmonari, reumatiche e dermatologiche. Aperte tutto l’anno, tranne novembre. www.termedolomia.it
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