I Suoni delle Dolomiti: domande e risposte
Una breve guida per conoscere il festival e viverlo al meglio
Abbiamo una nuova casa! Continua a seguirci qui www.isuonidelledolomiti.it
Cosa sono 'I Suoni delle Dolomiti'? A che ora sono i concerti? Ma si paga per partecipare? Abbiamo preparato quest’articolo per rispondere a queste ed altre domande sul Festival.
Ma partiamo dall’inizio, sgombrando il campo e spiegando, con necessaria semplificazione, che cosa sono 'I Suoni delle Dolomiti'.
Le domande più frequenti che riceviamo sul festival.
Dai dubbi altrui, una breve guida per conoscere meglio 'I Suoni delle Dolomiti'.
Abbiamo preparato questo breve articolo per cercare di rispondere alle domande più frequenti, le famose FAQ, e i dubbi degli interessati e partecipanti al festival. Alcune informazioni potrebbero risolvere le tue curiosità e trasformare i tuoi punti di domanda in punti esclamativi!
Scopri con noi che cosa sono 'I Suoni delle Dolomiti'.
1. Cosa sono i Suoni delle Dolomiti?
I Suoni delle Dolomiti è un festival di musica in natura e proprio come dice il nome i concerti si tengono lassù in alto, sulle Dolomiti del Trentino, fra rocce e pascoli, guglie e laghi di montagna. Questo festival cerca di coniugare in maniera rispettosa gli aspetti artistici con quelli naturali, con l'intenzione di sensibilizzare un più ampio pubblico, attento a ciò che la nostra montagna può esprimere già da sé.
La rassegna si sviluppa da sempre su più settimane ed accoglie sotto lo stesso cartellone concerti che abbracciano diversi generi musicali, dal jazz alla musica classica, passando per la world music, accogliendo qualche cantautore e senza tralasciare qualche incursione nel pop. Grazie ad alcuni progetti speciali abbiamo portato reading, teatro e perfino l’opera in alta quota.
Ma 'I Suoni delle Dolomiti' sono soprattutto una grande famiglia composta da persone che lavorano duramente per studiare l’organizzazione in ogni minimo dettaglio; persone che supportano e agevolano la riuscita di ogni singolo appuntamento; pubblico fedele e tollerante che sa rispettare l’ambiente e partecipa con il cuore agli eventi. E ovviamente artisti sensibili e generosi, che si mettono in gioco per portare l’arte e la musica fuori dai luoghi chiusi, in mezzo alla natura splendida e maestosa, rinunciando alle comodità tecnologiche e alle barriere di separazione con il pubblico.
2. Quando nascono I Suoni delle Dolomiti?
'I Suoni delle Dolomiti' vanno in scena per la prima volta il 1° luglio 1995 nei pressi del Rifugio Brentei, nel cuore delle Dolomiti di Brenta da un’idea e un sogno di Paolo Manfrini e Chiara Bassetti. Alla direzione artistica del festival c'è il Maestro Mario Brunello, sostenitore dell’iniziativa fin dal lontano 1995. Da quella data sono passate molte e fortunate edizioni: grazie al festival, sono saliti in quota artisti di prestigiosa fama nazionale e internazionale, e con loro tantissimi amanti della musica e della montagna. Così 'I Suoni delle Dolomiti' ha potuto affermarsi come un format celebre, al quale si sono ispirate molte altre iniziative.
3. A che ora sono i concerti?
Visto che questo è un festival speciale, i concerti non potevano che essere ad orari insoliti! La maggior parte di questi si tiene alle 12 in punto, con il sole allo zenit. Altri appuntamenti speciali invece si tengono verso le 6:30 del mattino e sono chiamati in maniera didascalica Le Albe delle Dolomiti perché la musica inizia proprio quando il sole fa capolino dalle montagne!
4. I concerti sono a pagamento?
Il vero prezzo da pagare per partecipare ai concerti del festival è la voglia di esserci, alzandosi presto al mattino, affrontando la montagna e la natura con atteggiamento rispettoso. Per raggiungere le “sale da concerto” si deve camminare e guadagnarsi il concerto con le proprie gambe! Oppure utilizzando i collegamenti degli impianti o delle navette, dove disponibili, questi sì a carico di ogni partecipante.
Il festival nasce infatti come progetto di promozione della montagna e del territorio trentino e si propone fin da sempre la sensibilizzazione delle persone nei confronti di questo habitat delicato, attraverso lo sposalizio con la musica. Una delle particolarità del festival è proprio la gratuità degli eventi in cartellone, fatta eccezione per alcuni casi, come alcuni concerti al chiuso e i progetti speciali dei Trekking: ne scoprirai di più continuando a leggere.
5. Che cosa sono i Trekking?
I Trekking sono dei progetti speciali che arricchiscono l’offerta artistica del festival e l’animo di chi vi partecipa. Sono infatti delle belle avventure strutturate come pacchetti di 3 giorni, nei quali musicisti e partecipanti, accompagnati dalle Guide Alpine del Trentino, condividono la quotidianità del cammino, della vita in rifugio e degli intimi ed esclusivi concerti.
Diversamente dalla maggior parte dei concerti che costituiscono il cartellone, questi progetti sono riservati ad un numero limitato di partecipanti e prevedono il pagamento di una quota di partecipazione. I concerti e le performance non hanno orario prestabilito ma questo è lasciato un po’ all’ispirazione del luogo, alla bontà del meteo e al ritmo del gruppo che si crea attorno all’esperienza.
6. I Suoni delle Dolomiti sono accessibili anche ai pubblici con disabilità?
Alcune date del programma de I Suoni delle Dolomiti sono organizzate per accogliere anche i pubblici con disabilità motoria e sensoriale. A questi concerti potranno partecipare anche le persone con disabilità uditiva grazie all’utilizzo di Subpac, innovativi strumenti audio-tattili che possono essere indossati come degli zaini e che vibrano al ritmo della musica permettendo la percezione sonora.
Grazie ad una collaborazione con Remoove le persone con disabilità avranno un’assistenza in loco per poter accedere al luogo dell’appuntamento e partecipare al concerto. I servizi di supporto e accompagnamento dal parcheggio alla location dell'evento e l'utilizzo dei Subpac richiedono una prenotazione ai seguenti contatti:
isuoniaccessibili@re-moove.it | Tel 0464 - 076840 | Whatsapp 351 7181793
7. Quali sono i concerti accessibili al pubblico con disabilità?
Le persone con disabilità possono trovare assistenza in loco per alcuni dei concerti del Festival.
In questa edizione 2024 sono previsti quattro appuntamenti accessibili a persone in carrozzina e con disabilità sensoriale:
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13 settembre (Lana Kos, Raffaele Abete, I Solisti di Verona - Villa Welsperg, ore 12.00)
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17 settembre (Raphael Gualazzi - Malga Brenta Bassa, ore 12.00)
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21 settembre (Renaud Garcia-Fons Trio - Sagron Mis, ore 12.00)
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25 settembre (Paolo Conte Legacy - Rifugio Fuciade, ore 14.00)
8. Posso portare il mio cane ai concerti?
Certamente, ma per consentire agli artisti di esprimersi nelle migliori condizioni ed a tutto il pubblico di ascoltare il concerto nel giusto clima, ti chiediamo la cortesia di non sederti con il tuo amico a quattro zampe a ridosso della zona delimitata per la performance artistica. Puoi chiedere informazioni dettagliate allo Staff sul posto.
9. Come posso spostarmi per raggiungere i luoghi dei concerti?
Per agevolare gli spostamenti verso i luoghi de I Suoni delle Dolomiti, ti suggeriamo i punti di ritrovo da cui partire in CarPooling, incoraggiando un uso consapevole anche delle nostre automobili.
La condivisione è uno dei valori che hanno accompagnato la genesi del festival. Anche il viaggio verso la quota può trasformarsi in un momento di condivisione di tutto ciò che ci appartiene: storie, racconti, sentieri ed esperienze.
Per scoprire i punti di ritrovo e gli orari ideali per alcuni dei concerti del festival de I Suoni delle Dolomiti, clicca qui!
10. Se ho altre domande a chi posso rivolgermi?
Arrivando fin qui hai dimostrato di essere di certo una persona curiosa! Leggendo questo articolo potrebbero esserti sorte altre domande, così in attesa di poter partecipare di persona al nostro festival l'anno prossimo, puoi mettere bene a frutto il tempo per toglierti ogni dubbio! Puoi scriverci in ogni momento attraverso la pagina facebook o l'account instagram del festival. Sarà sempre un piacere per noi risponderti!
Per nutrire ancora la tua curiosità o cercare ispirazione per la prossima vacanza, puoi continuare a navigare fra queste pagine e scoprire tutta la bellezza e la naturalezza che il Trentino e le sue terre alte custodiscono per te.