Stagione teatrale 2024-25: "Circe"
La sua storia si specchia nel nostro tempo e nelle sue sfide, in un viaggio emozionante tra mito e realtà, tra passato e presente, tra la scoperta di ciò che siamo e del mondo che ci circonda.
Una ricca stagione teatrale, con spettacoli a Cles, Predaia, Borgo d'Anaunia e Denno!
Un’isola, o un luogo remoto nel mondo, dove il contemporaneo si fonde con il mito. Qui vive una dea, o una donna, indipendente e sapiente, dal carattere indomabile, capace di plasmare le forze della natura e, al tempo stesso, di mostrarsi ricca dei sentimenti più veri e umani: Circe. Molto lontana dalla figura femminile tradizionale, è stata per molto tempo mal interpretata e stereotipata, appiattita nel ruolo della terribile maga, archetipo della donna pericolosa, seduttiva e ingannatrice.
È per noi invece molto di più: simbolo e modello contemporaneo di donna potente, non sacrificale, appartiene pienamente a sé stessa ed è capace di destabilizzare e sfidare le griglie comportamentali e i ruoli prestabiliti di una società che fatica a sopportare l’autonomia femminile e il suo rapporto con il potere maschile, da sempre.
La sua storia si specchia nel nostro tempo e nelle sue sfide, in un viaggio emozionante tra mito e realtà, tra passato e presente, tra la scoperta di ciò che siamo e del mondo che ci circonda.
Circe è stata a lungo silenziata, ma sarà proprio la sua “voce umana” ora a raccontarci una storia differente. La sua storia, la nostra.
Drammaturgia Corrado d’Elia, Chiara Salvucci
Con Chiara Salvucci
Progetto, scene e regia Chiara Salvucci
Contributo drammaturgico Cantiere Circe
Aiuto regia Angelo Donato Colombo
Dove: Aula Magna Giulia Ippolito, Cles
Ore: 20.30
Costo: intero € 10,00 | ridotto € 8,00 (over 65, minori 14 anni)