Salite del Giro d'Italia - Gardeccia
Bici da corsa • Val di Fassa
Salite del Giro d'Italia - Gardeccia
Nel tappone del Giro d’Italia del 1976 Felice Gimondi, su questa salita, perse la maglia rosa, ma resistette agli attacchi e poi vinse il Giro. Nel 2011, fu lo spagnolo Mikel Nieve (Euskadi) a tagliare per primo il traguardo della 15a tappa, Conegliano-Gardeccia (229 km). Al secondo posto, Stefano Garzelli (Acqua&Sapone); terzo, Alberto Contador (Saxo), che precedette di pochi metri Michele Scarponi in rimonta nel finale.
È un percorso selettivo che concentra 600 m di dislivello in soli 6,5 km (di cui 5,94 km senza tratti in piano) con una pendenza media del 9,6%. Dal bivio a Pera inizia subito l’ascesa alla frazione di Muncion (1,5 km) con strappi che toccano il 15%. Lasciato alle spalle il suggestivo borgo con magnifica vista su Pozza, Cima Undici e Cima Dodici, la strada scende leggermente per circa 500 m, spiana per altri 500 m e ritorna a salire. Gli ultimi 3 km sono i più tosti: la sede stradale si restringe, l’asfalto sembra impennarsi, si scalano muri durissimi con punte dal 10% al 16% (pendenza media del 13%). Si superano due tornanti prima di pedalare su un lungo rettilineo di circa 1 km al 17%. Poi la salita si fa più morbida, si affrontano gli ultimi 100 m sono su sterrato e finalmente si raggiunge la località Gardeccia.