Da Passo San Valentino al Monte Altissimo, tra baite e rifugi
Trekking
Da Passo San Valentino al Monte Altissimo, tra baite e rifugi
<p>Salita di media difficoltà tra i vasti prati e pendii del Monte Baldo Trentino, con punti sosta e ristoro nei vari rifugi e baite della tradizione alpina</p>
<p>Una camminata non troppo impegnativa che tocca varie attività di ristorazione sul percorso, lasciando ampia scelta all'escursionista su dove fermarsi per gustare la tradizione: in ordine di incontro <a href="https://www.visitrovereto.it/gusta/ristoranti/baita-del-trett/">Baita del Trett</a>, <a href="https://www.visitrovereto.it/gusta/ristoranti/rifugio-baita-fos-ce/">Rifugio Baita Fos-Ce</a>, <a href="https://www.visitrovereto.it/gusta/ristoranti/rifugio-ristorante-graziani/">Albergo Graziani</a>, <a href="https://www.visitrovereto.it/gusta/ristoranti/rifugio-altissimo-damiano-chiesa/">Rifugio Damiano Chiesa</a>. </p> <p>Quattro punti ristoro eccellenti che abbracciano la cucina autentica del territorio, contornati da paesaggi naturali unici, ognuno con un punto di vista differente.</p> <p>Sul percorso si incontrano anche le tipiche malghe d'alpeggio dal tetto in pietra, riparo per bestiame e pastori ma anche zone di produzione del latte e di prodotti caseari (ad esempio Malga Bès, Malga Canalece e Malga Tolghe). </p> <p>In primavera inoltrata il percorso offre il meglio si sè, accompagnando il camminatore tra numerose specie di fiori e piante che caratterizzano questa zona del Monte Baldo, conosciuto da centinaia di anni come "Giardino d'Europa" proprio per la presenza di un incredibile varietà di biodiversità, facilmente visibile nella moltitudine di diversi fiori che colorano il passaggio. </p> <p>Di prima mattina o verso il crepuscolo non è difficile incontrare animali selvatici lungo il tragitto, soprattutto nella <a href="https://www.visitrovereto.it/scopri/siti-naturalistici/riserva-bes-corna-piana/"><strong>riserva naturale di</strong> <strong>Bès - Corna Piana</strong></a>.</p> <p>Completato l'itinerario ci si troverà davanti ad un panorama da togliere il fiato, con tutto l'arco alpino in lontananza, con il lago di garda ai propri piedi e la valle dell'Alto Garda sulla sponda settentrionale: la vista spazia dalle Dolomiti fino alla pianura padana.</p> <p>Il rientro può avvenire per la medesima comoda strada, oppure variandola scendendo con il <a href="https://sentieri.sat.tn.it/webapps/schede-sentieri?numero=O622">sentiero SAT O622</a> (che nella sua interezza riporta fino a San Giacomo) fino a Malga Campo e rientrando poi con il <a href="https://sentieri.sat.tn.it/webapps/schede-sentieri?numero=O650">sentiero SAT O650</a> fino a Malga Bes per poi scegliere se scendere rapidamente verso San Valentino nel tratto esposto e attrezzato per escursionisti esperti (da cui il nome "Sentiero delle Vipere"), oppure ritornare sul più comodo e sicuro percorso dell'andata attraverso i pascoli di Corna Piana.</p> <p> </p>