Da Muncion a Gardeccia, tra le leggende incise nelle rocce
Sentiero ciaspole • Val di Fassa
Da Muncion a Gardeccia, tra le leggende incise nelle rocce
<p>Nel cuore del Catinaccio, tra le Torri del Vaiolet e i Dirupi di Larséc, qui sei nel cuore del rito e del mito delle Dolomiti. Un’escursione per ripercorrere le leggende di Re Laurino.</p>
<p>Un viaggio che inizia nel silenzio e nella quiete dell’abitato di Muncion, per poi inoltrarsi nel cuore della mitologia delle Dolomiti. Punto di arrivo: la conca di Gardeccia, che sembra aver dato il nome al leggendario Catinaccio. "Ciadenac", cioè ciadìn grande, in ladino, è il nome del catino o della scodella di legno usata per raccogliere il latte, il foraggio o le pietanze di casa. Ed è proprio alla sua forma che il Gardeccia, incastonato tra le vette del Catinaccio sul versante est, sembra ispirarsi. Che tu la raggiunga in estate o in inverno, con ciaspole o scarponi, che possa trovare riparo in un rifugio o su una roccia che un tempo fu un giardino di rose, concediti il lusso di avere tempo. E non temere gnomi, giganti, "vivane" o principesse: non aspettano altro che farti sentire la loro voce.</p>