Arriva San Nicolò a Penìa
Per le vie di Penìa, al calare della sera, appare San Nicolò accompagnato da alcuni angeli e dai temuti Krampus per distribuire doni e dolcetti solo ai bambini meritevoli
Nel solco della tradizione ladina, la sera del 6 dicembre, a partire dalle 18:00, San Nicolò farà il suo ingresso nella piazzetta di Penìa. Vestito di rosso, con mitra e pastorale, sarà accompagnato da due angeli che lo aiutano a portare la gerla colma di regali, e dai temuti "Krampus" (diavoli), il terrore di tutti i bambini. Il rito della distribuzione dei doni sarà arricchito dal racconto della leggenda che da sempre anima l’inizio dell’Avvento. Dopo la cerimonia, il Santo visiterà le case del paese: i diavoli rimarranno fuori dalla porta, a meno che non vi siano bambini particolarmente discoli, da spaventare per le loro marachelle dell’anno appena passato.
Penìa è l'ultimo centro abitato di Fassa che s'incontra salendo da Moena. In questo borgo, quasi arroccato sulle pendici della Marmolada, sono conservate straordinarie costruzioni storiche, tra cui "Cèsa Dovolavilla", la tipica residenza fassana ("majon") dotata di forno per il pane, la chiesetta dei Santi Rocco e Sebastiano nella piazza con la fontana ed altri edifici rurali con caratteristici poggioli e ballatoi in legno. Inoltre, Penìa e Alba sono i custodi dei riti e delle usanze più antiche, tramandate di generazione in generazione, come l'arrivo di San Nicolò, la "Pèsca Tofenia" (Epifania) ed il Carnevale Ladino.
Evento gratuito.