L Stònt - Il casino di bersaglio
Un poligono da museo a Campitello, costruito nel 1905 ed utilizzato fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale.
Dopo un significativo restauro, è stato aperto, nella primavera del 2018 a Campitello, "L Stònt": il casino di bersaglio.
In tutti i principali paesi (in Val di Fassa a Vigo, Pozza - "Casino di bersaglio distrettuale di Fassa", Moena e Forno) e in ogni città del vecchio Tirolo, appartenenti all'Impero austro-ungarico, esisteva, infatti, un luogo dove gli uomini abili all’uso delle armi da fuoco si esercitavano nel tiro a segno. La struttura di Campitello rappresenta uno dei rari esempi esistenti di poligono di tiro delle milizie territoriali fassane poste alla difesa dei confini: gli "Scìzeres", i tiratori o "Bersaglieri immatricolati", di Campitello, Mazzin e Canazei. Dopo la Grande Guerra, il piccolo edificio è stato adibito ad abitazione privata e usato anche come deposito comunale. Il poligono è uno dei pochi giunto quasi integro ai giorni nostri, nonché l’unico in Val di Fassa, ecco perché è entrato a far parte delle sezioni sul territorio del Museo Ladino di Fassa. Lo spazio espositivo ospita documenti, filmati multimediali e immagini d’epoca nonché le tre finestrelle da cui gli "Scìzeres" si allenavano ai tiri di precisione. I bersagli erano posti a 200-300 passi di distanza (tra i 150 e i 240 metri), in direzione del pendio che si erge oltre il torrente Avisio. Un muretto in sassi fungeva da riparo per il marcatore segnapunti.
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