Dolomiti di Brenta
Patrimonio Mondiale UNESCO
- La genesi risale a circa 250 milioni di anni fa
- Le Dolomiti prendono il nome dal naturalista francese Déodat de Dolomieu
Il riconoscimento premia i famosi “Monti Pallidi” per tre caratteristiche fondamentali: i fenomeni naturali superlativi, la bellezza naturale e l’unicità paesaggistica e infine per le caratteristiche e i processi geologici e geomorfologici.
L'area dolomitica si estende tra le province di Belluno, Bolzano, Trento, Udine e Pordenone, la sua genesi risale a circa 250 milioni di anni fa. Le Dolomiti prendono il nome dal naturalista francese Déodat de Dolomieu che per primo studiò la particolarità della roccia “rosata” tipica del gruppo montuoso a cui diede il nome di “dolomia”.
Gli altri gruppi montuosi dolomiti che vantano il riconoscimento UNESCO sono: Pelmo e Croda da Lago; il massiccio della Marmolada; il gruppo delle Pale di San Martino, Pale di San Lucano e Dolomiti Bellunesi; le Dolomiti Friulane e d'Oltre Piave, le Dolomiti Settentrionali, il gruppo Puez-Odle, il gruppo formato dallo Sciliar, dal Catinaccio e dal Latemar e il Rio delle Foglie.
LE DOLOMITI DI BRENTA
Il gruppo montuoso delle DOLOMITI DI BRENTA appartiene geograficamente alle Alpi Retiche. Questa imponente catena si sviluppa nella zona occidentale della Val di Non in direzione nord-sud per circa 43 km e per una larghezza complessiva di 12 compresa tra le Valli Giudicarie, la Val Rendena la Val di Sole e la Val di Non .
Tutto il territorio del gruppo è inoltre inserito nei confini del Parco Naturale Adamello Brenta.
Le Dolomiti di Brenta rappresentano un vero e proprio paradiso per chi ama la montagna e le sue attività: ben otto vette si sviluppano oltre i 3000 metri e la maggior parte supera comunque quota 2500. Tra i panorami più incantevoli il Lago di Tovel, il Monte Peller con il rifugio Peller e la suggestiva Val Nana...