Abisso di Lamar
L’abisso di Lamar si apre nelle viscere della montagna e rappresenta una sfida ambiziosa per gli speleologi più esperti.
Con i suoi 400 m. di dislivello è stata per molti anni la grotta più profonda della regione ed è visitabile solo dai veterani della speleologia. L’abisso di Lamar si apre trenta metri al di sopra del livello dell’omonimo lago, sulla sua sponda orientale. Nel primo tratto è costituita da un meandro fangoso in leggera discesa lungo 200 m., che porta all´imbocco dell’enorme pozzo Trieste, largo anche più di 10 m. e profondo 150 m. Alla sommità del pozzo, attualmente il più profondo della regione, da un meandro laterale scaturisce una piccola sorgente alimentata dalle acque del lago di Lamar.
E´ una cavità tipicamente verticale composta da più di venti pozzi sviluppati sia in successione sia lungo direttrici secondarie. L´esplorazione dell´abisso si è arrestata in corrispondenza di due sifoni, posti a diverse profondità, la cui acqua alimenta alcune sorgenti nella Valle dell´Adige, presso il paese di Zambana Vecchia.