Wine trekking nei vigneti di montagna

Quattro passeggiate, accompagnate da pregiate degustazioni

Il Trentino è l’unica regione che fa rima con vino, ricorda un vecchio slogan. Di certo il connubio tra la qualità del vino e le altezze delle vigne, che spesso si spingono oltre i 700 metri di altitudine, ha convinto, nel 2020, la prestigiosa rivista newyorkese Wine Enthusiast a nominare il Trentino “Wine Region of the Year”. 

Ma il Trentino è anche una destinazione imperdibile per chiunque voglia vivere esperienze outdoor a contatto con la natura: dunque, perché non unire le due cose e cimentarsi in un'affascinante passeggiata tra i vigneti di montagna? L’esperienza del trekking si fa indimenticabile se alla camminata segue il piacere di una visita in cantina per bere un calice di vino in compagnia del vignaiolo.

Ti suggeriamo, quindi, quattro possibili percorsi in tre zone che differiscono tra loro per paesaggio e tipologia di vini. Perché non pensare ad un weekend da autentico green-winelover?

Enoturismo: 4 modi per fare wine trekking in Trentino

Winetrekking tra radure e campi di mais in Vallagarina

Partiamo da sud, salendo dalla provincia di Verona lungo l’asta del fiume Adige. Di certo non passa inosservata l’ampia conca della Vallagarina protetta dalla catena montuosa delle Piccole Dolomiti. Questa valle che si apre allo sguardo è la zona vitata più ampia del Trentino.

Tra borghi dal fascino medievale, campi di mais, colline, terrazzamenti e i ripidi pendii nelle valli laterali, la Vallagarina è un autentico forziere di vitigni autoctoni e vini pregiati: il Trentodoc e gli eccellenti rossi autoctoni come Marzemino, Enantio e Foja Tonda.

Una vera chicca è il trekking che puoi vivere a Borgo dei Posseri nel comune di Ala, a 625 metri di altitudine. Un cammino da compiere in autonomia, magari a ritmo lento. In cantina ricevi una cartina e un cestino di prodotti locali, refrigerio per le tue soste: seguendo la mappa percorri un tragitto multisensoriale contraddistinto da isole dove sostare vicino alla vigna e degustare sul posto il vino che nasce proprio da quel filare.

Enoturismo: 4 modi per fare wine trekking in Trentino

Nel “salubre” vigneto di Pressano, a scoprire la Nosiola

Proseguendo a nord, lungo l’asta dell’Adige, incontri le Colline Avisiane, famose per i loro vini bianchi profumati. Ricche di luoghi salubri come svela l’etimologia latina di Pressano, uno dei centri principali: Priutianum, il sito salubre.

Proprio a Pressano puoi programmare il tuo trekking alla scoperta di uno dei pochissimi vigneti centenari di Nosiola esistenti. Vitigno bianco fresco e minerale, quest’uva antica resiste nelle campagne di pochi viticoltori appassionati.

I tre fratelli Pilati dell'azienda agricola Klinger la coltivano con tenace caparbietà nella località Clinga, famosa per il panorama che toglie il respiro. I tre giovani vignaioli ti accompagnano in un appassionante trekking guidato tra le vigne arricchito da tante informazioni sul luogo che termina con l’assaggio dei vini nella piccolissima e antica sala degustazione ricavata nelle mura storiche del loro maso.

Endrizzi Wine Experience - APT Paganella | © Endrizzi Wine Experience - APT Paganella

Un trekking tra i vigneti della Piana Rotaliana

Restiamo in zona, per una deviazione nel cuore del comune di San Michele all'Adige per questo wine trekking tra i vigneti della Cantina Endrizziun pezzo importante della storia locale fin dal 1885.

La prima tappa è la Vinoteca, dopodiché ti aspetta la passeggiata, resa più coinvolgente da una mappa e un piccolo quiz, per stimolarti a fare ancora più attenzione ai racconti delle guide.

Ti aspettano scorci sulle montagne, i torrenti e su una terra ricca di storia. Il percorso attraversa i vigneti più importanti della tenuta Endrizzi, giungendo anche al Piancastello, ai piedi del Castello Könisberg, da cui ammirare gli antichi vigneti del Masetto ospitati nel paesaggio unico della Piana Rotaliana.

L'esperienza si chiude con la visita alla cantina e degustazione finale in Vinoteca.

Enoturismo: 4 modi per fare wine trekking in Trentino

I vigneti a picco sul lago nella Val di Non che non ti aspetti

Ora è il momento di spostarti verso nord in direzione della Val di Non, la valle delle mele, una successione di dolci colline disseminate di frutteti e profondi canyon incisi dal torrente Noce.

Qui scoprirai che si produce uno dei vini rossi più “alti” d’Europa, il Groppello di Revò, un’uva autoctona a bacca rossa molto antica, prodotta oggi in pochissime bottiglie, solo da quattro piccole cantine. Pensa, invece, che un tempo, durante l’Impero Asburgico, la luminosa valle delle mele trentine era completamente vietata e veniva considerata “il vigneto della corte di Vienna”.

In questa valle puoi provare il trekking nella cantina Lasterosse: Silvia e Pietro Pancheri, vignaiolo e maestro di nordic walking, ti accompagneranno nei loro filari a picco sul canyon del rio Novella, per poi concludere la passeggiata gustando il loro metodo classico da uve Groppello nella deliziosa cantina al centro del paese, il profumatissimo Traminer aromatico e ovviamente il rosso e intensamente speziato Groppello. 

Bene! È ora di preparare zaino e scarponcini, macchina fotografica e tanta golosa curiosità. I vignaioli ti aspettano: ricordati di prenotare per tempo il tuo trekking, le aziende sono a conduzione famigliare e l’organizzazione ti garantirà di godere appieno del paesaggio e della loro straordinaria compagnia.

Scopri tutti i vini del Trentino!

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GUSTA
Pubblicato il 23/01/2024