Chiaramente quello che servi dev’essere buono, su questo non si discute. Se usi prodotti di prima qualità la differenza la senti, e io per la qualità non bado a spese. Cerco di produrre il più possibile da me. D’inverno, a casa giù a Cles, faccio le scorte per la stagione successiva: con un piccolo mulino macino la farina per il pane che d’estate faccio fresco tutti i giorni, metto via lo speck, la pancetta e le salsicce, imbottiglio la grappa e i liquori, conservo le marmellate, travaso il vino e provo a rendere la mia cucina ancora più efficiente sperimentando, inventando sempre qualcosa di nuovo. È così che mi mantengo giovane”.
Autore: Alessandro Cristofoletti