Quando i laghi ghiacciano
Un fenomeno che permette ad animali e piante di sopravvivere
Il fascino dei laghi dolomitici è irresistibile anche d’inverno, quando la loro superficie congela trasformandosi in un lucido specchio di ghiaccio. E, se lo strato ghiacciato è abbastanza spesso da reggere il nostro peso, allora è possibile perfino camminarci sopra (ma attenti a non scivolare e soprattutto, prima di farlo, accertatevi che lo spessore sia sufficiente!) o sfrecciare da sponda a sponda con i pattini ai piedi.
Per quanto possa far freddo, tuttavia, nessun lago ghiaccia mai completamente. Le lastre che si formano in superficie, infatti, riparano dal freddo l’acqua sottostante, che resta così allo stato liquido consentendo alle piante e agli animali acquatici di sopravvivere all’inverno.
Questo miracolo della natura è dovuto al peculiare comportamento delle molecole d’acqua che formano lo strato più superficiale del lago. Con l’arrivo dell’inverno, infatti, è l’acqua che si trova in superficie, più esposta alle rigide temperature esterne, a raffreddarsi per prima. Di solito, quando l’acqua è più fredda diventa anche più densa e tende perciò a scivolare verso il fondo. È in effetti quel che accade finché le temperature non scendono al di sotto di 4°C: man mano che l’acqua in superficie si raffredda, scivola sul fondo e spinge verso l’alto le acque più calde sottostanti, che a loro volta sono destinate a raffreddarsi e a inabissarsi, in un ciclo che prosegue finché tutto il lago non raggiunge una temperatura uniforme.
"Il fascino dei laghi dolomitici quando la loro superficie congela trasformandosi in un lucido specchio di ghiaccio"
Quando però la temperatura esterna scende al di sotto dei 4°C, l’acqua comincia a comportarsi in modo insolito. Le sue molecole tendono ad allontanarsi fra loro, cosicché la densità dell’acqua, anziché aumentare, diminuisce. Giunti a questo punto, lo strato più superficiale, sebbene sia più freddo, non sprofonda più, ma resta a galla. E, quando la temperatura arriva a 0°C, congela.
Infine, poiché le lastre ghiacciate agiscono come un isolante termico, l’acqua del lago sottostante può mantenersi allo stato liquido, e a una temperatura abbastanza mite da consentire alle creature lacustri di sopravvivere fino all’arrivo del disgelo primaverile.
Sulle Dolomiti trentine, il magnifico lago di Tovel, che si trova nel Parco Naturale Adamello Brenta, a ben 1178 metri di altitudine, può ghiacciare interamente durante i mesi più freddi, trasformandosi in un luogo magico dove scoprire i segreti dei laghi alpini nel cuore dell’inverno.