La Via delle Bocchette

Una ferrata che attraversa le intere Dolomiti di Brenta

 

A partire da lunedì 16 settembre 2024, la Via Ferrata delle Bocchette Alte sarà chiusa per lavori di manutenzione straordinaria. Il tracciato sarà tassativamente chiuso al transito fino a fine ottobre, o comunque fino a fine lavori.

 

Ci troviamo nel gruppo delle Dolomiti di Brenta, conosciute in tutto il mondo per l’inconfondibile profilo che creano le guglie slanciate e verticali contro l’azzurro del cielo. La Via delle Bocchette attraversa il gruppo da Nord a Sud, collegando i rifugi e le svariate valli con un percorso di più giorni senza eguali; passando tra i campanili, le pareti verticali e gli stretti valichi, ovvero le cosiddette “bocche” che danno il nome a questo sentiero attrezzato.

Vi chiederete perché scegliere proprio questa via ferrata? Indubbiamente racchiude una delle più panoramiche vie ferrate del Trentino: le Bocchette Centrali; un must per chi va in montagna e nello zaino ha sempre con sé il set da ferrata e il caschetto. Inoltre ha uno sviluppo perlopiù orizzontale che, sfruttando i naturali punti deboli delle pareti di queste montagne, vi permette di non scenderete mai sotto i 2000 metri!

Non vi abbiamo convinto? Per assaporare alcuni degli scorci di questo percorso basta cercare qualche immagine sul web, che sicuramente vi catturerà.

Ma cos’è che le rende così uniche? Trascorrere più giorni nel cuore delle Dolomiti, senza mai scendere in valle vi permetterà di immergervi nella natura e catturare scorci e paesaggi mozzafiato!

Ma andiamo con ordine e vediamo se fa proprio al caso vostro.

Madonna di Campiglio - Piazza Righi

"Il punto di partenza è un bellissimo paese di montagna: Madonna di Campiglio"

Il punto di partenza è un bellissimo paese di montagna: Madonna di Campiglio, in particolare il passo del Grostè, raggiungibile in funivia. Già la strada che vi ci conduce vi obbligherà a qualche breve sosta per scattare delle fantastiche foto alla skyline del Brenta, ben visibile dalla strada; sarà proprio là dove state guardando, che vi ritroverete alle prese con i vostri due moschettoni.

Dal passo del Grostè vi incamminerete per cinque o più giorni passando tra le tante cenge dolomitiche. Si parte con la via ferrata Benini, un inizio tranquillo ma che vi farà già assaporare la verticalità e i passaggi in orizzontale di cui diventerete grandi esperti, per poi continuare con le Bocchette Alte ed entrare nel vivo del percorso. Dal Rifugio Tuckett raggiungerete il Rifugio Alimonta, passando poco più bassi della Cima Brenta e sfiorando i 3000 metri.

Valli Giudicarie - Via Ferrata - Sport da Montagna

"Tutto d’un tratto vi troverete di fronte a sua maestà il Campanil Basso"

Il giorno seguente vi aspetta la ferrata più famosa: le Bocchette Centrali. Tra scale verticali e cenge sospese a centinaia di metri d’altezza, tutto d’un tratto vi troverete di fronte a sua maestà il Campanil Basso, l’ardito monolite ambito da migliaia di alpinisti e diventato simbolo delle Dolomiti di Brenta che vi lascerà semplicemente a bocca aperta.

Arrivati al Rifugio Pedrotti, da cui si possono ammirare albe meravigliose, proseguirete attraverso la ferrata Brentari che vi conduce al piccolo e caratteristico Rifugio Agostini, di cui scorgerete il tetto rosso già da lontano. Da qui la più verticale delle ferrate: la via Castiglioni, che attraverso la caratteristica Bocca dei due Denti vi condurrà al Rifugio Dodici Apostoli.

Bocchette di Brenta - Via Ferrata - Sport da Montagna

"Oggi la via delle Bocchette rimane nel cuore dei numerosi escursionisti che la percorrono"

Siete stanchi? Forse lo sarete ma ciò che si vede nella prossima lunga tappa non vi farà sentire la fatica: passerete lungo un ghiacciaio e potrete avere incontri ravvicinati con tanti camosci per poi arrivare al Rifugio Brentei, al cospetto dell’imponente parete del Crozzon di Brenta. Infine per il sentiero attrezzato Sosat tornerete a valle, pieni di emozioni e di ricordi di queste lunghe giornate seguendo i ritmi della natura; assaporando e vivendo momenti speciali immersi nelle Dolomiti di Brenta.

Provate a immaginare il re del Brenta, Bruno Detassis, che, insieme ad altri alpinisti, si avventurò alla ricerca di un naturale passaggio per collegare i rifugi di montagna senza scendere nelle valli. Sembra incredibile come ci siano riusciti e come, grazie a loro, oggi la via delle Bocchette rimane nel cuore dei numerosi escursionisti che la percorrono ed è un’esperienza che gratifica anche il più ambizioso amante delle ferrate.

 

A cura di: Linda Grossi, alpinista e accompagnatore di media montagna

Pubblicato il 11/09/2024