Trentino Open e volontariato

Volontariato in Trentino: identità e radici

Il volontariato in Trentino è anima, storia e identità.

Il movimento cooperativo qui ha radici forti e profonde. Nasce dalla visione solidale di don Lorenzo Guetti, sacerdote originario delle Giudicarie Esteriori, che nel 1890 fonda la "Famiglia Cooperativa". Pochi anni dopo, nel 1895, il movimento si evolverà nella Federazione Trentina delle Cooperative.

Anche le Pro Loco hanno una storia che le lega profondamente all’essenza del territorio e di chi lo abita. La prima Pro Loco, infatti, nasce a Pieve Tesino nel 1881 e oggi la Federazione Trentina delle Proloco riunisce oltre 200 realtà e circa 20.000 volontari. Ogni attività organizzata dalle Pro Loco è gestita con cura e passione genuine, con la soddisfazione delle persone come obiettivo primario. 

Inoltre, quello che realizzano è espressione fedele dell’identità dei luoghi: con le loro iniziative celebrano ricorrenze che hanno significato per la comunità, promuovono i prodotti locali e valorizzano risorse ritenute interessanti per chi ci vive e le conosce bene.

Le attività e i progetti che le Pro Loco portano avanti sono tanti e diversi fra loro. Possono essere piccole azioni di cura del territorio che solo le persone che amano un luogo sanno mettere in atto, come la manutenzione dell’orto comunitario di Meano o la raccolta fondi per restaurare la storica fontana di Villa Lagarina. 

Anche in campo culturale gli esempi non mancano, come la gestione dell’accoglienza a Castel Belasi a Campodenno o come gli antichi mulini di Ronco Cainari, che la Pro Loco di Ronco fa rivivere in un evento in collaborazione con l’ecomuseo, o ancora le numerosissime piccole chiese aperte dalle Pro Loco in occasione dei loro eventi.

Ma la specialità sono sicuramente le tradizioni: dal carnevale arboreo più antico dell’arco alpino (Grauno) al carnevale dei lacchè di Romeno, dalle feste legate ai patroni alla benedizione degli animali di Sant’Antonio a Sant’Antonio Mavignola, fino alle Feste Vigiliane a Trento. L’identità trentina e le sue tradizioni si tramandano grazie ai volontari che, anno dopo anno, le fanno rivivere con entusiasmo e gioia.

Prendersi cura di ambiente e persone

In Trentino, oltre alle piccole associazioni locali, operano anche grandi realtà strutturate, che coinvolgono migliaia di volontari.

La SAT (Società Alpinisti Tridentini), per esempio, si impegna per tutelare l’ambiente, promuovere l’alpinismo e dare supporto alle popolazioni di montagna. Grazie ai suoi 27.000 soci volontari si occupa della manutenzione di 5.500 km di sentieri e promuove attività culturali, corsi d’alpinismo e iniziative che coinvolgono le scuole di ogni grado. 

I Vigili del Fuoco Volontari del Trentino supportano il lavoro del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco. Sono oltre 5.000 uomini e donne che donano il loro tempo e il loro impegno per la sicurezza di tutti. 

Volontariato, di tutti e per tutti

Il volontariato è uno strumento fondamentale per aprire esperienze e territori a tutti. 

Lo sport, per esempio, grazie all’attività dei volontari diventa accessibile anche a persone disabili, come accade nel caso di SportAbili, associazione che organizza e propone attività sportive sia in inverno che in estate aperte a persone con disabilità motoria, sensoriale e intellettiva. 

In Trentino sono molte le opportunità per le persone disabili di dedicarsi a sport come lo sci, l’equitazione o di partecipare a eventi culturali: grazie ai volontari le barriere si riducono e le esperienze diventano accessibili. 

Questo approccio aperto è rivolto a tutti, residenti e turisti. L’impegno dei volontari è per un luogo, la sua anima e chiunque lo abiti, che sia per una settimana o per tutta la vita. Condivisione, amore e rispetto per un territorio, attenzione alle persone: questa è l’essenza del volontariato trentino. Questo, per noi, è prenderci cura, anche di te.