Grande Giove, in Trentino si può viaggiare nel tempo!
Un'escursione nella storia, dalle palafitte alla nascita della Repubblica Italiana
Basterà un pizzico di immaginazione per trasformare la tua auto in una scintillante DeLorean e tornare indietro nel tempo: dalle palafitte dell’età del bronzo all’Italia dell’immediato Dopoguerra, passando per l’impero romano e il medioevo.
Inizia il tuo viaggio sulle sponde del lago di Ledro e lasciati stupire dall’antico villaggio su palafitte, ricostruito sulle sue sponde. Prima di lasciare la preistoria, proseguì verso le palafitte di Fiavè, a circa quaranta minuti di macchina, per scoprire cosa vedevano gli occhi degli uomini durante l'età del bronzo. Lungo il tragitto, concediti una pausa dalle fatiche del viaggio, magari con un picnic con vista sul lago di Garda.
È ora di proseguire, per un tratto di strada un po’ più lungo (circa un’ora e un quarto di guida) che ti condurrà in Val di Non, per scoprire il misterioso popolo dei Reti, che abitavano il Trentino prima dell’arrivo dei romani. Proprio inseguendo le loro tracce raggiungiamo la città di Trento, per immergerci nel suo sottosuolo per ammirare i resti di un antico quartiere romano. Quando usciamo allo scoperto, siamo già nel Medioevo, giusto in tempo per visitare il centro storico della città e i luoghi del Concilio che cambiò la storia d’Europa.
E non ci sarà bisogno di diventare un eccentrico scienziato con i capelli scompigliati e il flusso canalizzatore nella tasca dei pantaloni, per volare agli inizi del Novecento e ripercorrere la tragica vicenda della Grande Guerra nella complessità ingegneristica degli aerei utilizzati nel conflitto, custoditi nel Museo Caproni.
A questo punto hai due possibilità: o fai un altro avanti nel tempo e voli agli anni del Dopoguerra, per scoprire la storia di Alcide De Gasperi, tra i padri della Repubblica Italiana e, già che sei lì, fai tappa anche al museo "Per via", unico nel suo genere; oppure puoi scegliere la bella città di Rovereto e visitare il Museo Civico, per un viaggio tra presente, passato e futuro.
Ora, non ti resta che partire. Ma attenzione… non dimenticare di fare il biglietto per il ritorno al futuro! Ops, al presente