Dentro il colore - Attraverso la materia e la luce
La mostra al Palazzo delle Albere di Trento fino al 4 giugno 2023
INVERNO 2022/2023 - Sette vulcani - bianco, rosso, giallo, verde, blu, viola e nero - e oltre 100 reperti provenienti dalle collezioni naturalistiche del MUSE scandiscono il percorso di un’esperienza dedicata alle diverse cromie.
Fino al 4 giugno 2023 le sale storiche del Palazzo delle Albere di Trento ospitano "Dentro il colore - Attraverso la materia e la luce", una coinvolgente mostra sul tema della percezione fisica e mentale del colore, raccontato come somma di materia e luce e dei suoi effetti sulle singole personalità.
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entraOltre 100 i reperti in mostra
Il percorso espositivo si snoda attraverso installazioni sonore e visive monocromatiche, video e reperti che rappresentano la manifestazione di vita e natura in ambito zoologico, botanico, mineralogico, petrografico e paleontologico.
Oltre 100 i reperti in mostra, appartenenti alle collezioni del MUSE, che rappresentano, ciascuno nelle diverse variazioni cromatiche, la manifestazione della vita e della natura in ambito zoologico, botanico, mineralogico, petrografico e paleontologico.
Tra le meraviglie che visitatori e visitatrici possono ammirare, un antico campione di croco, i cui petali di colore violetto annunciano la primavera; il Tarabuso, l’airone dal mimetico piumaggio screziato nei toni di giallo; il "cuore di Vignola", un eccezionale campione di fluorite che irradia colori dal verde al violaceo in base al tipo di luce che lo illumina; le foglie fossili colorate di arancione da idrossidi di ferro appartenenti a Glossopteris, genere estinto di piante risalenti ad oltre 250 milioni di anni fa, che confermano la teoria della deriva dei continenti; la candida Predazzite, pietra ornamentale nata dall’incontro tra i vulcani triassici e le scogliere che oggi formano le Dolomiti.
Una messa in scena espositiva che dalla materia conduce alla luce, guidati dai simbolici crateri dein vulcani, che incantano con visioni di immagini sonore. Narrazioni visive e musicali, dove la percezione dei colori, la realtà e l’occhio di chi osserva diventano un unico evento, in cui si cela lo stupore della bellezza, tra illusione percettiva e vita dell’anima, conoscenza ed esperienza.
Un dialogo tra neuroscienze, biologia e filosofia
Una mostra inedita che propone approfondimenti lungo il percorso espositivo, attraverso la proiezione di un court métrage di interviste autoriali. Dialoghi sul colore, visti e interpretati nell’ambito scientifico delle neuroscienze, della biologia e delle scienze Umane e Filosofiche, grazie al prezioso contributo di docenti, ricercatori e ricercatrici dell’Università di Trento che hanno parlato del colore dal punto di vista cognitivo, percettivo e sensoriale, con un focus sui colori nelle piante e nel cibo.
Un affascinante progetto, frutto del pensiero e del dialogo tra il presidente del MUSE Stefano Zecchi e l’architetto Michele De Lucchi.
FOTO DI MICHELE PURIN / CREDIT: Archivio MUSE - Museo delle Scienze